Approvate in Giunta le proposte di linee
guida e i criteri per l'utilizzo del fondo, istituito a settembre
dall'Amministrazione e da alimentare attraverso forme di
contribuzione volontaria e previa sensibilizzazione dell'intera
cittadinanza. La costituzione del fondo di solidarietà trova
riscontro nelle intese convenute con le organizzazioni sindacali
territoriali confederali e dei pensionati CGIL, CISL e UIL, nonché
con alcune aziende quali AEM Cremona e AEM Gestioni, con altri
stakeholder del territorio, pubblici e privati. Lo scopo è
realizzare interventi di accompagnamento per prevenire situazioni di
progressivo impoverimento delle famiglie e di indebitamento, di
presidio del territorio da parte degli operatori sociali, sia pubblici
che privati, capaci di favorire l'individuazione delle situazioni di
disagio e fragilità.
L'istituzione del fondo di solidarietà per
situazioni di fragilità ha come obiettivo principale il contrasto
all’esclusione sociale e alla povertà rispondendo a bisogni
immediati di soggetti indigenti. "L’attivazione del fondo di
solidarietà - spiega l’assessore alla Trasparenza e alla
Vivibilità sociale Rosita Viola - per il contrasto alla povertà e
all’esclusione sociale rappresenta una risposta ai bisogni che il
Comune intende affrontare in sinergia e con la collaborazione delle
numerose realtà attive quali le associazioni che si occupano di
interventi di contrasto alla povertà e di sostegno alla famiglia,
agli oratori, ai comitati di quartieri”.
Nelle linee guida, che
verranno illustrate e condivise nella competente commissione consiliare, sono descritti destinatari del fondo, tipologie di intervento prioritarie, dotazione
economica, pubblicità, trasparenza e modalità di di
rendicontazione.
L'istituzione del Fondo, è stata dall'inizio
dell'insediamento una priorità per il sindaco e per tutta la Giunta,
ed è il risultato di un lavoro congiunto tra l'assessore Rosita Viola e
l'assessore al Welfare di comunità, Servizi alle famiglie e alla
Persona, Mauro Platé.