Sala dei Quadri di Palazzo
Comunale gremita oggi pomeriggio in occasione della consegna del
Premio di bontà intitolato alla memoria di Lidia Bittanti istituto
nel 1978. Il riconoscimento è stato quest'anno assegnato ad un
gruppo di adolescenti della parrocchia di Picenengo (piccolo
quartiere di Cremona) e ad Alessandro Ginevra, quindicenne residente
a Cremona. I destinatari del premio sono stati individuati
dall'apposita commissione, riunitasi il 4 novembre scorso, presieduta
dal sindaco Gianluca Galimberti,
e composta dall'assessore alla Trasparenza e Vivibilità Sociale
sociale Rosita Viola,
dalla signora Marilena Antonioli
e Claudio Bodini
in qualità di rappresentanti delle famiglie Bittanti – Antonioli,
promotrici del premio, da Barbara Azzali, delegata da Francesca
Bianchessi, dirigente dell’Ufficio
Scolastico Territoriale, e da don Mario
Barbieri, designato dalla Curia di
Cremona. In quell'occasione sono state esaminate le otto segnalazioni
pervenute. Al termine di una valutazione attenta e scrupolosa, è
stato deciso di assegnare un premio di 1.000,00 euro ad Alessandro
Ginevra, 15 anni, residente a
Cremona, segnalato da Giuseppe
Garioni, responsabile
dell'Associazione Cadash Viscontea onlus, e un premio, sempre di
1.000,00, ad un gruppo di adolescenti
segnalato dal parroco di Picenengo don Bruno
Bignami, in quanto ritenute le più
meritevoli.
La commissione ha inoltre deciso, per i prossimi due
anni, di prevedere un convegno sul tema della bontà e, in occasione
del 50° anniversario della scomparsa della signora Lidia Bittanti,
avvenuta il 18 novembre 1966, una pubblicazione sul Premio di bontà,
una sorta di Albo d'onore di tutti i premiati e, a memoria del
premio, le pagine più significative di questa iniziativa giunta
ormai alla 37a edizione.
Nel salutare i numerosi ospiti presenti, il
sindaco Gianluca Galimberti ha sottolineato che la bontà è fatta di
gesti semplici e silenziosi che avvengono nella normalità
dell’esistenza quotidiana, trasformandosi poi in una scelta di
vita, in una strada perché si impara ad essere e a comportarsi in un
determinato modo. Una strada faticosa in quanto la bontà la si
impara attraverso le relazioni con gli altri: questo non sempre è
facile. Accettare una simile fatica significa anche cambiare
mentalità così da accogliere la diversità. “Ci state raccontando
una società nuova - ha aggiunto infine il sindaco rivolgendosi ai
molti giovani seduti nella Sala dei Quadri -, una società in grado
di accogliere, perché la bontà che avviene nel silenzio rappresenta
un’ancora di salvezza, di giustizia e di speranza. Voi ci insegnate
un futuro migliore, bello, e ve ne siamo tutti debitori”.
Lidia Bittanti, morta a Cremona
il 18 novembre 1966, a soli 60 anni, sposata ma senza figli, alla
guida di una piccola industria, aveva espresso il desiderio che, alla
sua morte, venissero riconosciuti atti di bontà compiuti da ragazzi
minori residenti in città e in uno dei Comuni della provincia di
Cremona. La famiglia, tenendo conto delle sue volontà, ha istituito
questo premio, attraverso un’importante donazione al Comune, per
ricordarne la memoria.
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Premio di 1.000,00 euro ad
Alessandro Ginevra, 15 anni, residente a Cremona, segnalato da
segnalato da Giuseppe Garioni, responsabile dell'Associazione Cadash
Viscontea onlus
Motivazione
Perché vive con naturalezza
e semplicità esperienze di profonda solidarietà in famiglia, nel
mondo dello sport e del volontariato sociale
Alessandro è un ragazzo
volenteroso con una peculiare attenzione al prossimo nonostante la
sua giovane età. Quinto di sei fratelli, la sua è una famiglia da
sempre aperta verso l'accoglienza: fa parte infatti dell'Associazione
“Il Girasole” che si occupa dell'affido di bambini e ragazzi.
Alessandro partecipa attivamente allo sforzo della famiglia,
impegnando parte del proprio tempo libero per restare con due bambini
gemelli di 9 anni, di nazionalità cinese, affidati ai Ginevra.
Questo non gli impedisce di applicarsi, con brillanti risultati,
negli studi e nell'attività sportiva: pratica infatti il calcio
nell'Associazione Dilettantistica Torrazzo Victor, dove è capitano
della squadra degli allievi, distinguendosi per la sensibilità e
l'attenzione per i propri compagni di squadra. Quando è libero dagli
impegni scolastici, Alessandro svolge piccoli lavori di pulizia e
giardinaggio negli impianti sportivi comunali dove gioca la Torrazzo
Victor, oppure si prodiga per famiglie in difficoltà andando a fare
la spesa o sbrigando altre incombenze. Soprattutto nel periodo
estivo, come volontario dell'Associazione Cadash, accompagna gli
anziani non auto sufficienti che frequentano il Centro diurno
Barbieri di via 11 Febbraio, il Centro diurno Ozanam di via Milazzo
ed i Centri diurni di Cremona Solidale. Da segnalare infine che, lo
scorso mese di luglio, Alessandro ha svolto un periodo di attività
al SERMIG (Servizio Missionario Giovani) di Torino.
Premio di 1.000,00 euro al
gruppo di adolescenti della parrocchia di Picenengo protagonisti del
progetto denominato Lab-Oratorio (ritirato da Alberto Brero in
rappresentanza di tutti i suoi amici)
Motivazione
Il gruppo di ragazzi
sperimenta l’esperienza della solidarietà come momento collettivo
e condiviso, al servizio di situazioni di fragilità presenti nel
loro quartiere, favorendo integrazione sociale e crescita
Dieci adolescenti dell'oratorio di
Picenengo (Alberto Brero, Lucia Trabucchi, Linda Guarneri, Elena
Rizzi, Rania Haile, Francesco Boschiazzo, Riccardo Mattarozzi, Luna
Bernardelli, Filippo Anselmi, Letizia Guarneri), di età compresa tra
i 15 e i 19 anni, per il secondo anno consecutivo hanno attivato
l'iniziativa denominata Lab-Oratorio. Si tratta di un doposcuola che
si prefigge l'intento di coinvolgere i bambini del quartiere cercando
di lavorare sull'integrazione. Alcuni di loro provengono infatti da
famiglie di profughi che risiedono nell'edificio delle ex scuole di
Picenengo seguite anche dagli assistenti del Servizi Sociali del
Comune. Gli adolescenti, accompagnati dal loro catechista, Matteo
Lanzanova, hanno coinvolto alcuni adulti che potessero fare da
riferimento e hanno aperto l'oratorio il lunedì, il giovedì ed il
venerdì, dalle 16.30 alle 18.30, per l'attività di doposcuola e per
organizzare attività e giochi. L'iniziativa si è andata
consolidando nel tempo e i bambini attualmente seguiti sono 13
(italiani, ghanesi, indiani, kosovari, rumeni e nigeriani).