Qui sopra è riportato lo stemma riprodotto sulla Medaglia d'oro Città di Cremona |
Il cavaliere del Lavoro Giovanni Arvedi verrà insignito del
massimo riconoscimento civico: la Medaglia d’oro Città di Cremona.
Lo ha deciso, durante la seduta di oggi, il
Consiglio comunale. Questa la motivazione:
quale
riconoscimento
del
suo tenace ed instancabile impegno
in
campo imprenditoriale e sociale,
del
suo sostegno
alle
attività culturali e musicali della città
e
del suo generoso mecenatismo
verso
le istituzioni locali, soprattutto il Comune di Cremona,
testimoniando
così concretamente
il
suo grande amore per la Comunità Cremonese.
Il
recupero del Palazzo dell’Arte a fini museali
ricavando
nei suoi spazi il Museo del violino con annesso Auditorium
ed
un padiglione espositivo per rassegne d’arte
costituisce
l’ultima testimonianza di un amore immutato
verso
la Città di Cremona
Il
Sindaco, con lettera dell’11 settembre 2013, ha candidato il
cavaliere Giovanni Arvedi per l’attribuzione del riconoscimento
civico Medaglia d’oro Città di Cremona. In tale lettera, corredata
da un ampio curriculum dell’imprenditore Giovanni Arvedi dal quale
si evincono le molteplici attività da lui svolte, vengono ampiamente
esposte le motivazioni in base alle quali viene proposta la
candidatura. La medaglia d’oro ed il diploma firmato dal Sindaco,
nel quale è contenuta la motivazione della benemerenza, saranno
consegnati al cavaliere Giovanni Arvedi in occasione di una solenne
cerimonia che si terrà nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale. Il
nome del cavaliere Giovanni Arvedi verrà iscritto - unitamente alle
motivazioni - nell’apposito Albo conservato presso l’ufficio del
Segretario Generale.
Illustrando ai consiglieri la proposta della Giunta,
il sindaco Oreste Perri ha rimarcato l'impegno di Giovanni Arvedi in
ambito imprenditoriale, sociale e culturale, un impegno talmente
vasto e variegato difficile da riassumere, tante sono le iniziative
che lo hanno visto protagonista. Arvedi, grazie alla sua lungimiranza ed ai suoi investimenti, è infatti riuscito a rendere
meno difficili e impattanti per la comunità cremonese le conseguenze
di una situazione economica e sociale che sta mettendo in serie
difficoltà molte famiglie. Sia attraverso la Fondazione Arvedi
Buschini, sia attraverso il Gruppo Arvedi, l'imprenditore si è
attivato, ad esempio, in diverse iniziative di carattere sociale
mirate a sostenere i giovani nei loro studi. Grazie ai fondi che ha
messo a disposizione, si stanno completando i lavori di recupero
dell’ex Casa di cura ‘La Pace’, complesso dove prenderà avvio
un articolato progetto di assistenza per gli anziani del territorio.
Sono poi sotto gli occhi di tutti il suo fattivo sostegno a numerose
discipline sportive, grazie al quale molti giovani di Cremona e del
territorio possono praticare lo sport, cosa che, diversamente non
potrebbero fare, mettendoli nelle condizioni di mettersi in risalto
esprimendo il proprio talento.
Grazie al suo munifico intervento è
stato possibile recuperare parti del patrimonio artistico della
città, basti pensare alle opere realizzate per la Cattedrale, al
restauro totale della Chiesa di Santa Rita, uno dei gioielli
dell’architettura religiosa cremonese.
Da ultimo, in ordine di tempo, vi è
il finanziamento della riqualificazione del Palazzo dell’Arte, uno
degli edifici più significativi della moderna architettura
razionalista, oggi sede del Museo del Violino, con un’ala dedicata
ad esposizioni d’arte ed un Auditorium la cui acustica è stata
giudicata dagli esperti come tra le migliori del mondo. “Per tutto
questo - ha concluso il sindaco - ritengo che il conferimento del
massimo riconoscimento civico da parte del Consiglio comunale sia il giusto attestato verso un uomo
che molto si è speso e molto si sta spendendo per il bene di Cremona.”
Il
Comune di Cremona, interprete dei desideri e dei sentimenti della
cittadinanza, individua tra i suoi compiti quello di additare al
pubblico encomio coloro che si sono distinti - in maniera
straordinaria - nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti,
dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport o con
iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico a
favore della comunità cremonese. Per tali finalità, nel febbraio
2004, ha istituito uno speciale riconoscimento civico denominato
Medaglia d’oro Città di
Cremona che consistente nella
riproduzione in oro, sul recto dell’antica e prima versione dello
stemma del Comune di Cremona, così come era utilizzato nei documenti
della Magnifica Comunità di
Cremona risalenti al
sedicesimo secolo, accompagnato dalla scritta Communitas
Cremonae nella semiarea
superiore ed in quella inferiore dal motto Fortitudo
mea in brachio (si
veda la foto sopra riportata che riproduce
il
frontespizio dell’edizione MDLXXVIII degli “Statuta Civitatis
Cremonae”, esemplare depositato presso l’Archivio di Stato di
Cremona, sul quale è riprodotto l’antico stemma).
Nel verso, la scritta
Cittadino benemerito
nella semiarea superiore, in quella inferiore la data del
conferimento dell’onorificenza ed al centro il nome e cognome
dell’insignito; in un diploma, firmato dal Sindaco, nel quale è
contenuta la motivazione della benemerenza.
Dalla sua istituzione la Medaglia d'oro Città di Cremona è stata conferita una sola volta, il 19 dicembre 2004, a Gianfranco Carutti “quale riconoscimento del suo assiduo ed instancabile impegno in campo sociale a favore delle persone più disagiate, del suo sostegno all'attività culturale e musicale cittadina e del suo generoso mecenatismo verso le principali istituzioni locali, testimoniando in questo modo il suo grande amore per la comunità dove ha scelto di vivere e di svolgere la sua attività di imprenditore”.
Dalla sua istituzione la Medaglia d'oro Città di Cremona è stata conferita una sola volta, il 19 dicembre 2004, a Gianfranco Carutti “quale riconoscimento del suo assiduo ed instancabile impegno in campo sociale a favore delle persone più disagiate, del suo sostegno all'attività culturale e musicale cittadina e del suo generoso mecenatismo verso le principali istituzioni locali, testimoniando in questo modo il suo grande amore per la comunità dove ha scelto di vivere e di svolgere la sua attività di imprenditore”.