Realizzazione
del progetto ExSportAbile - Cremona e Mantova territori dello sport
per tutti, arrivato primo nella graduatoria di quelli finanziati,
grazie allo stanziamento di un contributo regionale di oltre 44mila
euro. Contemporaneamente, avvio di un percorso per l’istituzione
della figura del Disability Manager del Comune di Cremona. Queste le
prime azioni che l'Amministrazione comunale mette in campo per
assicurare il godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà
fondamentali da parte delle persone con disabilità, senza
discriminazioni di alcun tipo, promuovendo la loro effettiva
partecipazione ed inclusione nella società. L'annuncio è stato
fatto oggi, Giornata internazionale delle persone con disabilità, in
occasione delle iniziative che il Comune, per la prima volta, ha
organizzato per tale ricorrenza. La Giornata
internazionale delle persone con disabilità è indetta dall'ONU il 3
dicembre di ogni anno ed "ha lo scopo di mettere in risalto
l'interdipendenza tra i diritti delle persone con disabilità e lo
sviluppo della società, affinché vengano perseguiti gli obiettivi
di crescita sociale, è necessaria la reale partecipazione delle
persone con disabilità". Questa Giornata, che il Comune di
Cremona da oggi promuove sul territorio, vuole diventare un
appuntamento annuale volto alla sensibilizzazione sul tema dei
diritti ed intende procedere verso il superamento di barriere
culturali per giungere ad una efficace inclusione sociale.
La prima
iniziativa si è svolta alle 13.00, nella ex Sala dei Violini,
presente il sindaco Gianluca Galimberti, la vice sindaco Maura
Ruggeri, gli assessori alla Vivibilità sociale Rosita Viola e al
Welfare di comunità con delega allo Sport Mauro Platè, è avvenuta
la consegna del premio annuale alla memoria di Paolo Morbi fondatore
di ANFFAS Cremona onlus a favore di uno studente diplomando al Liceo
Ginnasio Statale "D. Manin". Sono intervenuti Amedeo
Diotti, presidente di ANFFAS Cremona onlus, e Mirelva Mondini,
dirigente scolastico del Liceo Ginnasio Statale "D. Manin".
Il premio è andato ad Annarosa Cortellini che, agli esami di stato
2014, ha presentato la tesina ‘La società e i disabili’.
ANFFAS
Cremona Onlus, in collaborazione con la dirigenza del del Liceo
Ginnasio Statale "D. Manin", ha istituito per il 2014 e per
gli anni a venire, un premio annuo di 250,00 euro per la migliore
tesina presentata agli esami di stato che avesse come tema la
disabilità e, in particolare, la Convenzione ONU sui Diritti delle
persone con disabilità. Il premio è intitolato a Paolo Morbi,
persona che, tra il 1965 ed il 1966, si attivò con grande passione
passione su questo tema e fondò l'ANFFAS di Cremona da cui nacque
poi la Cooperativa LAE, fondata come laboratorio per i ragazzi che
avevano finito i corsi di formazione professionale, la Cooperativa
Agropolis e tutto quanto ne è poi derivato. Scopo del premio è
sensibilizzare i giovani sul tema della disabilità.
Alle 13.30,
nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, la Giunta ha poi
incontrato un gruppo di ragazzi che frequentano i Centri Diurni per
Disabili, accompagnati dagli operatori, insieme ai rappresentanti dei
servizi per disabili di Cremona Solidale, Fondazione Sospiro,
Cooperativa Dolce, Agropolis, LAE e ANFFAS Cremona con i quali
sindaco ed assessori si sono intrattenuti per un momento di
socializzazione e di reciproca conoscenza.
“Premio
alla tesina sulla disabilità, progetto sullo sport integrato primo
in Lombardia e avvio del Disability Manager: tre azioni concrete
nella Giornata internazionale delle persone con disabilità che
vogliamo far diventare un appuntamento importante per tutti noi - le
parole del sindaco Gianluca Galimberti - Ci inseriamo nel solco di
ciò che di positivo già c’è. La sfida che tutti noi abbiamo è
raccontare questa società a partire da chi è più fragile. Perché
ognuno di noi è disabile nella misura in cui ognuno di noi ha
bisogno dell’altro. Senza questo non è possibile alcuna
convivenza”.
SPORT
INTEGRATO PRIMO IN REGIONE
L’assessore
al Welfare di comunità Mauro Platè ha illustrato il progetto
ExSportAbile, che nasce dalla volontà del Comune di Cremona di
coinvolgere le realtà del territorio cremonese e mantovano impegnate
nel campo dell’integrazione sociale delle persone disabili e della
promozione sportiva, quale primo passo per una collaborazione sempre
ed una sinergia sempre più stretta. Progetto che, arrivato primo in
graduatoria, ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lombardia
superiore a 44mila euro, e che prevede un investimento complessivo di
oltre 80mila euro. Il progetto è stato redatto in sinergia dal
Settore Politiche Educative, con il coordinamento della vice sindaco
Maura Ruggeri, e dal Settore Affari Sociali, con il coordinamento
dell'assessore al Welfare di comunità con delega allo Sport Mauro
Platè.
Il Comune
di Cremona è capofila del progetto e gli enti partner sono il CSI
Comitato territoriale di Cremona, l'Associazione Baskin, l'ASD
Atletica-mente AICS, l'A.S.D. Kodokan Cremona, l’ASD DisForm,
l''Associazione delle Canottieri, l’ASD Canottieri Flora , l’ASD
Canottieri Baldesio, l'ASD Amici del Po, l'A.S.D. Canottieri
Bissolati, l’ASD Motonautica Associazione Cremona, l'Istituto di
Istruzione Superiore “L. Einaudi”, l'A.S.D. Beniamino, l’A.S.D.
