Omaggio
a Mario Lodi – L'importanza del giocare è il titolo
dell'iniziativa che si terrà sabato 29 novembre, dalle 9.45 alle
13.00, alla Biblioteca Statale di via Ugolani Dati, 4. L'incontro è
promosso da GioNa, Associazione Nazionale Delle Città In Gioco,
dalla Casa delle Arti e del Gioco, dall'Istituto Comprensivo Cremona
Uno, dalla Biblioteca Statale di Cremona, dall'Associazione giochi
antichi di Verona, con la collaborazione del Comune di Cremona. Dopo
il benvenuto da parte di Stefano Campagnolo, direttore della
Biblioteca Statale, porterà il suo saluto il sindaco di Cremona
Gianluca Galimberti (il Comune aderisce infatti
all'Associazione GioNa). A seguire, alle 10, Piergiorgio Poli,
dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Uno, le insegnanti
Serena Mainetti, Anna Ardigò e Nazia Zambeschi,
rispettivamente della scuole primarie Capra Plasio e Boschetto e
della scuola secondaria di I grado “A. Campi”, interverranno sul
tema Arte in gioco. Subito dopo, Agostino Melega,
studioso di tradizioni cremonesi, illustrerà la sua recente ricerca
Gioch de na volta.
Alle 10.50 sarà ricordato da Dario
Toffoli, di Studio Giochi di Venezia, Giampaolo Dossena, storico
della letteratura, ma anche giornalista e cultore di enigmistica, uno
tra i massimi esperti di giochi, e il primo a renderli popolari con
le sue rubriche sui maggiori quotidiani italiani. Alle 11.00, Luciano
Bertinato e Cosetta Lodi, della Casa delle Arti e del
Gioco, presenteranno il libro di Mario Lodi Come giocavo.
Furio Honsell, sindaco di Udine e presidente dell'associazione
GioNa, spiegherà perché e come una città può garantire il diritto
al gioco. Le conclusioni saranno a cura di Maura Ruggeri, vice
sindaco del Comune di Cremona con delega all'Istruzione. L'iniziativa
sarà coordinata da Amilcare Acerbi, direttore di GioNa. Nel
pomeriggio si terrà l'assemblea ordinaria di GioNa, aperta anche e a
Comuni ed associazioni non iscritte, alla quale parteciperà un
delegato del settore Politiche Educative.
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A
seguito di approfondimenti tematici sul gioco e di incontri specifici
con altre realtà pubbliche sulla proposta del Comune di Gradara, è
stata costituita una Associazione a tema denominata “Associazione
Nazionale delle Città in Gioco” in sigla “GioNa”, con sede nel
Comune di Gradara, quale Associazione strutturata di Enti che abbiano
sviluppato iniziative di rilevante interesse nel campo del gioco.
Fine dell’iniziativa è la promozione, la valorizzazione e lo
sviluppo dell’uso del gioco nei vari modi, antichi e moderni, con
particolare riferimento ai bambini ed agli anziani, attraverso i
seguenti obiettivi: operare in collaborazione con gli enti pubblici e
strumentali competenti, con le associazioni e con i privati per lo
sviluppo delle attività ludiche, rivolte al piacere gratuito,
all’educazione ed alla formazione, alle attività di sviluppo
turistico e locale; impegno per la tutela della qualità del gioco e
delle risorse ludiche culturali e per il tempo libero nonché per la
promozione e la diffusione dei giochi ricreativi, la conservazione
dei giochi, giocattoli, delle attività ludiche, sia antichi che
moderni; creare le condizioni alla fruizione permanente dei giochi e
dei giocattoli in ludoteche, biblioteche, centri gioco e in altre
strutture del territorio; coordinare manifestazioni promozionali,
tecniche e culturali dei giochi e dei giocattoli, realizzare opere
divulgative su diverso supporto e ogni altro sussidio informativo,
ricreativo e didattico per la conoscenza dei giochi e dei giocattoli;
stimolare la diffusione della conoscenza, della tradizione e della
cultura del gioco, anche attraverso raccolte museografiche e mostre
permanenti della storia del gioco; promuovere manifestazioni
collettive per favorire lo scambio di esperienze e la reciproca
conoscenza tra operatori e visitatori delle diverse città che
aderiscono all’Associazione; organizzare ed ospitare attività di
formazione; operare per costruire le basi di collaborazione con altre
associazioni europee anche al fine di predisporre progetti concreti
di carattere transnazionale; gli Enti aderenti intendono riconoscere
il ruolo fondamentale del gioco nei diversi settori dell’educazione
e della formazione, della cultura, del piacere, della
socializzazione, del turismo e della memoria, per un’armonica
formazione educativa dei nostri bambini rilevandone la sua potenziale
funzione di aggregazione e di socializzazione, e, perciò, intendono
impegnarsi a tutelare e valorizzare il gioco nelle sue più ampie
espressioni e forme.