17 marzo 2014

A Carlo Alberto Carutti la cittadinanza onoraria di Cremona


Il Consiglio comunale oggi ha deciso di conferire all’ing. Carlo Alberto Carutti, la cittadinanza onoraria di Cremona.

L’ing. Carlo Alberto Carutti, musicista e collezionista di strumenti musicali appartenente a una famiglia che molto ha fatto per il patrimonio storico artistico della città, ha concesso al Comune di Cremona – Sistema Museale, in regime di comodato a tempo determinato, una collezione di strumenti a pizzico, cospicua e di grande interesse. È stato così possibile aprire al pubblico, dal dicembre 2013, nelle sale dell’ex Museo stradivariano, l’allestimento denominato “Le stanze per la musica”, composto da sessantacinque strumenti d’epoca e/o di firma importante, che costituisce, nelle collezioni civiche, una significativa rappresentanza della branca dell’arte liutaria rappresentata dagli strumenti a pizzico, favorendo in tal modo una panoramica più completa della liuteria stessa proprio in concomitanza con l’inizio del percorso necessario a mantenere alla Tradizione Liutaria Cremonese il riconoscimento UNESCO di patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Allo stesso tempo la nuova raccolta mantiene le collezioni civiche in rapporto diretto con il pubblico appassionato di strumenti musicali.

Il collezionista è stato mosso, secondo le sue stesse parole dall’amore per Cremona e dal desiderio di trovare per i suoi strumenti “ …..il ‘nido' ideale dove potere sistemare quelli che ormai chiamo i miei fratellini. …..non voglio che i miei strumenti rimangano appesi in una vetrina, come pezzi da ammirare e niente più. Desidero invece che vivano, che siano utilizzati per concerti da tenere nella splendida Sala di S. Domenico all'interno del Museo Civico, siano oggetto di studio per tanti giovani studenti ed appassionati. Il mio è un atto d'amore per Cremona…... E poi gli strumenti saranno nel luogo migliore, in splendide sale, accanto a dipinti di pittori come i Campi e i Bembo, solo per citarne alcuni. ……..Quando si parla di liuteria non si deve solo pensare a strumenti come il violino, ma anche alla chitarra o al mandolino, per fare solo alcuni esempi, anch'essi realizzati da grandissimi ed abilissimi artigiani. La presenza della mia collezione nella capitale della liuteria, lo spero vivamente, sarà l'occasione per aprire nuovi orizzonti….attraverso la presenza del passato i giovani troveranno ispirazione nell'arte del saper fare liutario."
All’ing. Carlo Alberto Carutti verrà consegnato il documento attestante la conferita cittadinanza onoraria, redatto in forma di artistica pergamena portante il sigillo del Comune di Cremona, nel corso di un’apposita e solenne cerimonia.

Intervento del sindaco di Cremona Oreste Perri
l’ing. Carlo Alberto Carutti, musicista e collezionista di strumenti musicali appartenente a una famiglia che molto ha fatto per il patrimonio storico artistico della città, ha concesso al Comune di Cremona (Museo Civico), in regime di comodato a tempo determinato, una collezione di strumenti a pizzico cospicua e di grande interesse.
La collezione Carlo Alberto Carutti rappresenta oggi uno dei più importanti nuclei internazionali di strumenti musicali a pizzico, strumenti che si distinguono per rarità, qualità, stato di conservazione, fruibilità: alcuni di essi sono appartenuti a noti collezionisti, musicisti ed esponenti dell'aristocrazia.
Gli strumenti storici, dati in comodato gratuito al Comune di Cremona per espressa volontà dell'ing. Carlo Alberto Carutti, sono stati collocati nelle sale settecentesche del piano nobile di Palazzo Affaitati, sede del Museo Civico “Ala Ponzone”, che si è deciso di chiamare “Le Stanze per la musica”., dando così vita ad una sezione del nostro Museo Civico, aperta al pubblico dal 14 dicembre scorso.
Si è trattato di un grande dono alla città nell’anno in cui si è celebrato il riconoscimento UNESCO, un omaggio alla grande tradizione cremonese che così si arricchisce grazie alla generosità, alla passione, all’amore vero di un collezionista d’eccezione come Carlo Alberto Carutti. Cremona si trova così ad avere un patrimonio liutario pressoché completo, perché la liuteria comprende non solo gli strumenti ad arco, rappresentanti dai capolavori conservati al Museo del Violino, ma anche quelli a corda, anch'essi realizzati da grandi maestri.
Con l’apertura de “Le Stanze per la musica” il Comune di Cremona ha dato seguito al desiderio di Carlo Alberto Carutti di vedere sistemata la sua collezione o meglio, la “sua passione”, come lui stesso la definisce, a Cremona, città alla quale è da sempre particolarmente legato.
Questo nuovo polo del Museo Civico sarà vivo e partecipato: base di studio per gli addetti ai lavori, certamente, ma anche spunto per momenti di intrattenimento, concerti, spettacoli ed esibizioni. Un museo da percepire non solo come luogo di conservazione e trasmissione di saperi e conoscenze, ma anche spazio di incontro e socializzazione.
Grazie alla collocazione di questi preziosi strumenti a Palazzo Affaitati, tutte le ‘forme’ nelle quali si esprime l’arte liutaria saranno visibili a Cremona, favorendo in tal modo una panoramica più completa della liuteria stessa, di cui la nostra città è da sempre ritenuta la capitale.
D'ora in poi il nostro Museo Civico può così vantare oltre ai venti quadri donati negli anni scorsi da un grande mecenate e filantropo qual è stato Gianni Carutti, anche la straordinaria collezione del fratello Carlo Alberto, che ha voluto mantenere saldo il legame della sua famiglia con la nostra città.
Anche se nato a Milano, davanti alla torre del Filarete, come lo stesso Carlo Alberto Carutti ha pubblicamente dichiarato, ha preferito trovare ‘rifugio’ nell’ospitale Cremona, perché non vuole che i suoi strumenti rimangano appesi in una vetrina, come pezzi da ammirare e niente più, ma che vivano, che siano utilizzati.
Condividiamo in pieno questa sua visione che coincide con la nostra. Il nostro impegno sarà quello di onorare questo suo atto d’amore per Cremona, così come è l’amore, non il desiderio del possesso, che ha guidato l'ing. Carutti nel mettere insieme la sua straordinaria collezione.
Un gesto che merita il riconoscimento di tutti i cremonesi, rappresentanti da questo Consiglio, che invito a concedere la cittadinanza onoraria ad un uomo che ha contribuito al prestigio della nostra città con un gesto da vero mecenate.

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