Il Consiglio Comunale ha approvato il
monitoraggio del “Regolamento unitario di accesso ai servizi
sociali” e le linee per la strutturazione della “Carta dei
Servizi Sociali”, due strumenti per verificare la qualità dei
Servizi Sociali.
“Per garantire equità di accesso,
trasparenza dell’azione amministrativa, governo del sistema dei
servizi sociali – dichiara l'assessore alle Politiche Sociali Luigi
Amore - in un’ottica di valorizzazione degli strumenti
amministrativi e professionali, il Consiglio Comunale, nella seduta
del 27 settembre 2010, aveva approvato il Regolamento Unitario per
l’accesso ai servizi sociali comunali. Il Comune di Cremona -
prosegue l'Assessore - ha quindi intrapreso un processo di
qualificazione del sistema locale integrato dei servizi sociali, reso
necessario dai veloci cambiamenti della nostra società, che
investono sia i bisogni e i problemi della popolazione, sia le
istituzioni che si fanno carico di dare risposta a tali problemi.
Come previsto dal vigente “Regolamento unitario di accesso ai
servizi sociali” si è proceduto alla valutazione/verifica
dell’applicazione del nuovo Regolamento, anche per un uso più
efficiente e più efficace delle risorse disponibili.”
Il documento finale sintetizza i
risultati dell’attività di verifica e valutazione, formulando
ipotesi e proposte di miglioramento del regolamento stesso, che
meglio interpretano la situazione attuale. Inoltre il Regolamento,
nella sua norma transitoria finale (art. 39), prevede che “per gli
aspetti amministrativi relativi a ciascuna unità di offerta sino
all’approvazione della futura Carta dei servizi sociali comunali
prevista dalla Legge regionale n. 3/2008 continua ad applicarsi la
vigente regolamentazione dei servizi, per la parte non in contrasto
con il presente regolamento”.
“Nell'intento di qualificare
l’adozione della Carta dei Servizi come momento di verifica e di
condivisione dei principi fondamentali e delle finalità assunte dal
Comune di Cremona nell’organizzazione dei propri Servizi Sociali, -
conclude l'assessore Luigi Amore - il documento propone un percorso
partecipato di elaborazione della carta, che prevede il
coinvolgimento degli operatori dei servizi e della cittadinanza e
pertanto, anche in base alle indicazioni normative regionali ed alle
finalità attribuite allo strumento della carta in ambito sociale,
vengono delineate le linee per la sua prossima strutturazione.”