Presentate
questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, le attività
previste nella nuova convenzione tra il Comune di Cremona e la
Federazione Oratori Cremonesi (FOCR), alla presenza del sindaco
Oreste Perri, del vescovo Dante Lanfranconi,
dell’assessore alle Politiche Giovanili Jane Alquati, e del
presidente della FOCR don Paolo Arienti.
Con questa
nuova convenzione l’intento dell’Amministrazione comunale è
promuovere e sostenere progetti, sia trasversali che specifici, in
collaborazione con gli oratori della città. I progetti finalizzati
all’accompagnamento educativo, allo sviluppo delle competenze
individuali e di gruppo, al sostegno dai disagi, all’integrazione
consapevole, sono gestiti e tradotti dalle realtà parrocchiali
locali con l’ausilio di volontari e cooperative sociali del
territorio. Scopo dell’intesa è in sostanza quello di creare una
sinergia tra i molti soggetti che promuovono interventi per giovani e
giovanissimi nell’ambito dell’educazione e della gestione del
tempo libero.
Per quanto
riguarda la programmazione delle attività è stato dapprima attivato
un tavolo di progettazione comune e di confronto con il compito di
elaborare analisi e valutazioni dei bisogni, raccordare le proposte
ed armonizzare i servizi resi, nonché le risposte degli utenti in
termini di gradimento ed efficacia. Da questo lavoro unitario sono
stati individuati i seguenti progetti: Ferialià e informalità in
oratorio: una scelta, un bisogno, un sostegno; Estate Grest;
Intervento educativo Oratorio Cambonino; Spazio gioco Maristella;
Doposcuola S. Agostino; C’è qualcuno da incontrare?; Sostegno allo
studio; In oratorio con la testa.
Il Comune e
la FOCR si impegnano, dunque, a collaborare per definire interventi
rivolti a bambini, adolescenti e giovani nell’ambito
dell’educazione, dell’aggregazione, dello sport e della
promozione sociale e culturale. Questi progetti finalizzati
all’accompagnamento educativo, allo sviluppo delle competenze
individuali e di gruppo, al sostegno ai disagi, all’integrazione
consapevole, sono gestiti e tradotti dalle realtà parrocchiali
locali con l’ausilio di volontari e delle cooperative sociali del
territorio.
Una volta
conclusi i progetti condivisi, gli oratori rendiconteranno alla FOCR
i risultati ottenuti e la Federazione provvederà a trasmettere al
Comune di Cremona l’analisi complessiva dei risultati raggiunti:
questo consentirà le opportune valutazioni di merito finalizzate
anche all’erogazione dei fondi previsti.
La
convenzione tra il Comune di Cremona e la Federazione Oratori
Cremonesi (FOCR) si inserisce nell’ambito del protocollo triennale
di collaborazione in atto ed approvato dalla Giunta nell'ottobre
2011. L' importo stanziato per il 2013 è stato di 35.000,00 euro e
quello previsto per il 2014 è di 69.000,00 euro.
“La
diffusa presenza degli oratori a Cremona – dichiara al riguardo il
sindaco Oreste Perri -costituisce una ricchezza unica e
preziosa, al servizio di tutta la comunità. Gli oratori sono
importanti luoghi di aggregazione e di educazione sociale. Mi sembra
naturale, oltre che necessario, organizzare una sinergia in modo da
dare vita ad azioni coordinate in grado di promuovere una civile
convivenza tra gli adolescenti basata sul rispetto delle regole e di
valori importanti come sono quelli dell’amicizia e della
solidarietà”.
“In un
momento in cui le risorse economiche sono ridotte, per gli effetti
della crisi che tutti ben conosciamo, anche alla luce dei positivi
risultati ottenuti lo scorso anno, esprimo piena soddisfazione per il
rinnovo della Convenzione”, sottolinea l'assessore Jane Alquati,
che ribadisce come l’Amministrazione riconosca anche il valore
educativo delle attività svolte dagli oratori. “La nostra scelta –
conclude l’assessore - è investire sui giovani e lo facciamo anche
sostenendo questa collaborazione tra Comune e messa a punto
attraverso un lavoro di squadra. Grazie a questa convenzione sarà
così possibile ottimizzare le risorse umane e le strutture che sul
territorio già si occupano dei ragazzi, in modo strategico e quindi
più efficace”.
“La
convenzione che si rinnova – puntualizza don Paolo Arienti,
presidente della Federazone oratori cremonesi – è lo strumento
operativo di un protocollo d’intesa che da anni esprime una
sinergia preziosa. Al suo centro sta il concetto, che diviene poi
prassi concreta, della “co-progettazione”: il territorio
cittadino viene osservato come corpo unitario, dotato di risorse e
fatiche accentuale ora qui ora là, ma sempre entro una visione
d’insieme. Ed è a questa visione complessiva che anche i progetti
in capo agli Oratori danno un contributo prezioso. Non si tratta
quindi di risorse assegnate a caso, ma di azioni progettuali, tra le
quali molte sono espressione non del singolo oratorio, ma degli
oratori cittadini, come accade ad es. nel periodo estivo. Ed è
proprio il carattere di “presidio comunitario” a fare degli
oratori luoghi di interazione educativa in cui la matrice cristiana
si fa servizio di accoglienza e di proposta globale: si pensi alla
ferialità, ma anche allo sport, ai momenti di aggregazione e di
esperienze di servizio”.
“Nello
scorso aprile – è il pensiero di mons. Dante Lafranconi -
i Vescovi italiani hanno elaborato la nota Il laboratorio dei talenti
dedicato alla realtà oratoriana. Mi piace sottolineare in questa
sede due aspetti del testo: l’idea di “prossimità” che noi
vescovi intuiamo essere il cuore, l’anima dell’Oratorio; e
l’apertura dell’oratorio stesso al territorio. Siamo convinti,
infatti, che l’educazione, nelle sue potenzialità come anche nei
suoi limiti e fragilità, è questione di tutti, chiama in causa
tutti, a cominciare dalle Istituzioni e dagli adulti, famiglie,
scuola, comunità cristiane, amministrazioni. Questa ulteriore
convenzione dichiara una bella disponibilità a collaborare davanti a
problemi e orizzonti che vanno ben oltre interessi parziali”