Il Comune
ha avviato una mappatura di specifiche unità immobiliari per
affrontare l'emergenza abitativa. Il Servizio Patrimonio sta infatti
eseguendo una puntuale indagine mirata ad individuare abitazioni che,
con l’impiego di specifiche risorse, potrebbero rappresentare una
parziale risposta al bisogno crescente di nuclei familiari,
principalmente soggetti a sfratto esecutivo, che non riescono a
trovare soddisfacimento immediato attraverso le graduatorie per
edilizia residenziale pubblica. Si tratta in particolare di alloggi
originariamente destinati ad abitazione di custodi di immobili
comunali, di alloggi che stanno per essere trasferiti al Comune a
seguito dell’attuazione del federalismo demaniale, oppure situati
in contesti rispetto ai quali si è più volte ipotizzata la vendita
o la completa ristrutturazione.
“L’Amministrazione - spiega al
riguardo l’assessore all’Area Vasta e alla Casa Andrea
Virgilio - non è solo impegnata a portare a termine un programma
di sistemazione di alloggi ERP (Edilizia residenziale Pubblica) che
possono essere utilizzati per le assegnazioni attraverso l'apposita
graduatoria, ma sta anche valutando tutti i percorsi più idonei per
rispondere alle esigenze di quei nuclei, spesso soggetti a sfratto
esecutivo, che non accedono alla graduatoria ERP”. La mappatura si
tradurrà in una scheda che darà conto delle caratteristiche degli
ambienti, della loro idoneità ad essere utilizzati per scopo
abitativo e del tipo di interventi necessari per la loro abitabilità.
Sono naturalmente previsti criteri per l'individuazione dei
beneficiari di tali alloggi così che l'assegnazione avvenga con
oggettività.