“L'unica
strada possibile alle attuali condizioni”. Rettifica per mero
errore materiale della delibera sulla TARI, sospensione della terza
rata (che sarà da pagare con il conguaglio in due rate a marzo e
aprile 2015) e applicazione delle pesature a partire dal prossimo
anno. In una conferenza stampa il sindaco Gianluca Galimberti, il
vicesindaco Maura Ruggeri e l’assessore alle Risorse,
all’Informatizzazione e alla Digitalizzazione Maurizio Manzi hanno
illustrato il percorso e le novità in merito alla tassa rifiuti
Tari, dopo che ad ottobre l’attuale Amministrazione, disegnando un
sistema di monitoraggio, ha scoperto che, durante la Giunta Perri,
era stato commesso un errore nell’impostazione delle tariffe dovuto
ad una inversione dei coefficienti tra utenze non domestiche e utenze
domestiche. Da qui la rettifica e la rideterminazione in autotutela
delle tariffe TARI, approvata in Giunta e da approfondire e votare in
Commissione Bilancio e in Consiglio comunale. Si tratta della
correzione dell’inversione dei costi attribuiti alle due
macrocategorie: 64% alle utenze domestiche e 36% alle utenze non
domestiche. Questo comporta un necessario ricalcolo a conguaglio
delle tariffe e un aumento della tariffa per gli utenti domestici
(conguaglio) rispetto alla precedente emissione.
“Quello che i
contribuenti andranno a pagare in merito alla TARI 2014 - ha spiegato
il sindaco - è frutto di una impostazione scelta dalla Giunta
precedente. Quello che potevamo fare noi lo abbiamo fatto con
convinzione, competenza, impegno. Abbiamo posticipato la Tari 2014
per non gravare ulteriormente le famiglie cremonesi nel mese di
dicembre quando ci sono anche le scadenze di Tasi e Imu. In
collaborazione con il gestore, abbiamo realizzato le pesature a
campione dei rifiuti affinché nel 2015 domestici e non domestici
possano pagare una tariffa più in linea con la reale produzione di
rifiuti”.
COSA
SUCCEDE
Dunque, la
terza rata Tari 2014 (la cui scadenza era prevista in origine il 16
novembre e poi sospesa) viene rinviata al 2015. Per la precisione, il
2 marzo 2015 i contribuenti pagheranno la terza rata Tari 2014, se
dovuta in base alla rettifica tariffaria, più una prima rata del
conguaglio, mentre la seconda rata del conguaglio è prevista per il
30 aprile 2015. I pagamenti già effettuati nel 2014 (rate luglio e
settembre o pagamento complessivo), saranno riconosciuti e
considerati nell’emissione degli avvisi di pagamento. “Negli
avvisi daremo evidenza di tutti gli importi, compresi quelli già
versati”, ha detto l'Assessore alle Risorse Maurizio Manzi.
Rispetto alla Tarsu 2013, con la redifinizione delle tariffe, circa
20.200 famiglie composte da 1 o 2 componenti avranno una diminuzione
media variabile da 10 a 40 euro. Circa 8.400 famiglie composte da 3 o
4 componenti avranno un aumento medio variabile da 25 a 60 euro.
Circa 1.000 famiglie con un numero di componenti superiore a 4
avranno un aumento medio di circa 100 euro.
LE
PESATURE
Per quanto
riguarda l’applicazione delle pesature realizzate, in data 5
novembre 2014, il sindaco del Comune di Cremona ha inviato una
lettera al Ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan
descrivendo la situazione di Cremona, unica in Italia, e chiedendo di
applicare le pesature già dal 2014.
“L’Amministrazione
Galimberti - si leggeva nella lettera -, sin dal suo insediamento, ha
chiesto al gestore del servizio di attivare un'attività di pesatura
della produzione di rifiuti estesa al maggior perimetro di territorio
comunale possibile, al fine di poter disporre degli elementi
necessari che potessero consentire l'elaborazione di tariffe basate
non più sull'applicazione dei coefficienti medi, ma sulla base di
concreti dati di produzione di rifiuti da parte delle utenze non
domestiche e delle utenze domestiche e pertanto secondo criteri
razionali. I dati trasmessi dall'Ente Gestore evidenziano una
ripartizione percentuale di produzione dei rifiuti pari al 56% per le
utenze domestiche e al 44% per le utenze non domestiche. E' evidente
- scriveva il sindaco nella lettera - che un sistema di elaborazione
tariffario basato non più sull'applicazione di coefficienti, ma su
criteri razionali, genererebbe l'elaborazione di tariffe maggiormente
rispondenti ai livelli di reale produzione dei rifiuti, da parte
delle due macro categorie di utenze e un sostanziale equilibrio tra
le relative percentuali di ripartizione dei costi: non più 64% e 36%
come accadrebbe laddove ci si limitasse ad operare una rettifica per
mero errore materiale della delibera, ma 56% e 44% laddove fosse
possibile procedere all'elaborazione delle tariffe sulla base delle
azioni di pesatura. Ciò con evidente soddisfacimento di un interesse
pubblico legato all'attuazione di uno strumento di giustizia
sostanziale”.
