Gli studenti ei genitori
della scuola secondaria di primo grado della scuola “Anna Frank” e i loro
insegnanti hanno incontrato Nadia Poli, direttore
Sitra (Servizio Infermieristico Aziendale) e Daniele Generali, medico
dell'Unità di di Patologia Mammaria dell'Azienda Ospedaliera di Cremona sul tema “Ospedale come luogo di cure,
ricerca e nuove tecnologie”. Gli ospiti
si sono intrattenuti con i ragazzi ed i loro genitori raccontando come si
svolge il loro lavoro che ha alle spalle un percorso di preparazione tecnica e
professionale rigorosa. L'iniziativa si inserisce nel Progetto Zero/18 –
territorio e futuro, promosso dall'Assessorato alle Politiche Educative e della
Famiglia.
Nadia Poli ha spiegato
come il laureato in Infermieristica di
oggi è l'operatore sanitario responsabile dell'assistenza infermieristica
generale che risponde ai problemi di salute e di cura
della persona e della collettività.
Il laureato in infermieristica, attraverso il suo lavoro, pianifica,
gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico, garantisce la corretta applicazione delle
prescrizioni diagnostico-terapeutiche,
agisce sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori
sanitari e sociali, avvalendosi, quando necessario, dell'opera del personale di
supporto. Nadia Poli ha messo in evidenza come, diversamente dal passato, la
dimensione attuale di questa professione si collochi all'interno di una visione
sovranazionale che dialoga con i diversi sistemi professionali. La struttura di
professionalità attuale pertanto ha sottolineato l'esperta, richiede
la conoscenza della lingua inglese ed un'approfondita conoscenza informatica.
Rimane naturalmente fondamentale la dimensione umana della professione nella
relazione con il paziente.
A seguire il coinvolgente
racconto di una rappresentanza dei ragazzi delle classi 2A, 2B, 2C, 2D
della scuola che con scioltezza
narrativa e proprietà di linguaggio, insieme alle insegnanti di scienze Letizia
Giust e Anna Passanisi hanno raccontato come le malattie cardiache siano
nel maggior parte dei casi dovute a stili di vita non corretti e a familiarità
genetica, e di come la conoscenza di base di
alcuni accorgimenti di primo soccorso possano in alcuni casi aiutare le
persone in caso di infarto in attesa dell'ambulanza.
A Daniele Generali, medico
dell'Unità di di Patologia Mammaria dell'Azienda Ospedaliera di Cremona il
compito invece di trattare gli aspetti
legati alle nuove professioni mediche e tecnologiche, che assumono grande
rilievo nel lavoro di prevenzione, cure farmacologiche e nuove tecnologie.
Daniele Generali ha sottolineato come questi nuovi approcci permettano
di utilizzare nuovi indicatori per
diagnosi “ultra precoci”; come sia inoltre possibile, attraverso il lavoro di
equipe, individuare bersagli per
terapie sempre più adeguate e mirate nel paziente oncologico e di come nuovi
sistemi di laboratorio aiutano a identificare terapie oncologiche mirate. L'esperienza di ricercatore in Italia e
all'estero, ha ricordato Daniele Generali,
l'ha trasmessa come valore aggiunto nel suo lavoro all'ospedale di
Cremona.
Al termine, l'assessore Jane
Alquati, presente all'incontro, ha sottolineato che il coinvolgimento e
l'attenzione dei partecipanti sono la testimonianza che le proposte e le
finalità del Progetto Zero/18 facilitano il dialogo e la conoscenza, da parte
degli studenti e delle loro famiglie, del tessuto economico e lavorativo del
nostro territorio, nonché delle diverse professionalità che operano nei vari
settori.