Dopo
la trattazione nella seduta della commissione consiliare del 13
febbraio scorso, l'assessore alle Politiche Ambientali Francesco
Bordi ha illustrato alla Giunta comunale alcuni emendamenti,
apportati in quella sede, al nuovo Regolamento Locale di Igiene Tipo.
Tali modifiche riguardano in particolare la tutela della qualità
dell'aria attraverso le attività manutentive ed ispettive sul
territorio comunale per quanto riguarda gli impianti termici civili,
le ispezioni sullo stato della manutenzione da parte degli enti di
controllo, il funzionamento dei camini, il divieto, ad eccezione
delle ramaglie da lavorazioni all’interno di fondi agricoli, di
bruciare all’aperto sterpi, materiale vario, compresi gli scarti di
lavorazione ed i rifiuti di ogni genere. Per quanto riguarda le
vibrazioni, il controllo e la vigilanza sulle sorgenti che producono
vibrazioni sono di competenza dell’Arpa che collabora con il
Comune, Ufficio ambiente, per l’emanazione dei provvedimenti di cui
alla normativa vigente. Il sindaco potrà autorizzare deroghe
temporanee a quanto stabilito nel Regolamento qualora lo richiedano
particolari esigenze locali o ragioni di pubblica utilità. Durante
l'esame da parte della commissione consiliare sono stati inoltre
specificati aspetti di natura tecnica riguardanti la raccolta, il
trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi, in particolare le
terre e rocce da scavo. La Giunta ha espresso parere favorevole agli
emendamenti e ha assegnato la proposta di delibera al Consiglio
Comunale per l'approvazione.
“Il
Regolamento Locale di Igiene Tipo (approvato dalla Regione Lombardia
il 28 Marzo 1985) – spiega l'assessore alle Politiche Ambientali
Francesco Bordi - risultava ormai obsoleto rispetto alla
normativa vigente, in particolare per alcuni temi trattati al Titolo
II 'Igiene del territorio'. Si è pertanto resa necessaria una
revisione del documento da parte dei nostri uffici in modo da
garantire uno strumento più agevole, soprattutto per quanto riguarda
le attività finalizzate alla tutela ambientale. Il Regolamento, che
viene recepito da ogni Comune ed adattato alle specifiche
caratteristiche del territorio locale, fornisce indicazioni in merito
all’attuazione della normativa vigente in materia di tutela
ambientale e recepisce sia la normativa nazionale che regionale
vigente”.
Le
modifiche apportate riguardano il Titolo II del Regolamento (Igiene
del territorio) ed in particolare gli scarichi idrici, il suolo, le
acque, la fognatura, l'inquinamento atmosferico, gli insediamenti
produttivi, i rumori, la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei
rifiuti solidi e l'impiego di presidi sanitari per l’agricoltura.
Sono stati soppressi e sostituiti capitoli importanti riguardanti
l'inquinamento elettromagnetico, la demolizione di fabbricati
esistenti, le indagini ambientali ed eventuale bonifica, la presenza
di amianto.
Uno
dei temi trattati nel documento di revisione dell’attuale
Regolamento Locale di Igiene, “gestione delle terre e rocce da
scavo”, di particolare importanza per la gestione di emergenze
legate alla tutela del suolo, è stato solo di recente definito nelle
linee di gestione. Così pure la gestione delle problematiche
inerenti la presenza di manufatti in amianto è stata aggiornata, per
quanto riguarda gli aspetti normativi, con la legge regionale 17 del
2012, che ha apportato alcune importanti modifiche per le quali,
peraltro, sono ancora in via di definizione alcuni aspetti
applicativi.
Il
processo di revisione del Piano di Governo del Territorio, che
presenta diverse aree d’azione strettamente correlate alle
tematiche ambientali, ha consentito di regolamentare alcuni aspetti,
quali la riqualificazione delle aree dimesse, le indagini ambientali
preliminari su siti potenzialmente inquinati, così che il nuovo
Regolamento Locale di Igiene fornirà agli uffici un utile strumento
per l’attuazione delle normative in materia di tutela ambientale.
Conclude
l'assessore Francesco Bordi: “Con il nuovo Regolamento, già
presentato in sede di commissione e che portiamo quindi
all'attenzione del Consiglio Comunale ,vengono aggiornati, rispetto
alla normativa vigente, anche molti punti riguardanti la presenza di
serbatoi per prodotti inquinanti, la tutela dall’inquinamento
dell’aria, la gestione di manufatti con punti di emissione in
atmosfera e che l’Ufficio Ecologia da tempo gestisce in
collaborazione con l’ASL. A questo proposito è in via di revisione
anche il titolo III del Regolamento Locale di Igiene, di competenza
dell’ASL, che ha molti articoli riguardanti la parte sottoposta a
modifiche. Gli uffici comunali hanno pertanto collaborato con i
competenti uffici dell’ASL proprio per definire un testo
regolamentare che consenta la corretta applicazione della normativa
vigente anche in questo settore”.