Dal Ministero, tuttavia, è stata anticipata
verbalmente una risposta negativa in merito ad una eventuale deroga
alla normativa. Pertanto, i risultati delle pesature a campione,
ottenuti dal gestore su input politico di questa Amministrazione,
verranno applicati alle tariffe Tari 2015. “Le pesature le abbiamo
e questo è un gran risultato – ha detto il sindaco - Abbiamo
aspettato fino ad ora per una risposta dal Ministero: la legge non ci
permette di applicare le pesature già nel 2014”.
CONFRONTI
CON NORD ITALIA E ALTRE CITTA'
La seguente
tabella mostra il raffronto delle tariffe domestiche di Cremona con
le tariffe rilevate nel Nord Italia e in altre città con popolazione
assimilabile.
La seguente
tabella mostra il raffronto delle tariffe delle utenze NON domestiche
di Cremona (limitatamente ad alcune tipologie di utenze) con le
tariffe rilevate nel Nord Italia e in altre città con popolazione
assimilabile.
La seguente
tabella mostra la spesa media delle utenze domestiche e NON di
Cremona (limitatamente ad alcune tipologie di utenze) rispetto a
quella rilevata nel Nord Italia e in altre città con popolazione
assimilabile.
CONCLUSIONE
POLITICA E PROGRAMMATICA
“Cosa
traiamo da questa vicenda? Che alla Giunta precedente va imputato un
duplice errore - ha concluso il sindaco - Quello di non aver avuto a
disposizione le pesature, ed è una responsabilità politica, e
quella di non aver attivato procedure e sistemi di controllo. E che
l’Amministrazione attuale ha lavorato rimediando all’errore,
applicando procedure e sistemi di controllo, e facendo le pesature a
campione da utilizzare per formulare le tariffe Tari 2015. Che azioni
attiverà la Giunta adesso? Continuiamo con questo metodo: indirizzo
e controllo e pesature. Nel pomeriggio di oggi incontreremo i
rappresentanti dei sindacati, la prossima settimana i rappresentanti
delle associazioni di categoria economiche, Onlus e del volontariato
per approfondire con loro il percorso fatto e le prossime tappe,
anche relative ai criteri di accesso al fondo di sostegno di 100mila
euro che viene mantenuto e che viene ridefinito in base alle nuove
esigenze”.
Sulle novità riguardanti la TARI, nel pomeriggio il sindaco Gianluca Galimberti, l’assessore alle Risorse Maurizio Manzi, l’assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini e l’assessore al Welfare di comunità Mauro Platè hanno incontrato i rappresentanti dei sindacati CGIL, CISL e UIL. Il sindaco ha loro manifestato la volontà della Giunta di porre la massima attenzione alle conseguenze della rimodulazione delle tariffe sulle utenze domestiche.
Sulle novità riguardanti la TARI, nel pomeriggio il sindaco Gianluca Galimberti, l’assessore alle Risorse Maurizio Manzi, l’assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini e l’assessore al Welfare di comunità Mauro Platè hanno incontrato i rappresentanti dei sindacati CGIL, CISL e UIL. Il sindaco ha loro manifestato la volontà della Giunta di porre la massima attenzione alle conseguenze della rimodulazione delle tariffe sulle utenze domestiche.
Per quanto
riguarda le utenze domestiche l'assessore Manzi ha comunicato ai
sindacati che, rispetto alla Tarsu 2013, con la ridefinizione delle
tariffe, circa 20.200 famiglie composte da 1 o 2 componenti avranno
una diminuzione media variabile da 10 a 40 euro. Circa 8.400 famiglie
composte da 3 o 4 componenti avranno un aumento medio variabile da 25
a 60 euro. Circa 1.000 famiglie con un numero di componenti superiore
a 4 componenti avranno un aumento medio di circa 100 euro.
Un
incontro fruttuoso e costruttivo che ha dato il via ad un percorso di
condivisione sulla TARI, sul fondo di sostegno di 100mila euro (che
viene mantenuto), nonché sulle questioni riguardanti rifiuti e
inceneritore.