Il Consiglio comunale oggi ha deciso di
conferire all’ing. Carlo Alberto Carutti, la cittadinanza onoraria
di Cremona.
L’ing. Carlo Alberto Carutti,
musicista e collezionista di strumenti musicali appartenente a una
famiglia che molto ha fatto per il patrimonio storico artistico della
città, ha concesso al Comune di Cremona – Sistema Museale, in
regime di comodato a tempo determinato, una collezione di strumenti a
pizzico, cospicua e di grande interesse. È stato così possibile
aprire al pubblico, dal dicembre 2013, nelle sale dell’ex Museo
stradivariano, l’allestimento denominato “Le stanze per la
musica”, composto da sessantacinque strumenti d’epoca e/o di
firma importante, che costituisce, nelle collezioni civiche, una
significativa rappresentanza della branca dell’arte liutaria
rappresentata dagli strumenti a pizzico, favorendo in tal modo una
panoramica più completa della liuteria stessa proprio in
concomitanza con l’inizio del percorso necessario a mantenere alla
Tradizione Liutaria Cremonese il riconoscimento UNESCO di patrimonio
culturale immateriale dell’umanità. Allo stesso tempo la nuova
raccolta mantiene le collezioni civiche in rapporto diretto con il
pubblico appassionato di strumenti musicali.
Il collezionista è stato mosso,
secondo le sue stesse parole dall’amore per Cremona e dal desiderio
di trovare per i suoi strumenti “ …..il ‘nido' ideale dove
potere sistemare quelli che ormai chiamo i miei fratellini. …..non
voglio che i miei strumenti rimangano appesi in una vetrina, come
pezzi da ammirare e niente più. Desidero invece che vivano, che
siano utilizzati per concerti da tenere nella splendida Sala di S.
Domenico all'interno del Museo Civico, siano oggetto di studio per
tanti giovani studenti ed appassionati. Il mio è un atto d'amore per
Cremona…... E poi gli strumenti saranno nel luogo migliore, in
splendide sale, accanto a dipinti di pittori come i Campi e i Bembo,
solo per citarne alcuni. ……..Quando si parla di liuteria non si
deve solo pensare a strumenti come il violino, ma anche alla chitarra
o al mandolino, per fare solo alcuni esempi, anch'essi realizzati da
grandissimi ed abilissimi artigiani. La presenza della mia collezione
nella capitale della liuteria, lo spero vivamente, sarà l'occasione
per aprire nuovi orizzonti….attraverso la presenza del passato i
giovani troveranno ispirazione nell'arte del saper fare liutario."
All’ing. Carlo Alberto Carutti verrà
consegnato il documento attestante la conferita cittadinanza
onoraria, redatto in forma di artistica pergamena portante il sigillo
del Comune di Cremona, nel corso di un’apposita e solenne
cerimonia.
Intervento del sindaco di Cremona
Oreste Perri
l’ing. Carlo Alberto Carutti,
musicista e collezionista di strumenti musicali appartenente a una
famiglia che molto ha fatto per il patrimonio storico artistico della
città, ha concesso al Comune di Cremona (Museo Civico), in regime di
comodato a tempo determinato, una collezione di strumenti a pizzico
cospicua e di grande interesse.
La collezione Carlo Alberto Carutti
rappresenta oggi uno dei più importanti nuclei internazionali di
strumenti musicali a pizzico, strumenti che si distinguono per
rarità, qualità, stato di conservazione, fruibilità: alcuni di
essi sono appartenuti a noti collezionisti, musicisti ed esponenti
dell'aristocrazia.
Gli strumenti storici, dati in comodato
gratuito al Comune di Cremona per espressa volontà dell'ing. Carlo
Alberto Carutti, sono stati collocati nelle sale settecentesche del
piano nobile di Palazzo Affaitati, sede del Museo Civico “Ala
Ponzone”, che si è deciso di chiamare “Le Stanze per la
musica”., dando così vita ad una sezione del nostro Museo Civico,
aperta al pubblico dal 14 dicembre scorso.
Si è trattato di un grande dono alla
città nell’anno in cui si è celebrato il riconoscimento UNESCO,
un omaggio alla grande tradizione cremonese che così si arricchisce
grazie alla generosità, alla passione, all’amore vero di un
collezionista d’eccezione come Carlo Alberto Carutti. Cremona si
trova così ad avere un patrimonio liutario pressoché completo,
perché la liuteria comprende non solo gli strumenti ad arco,
rappresentanti dai capolavori conservati al Museo del Violino, ma
anche quelli a corda, anch'essi realizzati da grandi maestri.
Con l’apertura de “Le Stanze per la
musica” il Comune di Cremona ha dato seguito al desiderio di Carlo
Alberto Carutti di vedere sistemata la sua collezione o meglio, la
“sua passione”, come lui stesso la definisce, a Cremona, città
alla quale è da sempre particolarmente legato.
Questo nuovo polo del Museo Civico sarà
vivo e partecipato: base di studio per gli addetti ai lavori,
certamente, ma anche spunto per momenti di intrattenimento, concerti,
spettacoli ed esibizioni. Un museo da percepire non solo come luogo
di conservazione e trasmissione di saperi e conoscenze, ma anche
spazio di incontro e socializzazione.
Grazie alla collocazione di questi
preziosi strumenti a Palazzo Affaitati, tutte le ‘forme’ nelle
quali si esprime l’arte liutaria saranno visibili a Cremona,
favorendo in tal modo una panoramica più completa della liuteria
stessa, di cui la nostra città è da sempre ritenuta la capitale.
D'ora in poi il nostro Museo Civico può
così vantare oltre ai venti quadri donati negli anni scorsi da un
grande mecenate e filantropo qual è stato Gianni Carutti, anche la
straordinaria collezione del fratello Carlo Alberto, che ha voluto
mantenere saldo il legame della sua famiglia con la nostra città.
Anche se nato a Milano, davanti alla
torre del Filarete, come lo stesso Carlo Alberto Carutti ha
pubblicamente dichiarato, ha preferito trovare ‘rifugio’
nell’ospitale Cremona, perché non vuole che i suoi strumenti
rimangano appesi in una vetrina, come pezzi da ammirare e niente più,
ma che vivano, che siano utilizzati.
Condividiamo in pieno questa sua
visione che coincide con la nostra. Il nostro impegno sarà quello di
onorare questo suo atto d’amore per Cremona, così come è l’amore,
non il desiderio del possesso, che ha guidato l'ing. Carutti nel
mettere insieme la sua straordinaria collezione.
Un gesto che merita il riconoscimento
di tutti i cremonesi, rappresentanti da questo Consiglio, che invito
a concedere la cittadinanza onoraria ad un uomo che ha contribuito al
prestigio della nostra città con un gesto da vero mecenate.