L'intervento del sindaco di Cremona Oreste Perri:
Oggi
ricorre il 153° anniversario dell’unità d’Italia.
Il 17 marzo
è una data dal forte valore simbolico per il nostro paese,
rappresentando il punto di arrivo nel percorso dell’unificazione
nazionale e, al tempo stesso, il punto di partenza della nuova
Italia.
È in
questa data che 153 anni fa, nel 1861, Vittorio Emanuele II, proclamò
ufficialmente la nascita del Regno d’Italia.
È ancora
vivo il ricordo nel 2011 del grande entusiasmo con cui è stato
celebrato il 150° anniversario, caratterizzato da innumerevoli
eventi, dai più solenni a livello nazionale ed internazionale, ai
più informali a livello locale, nei comuni, nelle scuole con vaste e
calorose adesioni di cittadini di ogni età.
La grande
partecipazione popolare a quella commemorazione, ha spinto il
legislatore nazionale ad istituire per tare ricorrenza una giornata
di festività civile “dell’unità nazionale, della Costituzione,
dell’Inno e della Bandiera”, per ricordare i valori di
cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale
attraverso il ricordo e la memoria civica.
Gli
Italiani, in quel frangente, dimostrando grande senso patriottico e
sentimento di appartenenza, hanno esternato grande consapevolezza dei
sacrifici fatti e degli sforzi messi in campo, nel corso della nostra
storia, per superare divisioni e momenti di grande sofferenza
vissuti, per arrivare ad essere uno dei paesi più sviluppati e
moderni in Europa nel mondo.
Questa
consapevolezza deve continuare ad esistere in ognuno di noi.
Dobbiamo
far rivivere continuamente nella nostra memoria e nelle nostre
coscienze le ragioni di quell’unità, come fonte di coesione
sociale, come base essenziale di ogni forma di progresso in un sempre
più arduo contesto mondiale.
Ritroviamo
allora, orgoglio, fiducia, e senso di unità e di appartenenza.
L’orgoglio
di essere Italiani. Dobbiamo sentirci orgogliosamente Italiani con la
volontà di affermare nel mondo tutti i nostri pregi, la voglia di
fare e stare untiti nell’interesse generale del Paese, senza
dividerci in fazioni contrapposte, senza perdere spirito costruttivo
e senso di responsabilità, elementi tutti imprescindibili per
continuare a crescere.
Solo con
queste premesse potremo guardare al futuro con fiducia, per porre
fine ad una crisi che prima di essere di natura economica è stata
una crisi di valori.
Con questo
senso di responsabilità e questa visione, le Istituzioni hanno il
dovere morale di cogliere le vere esigenze dei cittadini anteponendo
gli interessi generali a quelle dei singoli.
Ringrazio
tutti per la partecipazione.
Viva
Cremona, viva l’Italia!