Pepo Team Onlus. Denominatore comune a tutte queste realtà è la
convinzione che la pratica sportiva, se svolta in condizioni
adattate, può rappresentare un potente fattore di integrazione e di
benessere per le persone con disabilità e che la partecipazione a
contesti sportivi integrati da parte di tutti i giovani è
un’occasione unica per la realizzazione di obiettivi comuni e per
una crescita personale non solo in campo sportivo. Altri enti hanno
sostenuto il progetto evidenziandone la valenza educativa e
condividendo la finalità e gli obiettivi.
“L’obiettivo
principale – ha detto l’Assessore Platè - è incrementare la
partecipazione dei giovani e delle persone con disabilità ad
attività sportive di base che possano aiutarle a sviluppare nuove
competenze, ad arricchire le loro relazioni e la loro qualità di
vita. Saranno realizzati percorsi di sensibilizzazione nelle scuole e
nelle società sportive rispetto alle necessità e potenzialità dei
giovani disabili e all’importanza dello sport integrato. In
particolare, sarà promosso tra gli studenti il valore dello sport
come attività inclusiva e gli stessi verranno incoraggiati ad
assumere il ruolo di facilitatori con persone disabili, attraverso
momenti di formazione teorica ad esperienze di partecipazione attiva
presso i partner”.
Tra le
azioni previste ci saranno anche momenti di informazione alle
famiglie sulle opportunità sportive offerte dal territorio.
Importante sarà la promozione e lo sviluppo di nuove collaborazioni
tra le società sportive, le istituzioni locali e le scuole per
favorire la crescita dello sport integrato o adattato. E' previsto
anche il sostegno a manifestazioni, ma si vuole soprattutto garantire
ampia visibilità all'insieme delle iniziative, per favorire la
partecipazione dei potenziali utenti e per valorizzare il ruolo dello
sport integrato sul territorio, anche grazie alla programmazione di
calendario dei singoli appuntamenti. Sarà infine organizzata una
giornata conclusiva, che comprenderà un momento celebrativo e un
momento di confronto e dibattito, per fare conoscere le attività
svolte e l'impegno dei partecipanti, nonché i risultati conseguiti.
IL
DISABILITY MANAGER
"L'istituzione
del Disability Manager che la Giunta ha deciso di promuovere proprio
nella seduta di oggi – ha dichiarato a sua volta l'assessore alla
Vivibilità sociale Rosita Viola - è finalizzata alla tutela e
promozione dei diritti e delle pari opportunità per tutti, per una
piena inclusione sociale e la costruzione di una società per tutti,
attraverso la rimozione delle cause che impediscono o limitano
l'accessibilità ai diversi ambiti della vita delle persone. E' un
primo passo per promuovere presso le singole componenti
dell'Amministrazione Comunale un'attenzione peculiare alle persone
con disabilità, per verificare l'effettiva accessibilità delle
strutture comunali in collaborazione con i diversi servizi,
individuando le situazioni di difficoltà al fine del loro
superamento. Inizia oggi un percorso impegnativo per
l'Amministrazione per il quale è necessario un confronto, la
condivisione e la collaborazione dei diversi Settori e delle tante
realtà associative del territorio ricche di esperienza e di
competenze".
L’istituzione
della figura del Disability Manager del Comune di Cremona vedrà
l'individuazione di un soggetto qualificato per accompagnare e
supervisionare il percorso di istituzione, la definizione del profilo
e delle funzioni, una selezione da personale già in servizio
nell’Amministrazione Comunale, la formazione specifica, una
campagna pubblica di informazione su questa nuova figura, infine la
formazione diffusa e specifica per il personale dei diversi Settori
dell’Amministrazione comunale.
La figura
del Disability Manager è prevista dal Libro Bianco su “Accessibilità
e mobilità urbana - Linee guida per gli Enti Locali”, risultato di
un tavolo di lavoro istituito nel 2009 dal Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali, e si pone nel più ampio contesto europeo
per quanto attiene il raggiungimento degli obiettivi di accessibilità
ed inclusione sociale posti dalla Commissione Europea. Questa figura
è un “facilitatore” a tutto campo, con notevoli esperienze di
percorsi si superamento di barriere di ogni genere, quindi non solo
architettoniche, ma anche e soprattutto culturali. Il Disability
Manager rappresenta una competenza strategica per la piena inclusione
delle persone con disabilità ed è capace, dotato di strumenti
culturali e di competenze specifiche, di valutarne i bisogni e
migliorare la qualità e l'efficacia delle politiche territoriali.
Il ruolo
del Disability Manager non è da identificare con una nuova
professione, piuttosto, si deve considerare come una nuova competenza
che si inserisce in altre professioni, che imparano a guardare i
mondi delle persone con uno sguardo più ampio; consiste nella
capacità di aprirsi e superare l’eccessiva specializzazione intesa
come incapacità di “leggere” l'intero rinunciando alla
possibilità di attivare le competenze e al contempo saper
riconoscere i bisogni. Il Disability Manager non è un garante, ma
una figura responsabile che deve rinforzare, ottimizzare e, se
necessario, colmare le lacune della Pubblica Amministrazione in
materia di integrazione, in un’ottica di piena inclusione sociale,
in una città “aperta” a tutti.