Altre
novità in arrivo per le famiglie con bambini in età 0/3 anni. La
Giunta Comunale, su proposta dell’assessore alle Politiche
Educative Jane Alquati, ha infatti deliberato una proposta di
modifica delle tariffe degli asili nido che va nella direzione di
agevolare i genitori e che entrerà in vigore dall’anno educativo
2014/15, una volta approvata e confermata dal prossimo Consiglio
comunale.
“Ritengo
che con questa scelta – dichiara la riguardo l’assessore Jane
Alquati - l’Amministrazione stia dando un’ulteriore concreta
risposta ai bisogni delle famiglie. Tiene infatti conto del valore
strategico che l’offerta di servizi per la prima infanzia ricopre
rispetto a diversi obiettivi: conciliazione tra vita familiare e
lavoro in particolare per le donne; sostegno alle coppie che
desiderano avere figli; contrasto precoce delle disuguaglianze e
dell’esclusione sociale. Nei prossimi anni, con l’aumentare della
differenziazione ed eterogeneità dei lavori e dei ritmi di vita,
sarà sempre più importante dare risposta ad esigenze diversificate
cercando però di garantire percorsi educativi di qualità, e sempre
ricercando un equilibrio rispetto alle condizioni economiche generali
delle famiglie”
La proposta
nasce dalla sperimentazione realizzata quest’anno con il fondo a
sostegno delle famiglie con genitori lavoratori, frutto di un
percorso maturato con l’Assessorato alle Politiche Sociali e le
organizzazioni sindacali. Il fondo ha rappresentato, per l’anno in
corso, un intervento di sollievo per le famiglie nelle quali tutti e
due i genitori sono occupati (e anche per le famiglie monogenitoriali
in cui è occupato l’unico genitore) e che presentano un ISEE non
superiore a € 20.000,00. L’accesso al fondo consentiva di
abbattere la retta dovuta per la frequenza all’asilo nido, la
fruizione del fondo è stata molto alta, tanto che circa il 60% degli
attuali iscritti al nido beneficia del fondo.
Considerato
l’ampio utilizzo di questo strumento, per il prossimo anno si è
ritenuto di ridefinire le tariffe con l’eliminazione del fondo e
l’adeguamento della tariffa per questo tipo di famiglie. L’intento
è quello di agevolare le coppie che lavorano facilitandone l’accesso
al servizio. Pertanto, in linea di massima, la tariffa minima sarà
di 100,00 euro per la parte fissa + 150,00 per la parte variabile*
(l’attuale è di 200,00 euro + 150,00 euro), mentre la massima sarà
di 400,00 euro per la parte fissa + 150 per quella variabile
(rispetto agli attuali 600,00 euro + 150,00 euro), mentre le fasce
passeranno da sei a quattro. Parallelamente, verranno riviste anche
le tariffe per le famiglie con redditi più elevati, accorpando verso
il basso le ultime due fasce. La suddivisione delle tariffe verrebbe
a corrispondere a quella indicata in tabella.
* la tariffa variabile è legata agli
effettivi giorni di frequenza
Si ricorda
inoltre che la Giunta, la scorsa settimana, ha stabilito di
introdurre, in via sperimentale, nuove modalità di frequenza degli
asili nido per il periodo aprile/luglio 2014, approvando le tariffe
per questo innovativo servizio.
La novità
principale riguarda l’introduzione, fino alla fine dell’anno
educativo 2013/2014, di una possibilità di iscrizione all’asilo
nido con una frequenza oraria diversa: solo al mattino con uscita
prima del pasto; oppure solo tre giorni settimanali, con il pasto;
oppure solo due giorni settimanali, sempre usufruendo del pasto di
mezzogiorno. In questo modo si ritiene di poter soddisfare una fascia
di famiglie che cercano un sostegno nella cura dei bambini, ma che
non hanno necessità di un servizio a tempo pieno (ad esempio,
genitori che lavorano su turni o con un part time verticale, o che
possono appoggiarsi per alcuni giorni alla settimana a nonni o altri
parenti).
Questo tipo
di richiesta è in aumento in tutti i paesi, e quindi il Comune
ritiene di potere assecondare tale esigenza consentendo al tempo
stesso un risparmio alle famiglie in una fase di difficoltà
economica. Le tariffe del servizio sono naturalmente riparametrate in
base alla fascia oraria o ai giorni di frequenza richiesti. Vi è la
possibilità di inserire i bambini, che richiedono una frequenza
differenziata, anche dopo il termine normalmente stabilito del 31
marzo.
Le famiglie
interessate possono rivolgersi per informazioni al Settore Politiche
Educative (tel. 0372 407900), tenendo conto che, come detto, le
novità potranno essere confermate solo dopo l’approvazione da
parte del Consiglio comunale in base alla quale la Giunta determinerà
le tariffe definitive.