Un momento dell'incontro a Roma con il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini |
Cremona e
Brescia città della musica: un contesto ideale per una progettualità
innovativa nell'ambito della formazione musicale. Questo il titolo
del primo progetto consegnato questa mattina al ministro
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania
Giannini durante un incontro a Roma, al Ministero di viale
Trastevere, con il sindaco del Comune di Cremona Gianluca
Galimberti, il Sottosegretario di Stato per le Riforme
costituzionali e i Rapporti con il Parlamento Luciano Pizzetti,
il Rettore dell’Università di Pavia, Fabio Rugge, la
docente della Facoltà di Musicologia Angela Romagnoli, il
direttore dell’Istituto di Studi Superiori Musicali “Claudio
Monteverdi” Loris Pezzani, in sinergia con il presidente
Stefano Allegri, i vertici del Conservatorio di Musica ‘Luca
Marenzio’ di Brescia, presidente Patrizia Vastapane e
direttore Ruggero Ruocco. Un progetto unico in Italia basato
sull'affinità di storia musicale tra i due territori, sulla comune
tradizione nell'ambito della costruzione degli strumenti, sulla
contiguità fisica e sulla presenza a Cremona di un Dipartimento di
Musicologia e Beni Culturali che rappresenta un'eccellenza a livello
europeo. Una progettualità comune sul terreno della formazione
musicale accademica, incentrato su due ipotesi forti che
permetterebbero da un lato il superamento di alcune criticità
locali, dall'altro un deciso salto di qualità nella concezione di
specifici percorsi formativi musicali al momento nel nostro
ordinamento poco competitivi, quando non assenti del tutto, rispetto
ad analoghe esperienze a livello europeo.
"Trovo molto
interessante questo progetto che unisce tre territori e valorizza le
specificità e le eccellenze", ha introdotto il Rettore Rugge.
"Il nostro progetto si inserisce dentro il processo di
statizzazione del Pareggiato - ha spiegato il sindaco Gianluca
Galimberti al Ministro - Ci sono due novità: una visione
sovraterritoriale che unisce Cremona e Brescia, con il coinvolgimento
anche di Pavia. E la sinergia con l'Università per la formazione di
figure musicali, ma anche pedagogiche-didattiche, e la formazione
nell'ambito della musica antica".
Due le azioni proposte al
Ministro: trasformazione dell'Istituto pareggiato 'Claudio
Monteverdi' in una sede staccata del Conservatorio 'Luca Marenzio' di
Brescia e istituzione di una classe di laurea in 'musica' che
permetta una piena e completa compartecipazione di conservatorio e
università alla programmazione e gestione di un nuovo percorso di
studi mirato da alla formazione da un lato di educatori musicali,
dall'altro di musicisti specializzati nella cosiddetta 'musica
antica'.
La particolare situazione cremonese - è stata inoltre
portato all'attenzione del Ministro - con l'unicità della sua
identità come città della liuteria e la già presente rete
istituzionale che coinvolge attorno a questo tema anche le università
e le agenzie formative specifiche presenti sul territorio, suggerisce
pure l'istituzione di un altro percorso a Cremona, ovvero un corso di
laurea relativo al restauro degli strumenti musicali, strumentazioni
e strumenti scientifici e tecnici.
"Il secondo progetto nasce
dalla consapevolezza che il Paese ha bisogno di poli specializzati -
ha detto il sindaco Galimberti - In Italia manca il percorso sul
restauro degli strumenti musicali, e questo progetto a Cremona
prenderebbe piede grazie all'interazione tra due Università,
Musicologia e Politecnico, partendo dai laboratori del Museo del
Violino che già ci sono e coinvolgendo realtà cittadine che già si
occupano di restauro. E' un progetto di sistema che vuole creare
sinergie tra ciò che c'è già".
Terza questione portata
all'attenzione del Ministro, quella della Scuola di Liuteria, sulla
quale il sindaco intende tornare al Ministero con un progetto
condiviso. Il ministro Stefania Giannini ha aperto a positive prospettive
rispetto all'attivazione delle proposte. Entro il 20 novembre le
istituzioni coinvolte elaboreranno una bozza di accordo da inviare al
Ministero.
"Abbiamo portato qui progetti innovativi - ha
concluso il sindaco - che hanno la caratteristica di unire territori
e dentro cui c'è anche la statizzazione del Pareggiato, processo che
sicuramente concorrerebbe anche ad alleviare le casse dei comuni dei
territori coinvolti. Si aprono prospettive nuove, anche su un piano
internazionale, in grado di accentuare ancor di più la già evidente
vocazione della città come polo di attrazione di studenti
dall'Italia e dall'estero legati al mondo della musica, della cultura
musicale e della liuteria".