Questa
mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, il sindaco Oreste
Perri ha consegnato ai titolari di quattro ditte di marmista le
chiavi di altrettanti immobili, adibiti a laboratori artigianali,
posti sotto la sede stradale del cavalcavia del Civico Cimitero in
quanto sono stati conclusi i lavori per renderli di nuovo agibili. E'
questo il primo passo verso il completamento di un intervento che,
iniziato nel 2008, si è rivelato molto complesso per varie ragioni,
soprattutto di carattere tecnico, che ne hanno rallentato
l'esecuzione. Le chiavi sono state consegnate ai titolari delle
seguenti ditte: Mauro Rossi, Galli Pietro di Galli Monica e C.
s.n.c., Ghidetti Marmi e Graniti s.n.c. e Vicari Danio. La
concessione ha validità sino al 31 marzo 20120 e i marmisti potranno
già effettuare nei locali, consegnati al rustico come da intesa
sottoscritt a suo tempo, i lavori necessari per riprendere l'attività
nella loro sede originaria. In rappresentanza dell'Amministrazione
comunale sono intervenuti l'assessore alle Aree e Servizi Cimiteriali
Claudio Demicheli, il consigliere comunale con delega al
Patrimonio Gabriele Romani, il presidente del Consiglio
comunale Alessio Zanardi, il dirigente del Settore Lavori
Pubblici Marco Pagliarini, il dirigente del Settore Appalti e
Patrimonio Lamberto Ghilardi e il tecnico Raffaello
Mainardi.
"E' un
giornata importante in quanto abbiamo compiuto il primo passo di un
percorso che, per vari motivi, si è rivleato molto complesso e
difficile" ha detto il sindaco Oreste Perri rivolgendosi ai
presenti che ha ringraziato per la grande pazienza dimostrata, così
come ha ringraziato i suoi collaboratori e tutto lo staff dei vari
settori del Comune impegnati in un'operazione molto delicata sotto
diversi aspetti. Il sindaco ha assicurato che il completamento dei
lavori intrapresi prosegue ed ha tenuto a sottolineare come,
purtroppo, sia spesso difficile, per le pubbliche amministrazioni,
dare risposte in tempi rapidi a determinate esigenze perché, come in
questo caso, insorgono problemi di carattere tecnico, si incappa di
ditte incaricate di eseguire i lavori appaltati che danno problemi,
con inevitabile ripercussioni sulla tabella di marcia iniziale. Il
sindaco ha infine elogiato il lavoro degli artigiani, assai prezioso
per il nostro Paese, che sta affrontando una situazione economica
molto difficile e dalla quale si può uscire contenendo da un lato la
spesa pubblica e dall'altro abbassando il carico fiscale.
Nello
scambio di battute seguito dopo la consegna delle chiavi, si è
parlato di come questa Amministrazione, pur venendo incontro alle
esigenze manifestate di volta in volta nei vari incontri di lavoro
che vi sono stati, si sia attenuta, come era doveroso fare, agli
accordi siglati a suo tempo da tutte le parti, rispettandone i
contenuti. I problemi del cavalcavia del Cimitero, un'opera che è
sottoposta a vincoli in quanto risale ai primi decenni del Novecento,
sono determinati dalle modalità con le quali fu allora realizzata e
che, con il passare del tempo, hanno determinato problemi di
stabilità per i quali si è dovuti intervenire con urgenza.
L'eliminazione del traffico dall'attuale ponte, da adibire a pista
ciclo pedonale, con la realizzazione di un parcheggio di fianco alla
linea ferroviaria e di un nuovo collegamento, per il quale esiste già
un progetto preliminare, potrebbe in futuro risolvere in via
definitiva i problemi dei locali sottostanti al cavalcavia,
nell'ambito di una più generale risistemazione del viale che
fronteggia il Cimitero, risorse economiche permettendo.
Il
cavalcavia presso il Civico Cimitero è stato interessato da lavori
di consolidamento statico delle strutture oltre che di
ridistribuzione e adeguamento funzionale degli spazi sottostanti le
rampe carrabili. Il progetto aveva inoltre l'obiettivo di risanare e
rendere adeguati, dal punto di vista impiantistico, di sicurezza e
igienico-sanitario i laboratori artigianali e i locali a destinazione
commerciale. Il Consiglio comunale, nella seduta del 17 dicembre
2007, decise, tra l'altro, che i lavori venissero avviati e
completati al più presto, che si tenesse conto, nella fase di
approntamento e di realizzazione, delle attività di servizio ai
cittadini collocate sotto l’infrastruttura e, in virtù di questo,
che le attività svolte dai marmisti, dai fioristi e dal pubblico
esercizio ritornassero, al termine dei lavori, nei locali già
occupati.
Nel momento in cui vennero avviate le opere, fu garantita
agli operatori una collocazione alternativa che non inibisse la
possibilità di operare, individuando eventualmente are di proprietà
della Amministrazione comunale non utilizzate. Venne allora stabilito
che i canoni di mercato dei locali risistemati fossero ridefiniti
individuando forme di intervento per limitare economicamente il
disagio sopportato dagli operatori. Adesso che i lavori sono
terminati l’Amministrazione comunale, dopo aver concordato con i
singoli operatori la nuova distribuzione e l'assegnazione degli
spazi, nonché le condizioni delle nuove concessioni, ha proceduto
alla loro formalizzazione.