Da sinistra, l'assessore Platè, il sindaco Galimberti, Uliana Garoli, Emilio Arcaini |
Competenze
giuridiche e tecnico-patrimoniali, competenze sociali (anche nella
scuola) dentro un progetto di sistema, continuità e novità. Queste
le caratteristiche dei nuovi Consigli di Amministrazione della
Fondazione “Città di Cremona” e dell’Azienda “Cremona
Solidale”, presentati questa mattina, nella Sala Eventi di
SpazioComune, dal sindaco Gianluca Galimberti, affiancato
dall'assessore al Welfare di Comunità Mauro Platè. Erano presenti,
oltre agli assessori, i rappresentanti delle forze politiche di
maggioranza e di minoranza. Il sindaco ha esordito ringraziando
innanzitutto chi ha lavorato in questi anni nei consigli di
amministrazione e ricostruendo il percorso fatto: condivisione in
maggioranza dei criteri, il 28 ottobre avvio delle procedure, il 17
novembre chiusura dei termini per la presentazione delle candidature,
condivisione in maggioranza dei curricula, il 26 novembre firma delle
nomine. “Queste nomine - ha detto il sindaco - sono state
effettuate in un clima di condivisione e serenità. Non senza momenti
di fatica e anche con alcune tensioni fisiologiche che abbiamo
gestito”. Valutazione dei curricula, di competenze e di esperienze,
competenze in relazione agli obiettivi dell’ente, condivisione in
coalizione, sono stati i criteri nelle nomine. “L’organismo di
riferimento - ha detto il sindaco - è stato quello della maggioranza
perché è l’idea che le forze della coalizione, partitiche e
apartitiche, fanno da filtro rispetto alla formazione della classe
dirigente”. Poi esplicitando numeri, nomi e curricula, la
presentazione dei singoli componenti dei due consigli di
amministrazione.
Per la
Fondazione Città di Cremona sono stati presentati 27 curricula (19
uomini e 8 donne) di cui 9 da consiglieri comunali. Ecco i componenti
del nuovo Consiglio di amministrazione: presidente Uliana Garoli,
avvocato, già consigliere dal 2010 ad oggi, ex consigliere comunale
e presidente del Consiglio comunale, già consigliera di Parità per
la Provincia di Cremona, socia fondatrice dell’Associazione AIDA.
“Un nome che unisce competenze giuridiche, esperienza nel
volontariato, background di impegno politico e continuità”, il
commento del sindaco. I consiglieri della Fondazione: Fiorenzo
Bassi, presentato dall’Associazione Lazzaro Chiappari ex
Allievi Manini (“Il ritorno nel consiglio di amministrazione della
Lazzaro Chiappari, che ha conferito il patrimonio nella Fondazione, è
un segnale importante”, ha commentato il sindaco), Giancarlo
Bosio, direttore dell’Unità operativa di Pneumologia, Paola
Romagnoli, insegnante di sostegno e responsabile Ufficio
Inclusione dell’Ufficio Scolastico Territoriale, e Giancarlo
Storti, già vice presidente dell’Azienda Cremona Solidale.
Per
l’Azienda Speciale “Cremona Solidale” sono arrivati 16
curricula (10 uomini e 6 donne), di cui sei presentati da consiglieri
comunali. Il nuovo presidente è Emilio Arcaini,
responsabile dell’Ufficio legale e contenzioso della Banca
Cremonese di Credito Cooperativo, già consigliere e vicepresidente
della Fondazione ‘Casa di riposo Villa Sacro Cuore Coniugi Prejer’
di Casalmorano, presidente dell’Associazione ‘Casalmorano
Solidale’ e consigliere di Futuro Salute srl. “Due
caratteristiche - ha detto il sindaco - Esperienze legali unite
all’esperienza nel volontariato e nella solidarietà che si
costituisce in maniera istituzionale”.
I
consiglieri: Alessandra Cappelletti, medico specializzata in
Oncologia con esperienze in RSA del territorio, Ilaria Rita
Giordano, responsabile amministrativo del Dipartimento
dell’attività socio sanitarie integrate presso l’ASL di Cremona,
già consigliere nel consiglio di amministrazione di “Cremona
Solidale” dal 2009 a oggi, Andrea Grazioli, pensionato, già
tecnico di laboratorio e rappresentante sindacale dell’Azienda
Ospedaliera di Lodi, e Maria Cristina Manfredini, insegnante
di scuola primaria, ex assessore all’Istruzione e alla Cultura al
Comune di Cremona dal 1990 al 1995.
“Continuità
e novità - ha concluso il sindaco - Figure che si inseriscono in un
percorso che non scarta ciò che di buono è stato fatto e figure
nuove che portano esperienze importanti ognuno nel suo ambito.
Esperienze tecniche e sensibilità politiche per la costruzione di un
progetto di sistema fatto di relazioni tra tutte le realtà che
costituiscono il sistema socio-sanitario in città”. Il sindaco
ha terminato ringraziando la minoranza “per aver operato con
spirito di collaborazione e per aver fatto proposte di curricula e
di competenze alti”.
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