26 febbraio 2015

Rifiuti, il Piano economico è in fase di costruzione: l'obiettivo che si prefigge l'Amministrazione è il contenimento dei costi


Cremona è finalmente pronta ad allinearsi alle città virtuose italiane sia in termini di percentuale di raccolta differenziata, sia in termini di minore quantità di rifiuti prodotti. È anche tempo per la nostra città che il sistema di raccolta dei rifiuti diventi omogeneo in tutte le zone della città in modo tale che i cittadini paghino per il medesimo servizio, in attesa di poter arrivare nel 2016 alla tariffa puntuale, ovvero si paga in base a quanto si produce". Questa la posizione dell’Amministrazione in materia di rifiuti, espressa nella seduta della Commissione consiliare Ambiente, tenutasi questo pomeriggio, presenti l’assessore alla Salute e al Territorio Alessia Manfredini e l’assessore alle Risorse Maurizio Manzi. All'ordine del giorno della commissione vi erano le nuove linee programmatiche in materia di rifiuti che prevedono la revisione ed il completamento dell’attuale sistema di raccolta di rifiuti solidi urbani, linee delineate grazie ad una attenta analisi e confronto con AEM Gestioni e dopo alcuni sopralluoghi per vedere le buone prassi le buone attuate dalle altre città quali Crema, Treviso, Modena, Parma e Reggio Emilia.

Al riguardo è necessario partire dalla normativa. L’Unione Europea in materia di rifiuti individua le seguenti priorità in ordine gerarchico: prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di altro tipo (ad esempio il recupero di energia), smaltimento. La Regione Lombardia con decreto della Giunta regionale n.1990 del 20 giugno 2014 ha approvato il programma regionale di gestione dei rifiuti. 

Tra i suoi contenuti, ci sono la riduzione della produzione di rifiuti urbani attraverso il raggiungimento del 67% di raccolta differenziata, anche attraverso la intensificazione delle azioni di previsione. La Provincia di Cremona, nel Piano Provinciale Rifiuti ha inoltre dato indicazioni perché il Comune di Cremona superi la disomogeneità rispetto ai sistemi adottati nel resto del territorio provinciale e attivi la raccolta a porta per raggiungere i valori di raccolta differenziata in linea con la media provinciale che è 62,4%.

Il Comune, attraverso le linee programmatiche, si propone di mettere in atto un progetto che comprende la riorganizzazione delle modalità di gestione integrata dei rifiuti, l’approvazione del Piano economico finanziario, la revisione dei regolamenti vigenti, la messa a punto di azioni e iniziative volte alla riduzione e prevenzione dei rifiuti prodotti.

Il Piano Economico Finanziario 2015 - è la posizione dell’Amministrazione sui costi del servizio - è in fase di costruzione con particolare attenzione ai costi, dunque dichiarazioni su rincari del servizio sono del tutto infondate e premature. Prima definiamo il modello e poi definiamo i costi con l’obiettivo di contenerli e di equilibrarli in funzione dei contenuti del servizio, entrando nel merito delle singole componenti. Su questo, come sulle modalità del porta a porta, la Giunta assicura massima condivisione”. 

Dalla percentuale di raccolta differenziata del 53,67% (anno 2014) si andrà verso il 70%, rendendo omogenea la raccolta su tutto il territorio comunale. Entro luglio la raccolta differenziata inizierà nei quartieri ed entro ottobre nel centro storico. Il servizio sarà omogeneo su tutto il territorio, la raccolta avverrà principalmente all'esterno delle abitazioni e verranno messe le basi per la tariffa puntale con costi più equi e un servizio di raccolta sicuro, veloce e efficiente. 

Nei prossimi mesi sarà avviata una compagna informativa capillare, quartiere per quartiere, coinvolgendo gli amministratori di condomini, le categorie economiche, i comitati di quartiere, le associazione ambientaliste e del terzo settore, le scuole. Nelle linee guida, oltre al controllo delle Guardie Ecologiche Volontarie, sono previsti, gli agenti ambientali e gli eco-responsabili. 

Tante le novità, tra cui la raccolta dei pannolini, il decalogo delle eco-feste, il rinnovo dei cestini vetusti a partire dal centro storico, il centro di riuso, e la cabina di regia tecnica tra Comune e AEM Gestioni per l’attuazione del progetto di estensione del ‘porta a porta' con una staff specifico sul decoro urbano e sulla comunicazione.




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