Sentito il relatore Federico Fasani, assessore alla
Pianificazione Urbanistica, la Giunta comunale ha adottato il Programma Integrato di
Intervento denominato Cremona City Hub. “Il polo
tecnologico è uno dei pilastri del più ampio ambito di
trasformazione, denominato Cremona City Hub, che la Giunta ha
adottato questa mattina – dichiara l'assessore Federico Fasani
- Siamo orgogliosi perché abbiamo creduto in questo progetto sin dal
2010, quando abbiamo strutturato il percorso per giungere alla sua
realizzazione. Il sindaco ha seguito e ha partecipato ai lavori
sostenendo con vigore l'iniziativa". L'assessore ha espresso
soddisfazione per il risultato ottenuto in così breve tempo su un
progetto complesso che coinvolge una parte importante della città.
“In particolare – prosegue l'assessore Fasani - siamo partiti con
una consultazione cittadina che evidenziasse le aspettative dei
cremonesi in riferimento a questa trasformazione urbana.
Successivamente, anche sulla base di queste indicazioni, abbiamo
indetto un concorso internazionale di progettazione urbanistica. In
parallelo abbiamo collaborato con energia alla creazione di un
Consorzio, CRIT (Cremona digitale), costituito da aziende private che
producono tecnologie per l'informazione e la comunicazione, da AEMcom
e dal Politecnico di Milano”.
“Lo
splendido programma urbanistico che ha vinto il concorso - chiarisce
Fasani - si è fuso al Consorzio CRIT ; il progetto che ne è
scaturito è stato utilizzato per partecipare, con ampio successo, ad
un bando regionale che premiava progetti di trasformazione urbana
virtuosi; abbiamo portato a casa un finanziamento da 1 milione di
euro, cioè il massimo previsto dal bando. Il Polo Tecnologico,
abitato dal Consorzio CRIT, è stato premiato nel 2013 nell'ambito di
SMAU a Milano come finalista del prestigioso premio SMART CITY. Nel
frattempo il Consorzio ha già organizzato servizi innovativi, come
il coworking (stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un
ambiente di lavoro), che presto saranno ospitati dal Polo
Tecnologico.” Conclude l'assessore Federico Fasani: “C'è chi
parla di poli tecnologici e chi li realizza; noi li realizziamo e a
giugno si potrà partire con i lavori”.
***
“CREMONA
CITY HUB” – Polo Tecnologico
Ubicazione
e dimensione dell'intervento
L’area
urbana interessata dal Programma Integrato di Intervento (P.I.I.)
Cremona City Hub ha un’estensione di 171.580,97 mq. Il
carattere funzionale dell’ambito è di tipo misto con funzioni
residenziali, terziarie, commerciali (non oltre le medie strutture di
vendita), di servizio e un polo per le tecnologie innovative. In
particolare, l’intervento prevede l’articolazione di quattro
urbani distinti, in continuità l’uno con l’altro grazie
all’adozione di una trama compatta e tramite la presenza di un
importante spazio pubblico dinamico che accoglie e pone in relazione
le differenti scale del progetto.
Tali
comparti di riqualificazione urbana sono così denominati:
‐ Comparto
1 - Porta urbana e nodo intermodale
‐ Comparto
2 - Stadio polifunzionale
‐ Comparto
3 – Residenza
‐ Comparto
4 - Polo delle tecnologie.
COMPARTO 1
- Porta urbana e nodo intermodale
Il
comparto, rapportandosi direttamente con il centro storico di
Cremona, si presenta come porta intermodale, come soglia attraverso
la quale si determina l’accoglienza, la ricettività e la
promozione del territorio; un momento di aggregazione e fruizione di
indispensabili servizi alle porte della città, che ottimizza il
sistema di infrastrutture esistenti e lo completa con il progetto del
comparto stesso.
COMPARTO 2
– Stadio Polifunzionale
In questo
comparto il manufatto sportivo si configura come un sistema altamente
complesso, riconducibile al concetto di isolato urbano, occasione per
fornire al sistema urbano una struttura in grado di offrire sia agli
abitanti sia ai visitatori un bene fruibile per il lavoro, lo svago e
il tempo libero. Sono
ammesse funzioni miste e ludico ricreative dedicate al tempo libero e
alla vita all’aperto. Infatti, il comparto è caratterizzato da una
vasta dotazione di verde urbano e spazi aperti.
COMPARTO 3
– Residenza e Housing sociale
Questo
comparto, che si sviluppa tra lo stadio e il Polo Tecnologico ed è
destinato prevalentemente al sistema residenziale, è pensato in modo
tale da rendere il quartiere in linea con le prospettive di sviluppo
delineate dalle principali ricerche nel campo della sostenibilità
ambientale. Per tale
motivo, gli interventi edilizi intendono garantire un’offerta di
alloggi, servizi e strumenti in grado di favorire la costituzione di
una comunità di abitanti socialmente interagente, fondata su
principi di relazione e integrazione sociale.
Oltre agli
spazi residenziali, il progetto prevede spazi di servizio alla
persona, spazi per il commercio di vicinato e uffici.
COMPARTO 4
– Polo delle tecnologie
La
realizzazione di un business park per la città di Cremona si colloca
nell’ambito del rafforzamento dell’identità creativa e
tecnologica della città, contemplando la definizione di un’area
dedicata a facilitare la ricerca, il confronto e lo sviluppo di
attività nel settore produttivo quaternario. La
collocazione del Polo delle tecnologie nella zona nord del comparto,
in corrispondenza dell’asse ferroviario, è supportata da alcuni
fattori strategici quali la facile accessibilità (grazie al disegno
di un nuovo asse urbano di scorrimento veloce) nonchè di visibilità
rispetto al tracciato ferroviario e contribuisce a definire il
confine superiore del quartiere di nuova fondazione, rappresentando
un’occasione per la creazione di una nuova polarità in grado di
dialogare alla scala territoriale, rafforzando un concetto di
policentrismo tematico, radicato nei tessuti consolidati. Sono
ammessi uffici, laboratori, aule universitarie, commercio al
dettaglio con strutture di vicinato e ristorazione, residenza
speciale, depositi, servizi e attività artigianali.
L’uso
pubblico dello spazio aperto e del tempo urbano
A garantire
la continuità tra i quattro comparti è lo spazio pubblico, inteso
quale spazialità collettiva compresa tra i margini dell’edificato
e oltre, che entra nell’impianto urbano e lambisce anche quelle
parti semi pubbliche del progetto, le corti, i giardini privati e gli
spazi di pertinenza delle residenze. Tale spazio
pubblico è uno spazio dinamico e fluido privo di soluzioni di
continuità, un ambito in movimento che consente, anche, una lettura
temporale dei luoghi progettati e delle attività che vi si svolgono. Lo spazio
pubblico pedonale si estende attraverso un percorso di collegamento
tra le diverse parti del progetto e risulta essenziale per la salute
fisica ed emozionale degli abitanti. Il Programma integrato di intervento valorizza, dunque, tale spazio come elemento che riattiva i flussi
sociali, che raccoglie ed esprime i momenti salienti della vita
collettiva, tra cui lo scambio culturale, il mercato, il transito,
l’attività sportiva, ma anche la sosta, il tempo dell’incontro e
della contemplazione, organizzando sequenze susseguenti che dalla
porta urbana conducono al Polo Tecnologico.