17 settembre 2013

Per la rassegna "Chiacchiere in cortile" omaggio a Ugo Riccarelli

Cambio di location per il terzo appuntamento della seconda edizione di Chiacchiere in cortilePiccola rassegna di incontri sulle tematiche della famiglia, promossa dal Settore Politiche Sociali del Comune con il Centro per le Famiglie. L’incontro L’amore graffia il mondo del 19 settembre, alle ore 21, si svolgerà  infatti nel cortile di palazzo Fodri (corso Matteotti, 17). In caso di maltempo si terrà  negli ambienti della Fondazione Città di Cremona di piazza Giovanni XXIII. Partendo dal romanzo di Ugo Ricciarelli, recentemente scomparso, L'amore graffia il mondo, vincitore della cinquantunesima edizione del Premio Campiello, nel corso dell'incontro si affronterà il tema del sacrificio.
All'appuntamento, condotto da Anna Lazzarini, interverranno Barbara Mapelli, docente di Pedagogia delle differenze di genere presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca ed Emanuela Ghinaglia, referente di ReteDonne Se Non Ora Quando? - Cremona, collegata al movimento nazionale SNOQ. La scomparsa, avvenuta nel luglio scorso, dell'autore, la cui presenza alla rassegna Chiacchiere in cortile era già stata concordata, ha portato alla scelta di confermare il riferimento letterario individuato in fase di programmazione. Per dare il doveroso risalto all'opera  dello scrittore è in programma la lettura di alcuni passi del romanzo affidata ad un artista e uomo di cultura del panorama nazionale  e non solo, l'attore e regista Marco Baliani, già legato professionalmente, ma soprattutto da amicizia e stima, a Ugo Riccarelli. L’ingresso è libero.


Signorina, la protagonista del libro, nel corso della vita - tutta vissuta nel secolo scorso a partire dagli anni '20 fino alla morte ambientata oltre gli anni del boom economico - affronta ripetutamente questa dimensione dolorosa dell'umanità. Un sacrificio che si compie tutto nell'ambito della famiglia, quella di origine e quella acquisita, nell'osservanza di regole sociali non scritte ma di consolidata prassi, sempre in nome dell'amore. Un sacrificio che si compie provocando in lei continui strappi interiori di volta in volta rammendati con estrema maestria e buon gusto perché Signorina possiede un'arte, quella dell'alta sartoria. Ma possedere un talento non sempre significa avere la possibilità di esprimerlo, di tradurlo in progetto, perché molte sono le variabili, non ultime quelle legate al genere.  Ecco allora che il romanzo di Riccarelli, pur raccontando una storia del '900, si rivela di estrema attualità e consente il confronto sui temi urgenti delle pari opportunità tra uomini e donne. Anche in questo senso L'amore graffia il mondo è un omaggio alle donne come dichiarato dall'autore stesso. A conferma di ciò anche la dedica del Premio Campiello a tutte le donne pronunciata, in occasione della cerimonia di consegna del premio, dalla moglie dell'autore recentemente scomparso, Roberta Bortone, che presenzierà all'incontro del 19 settembre. 


Ugo Riccarelli

Di famiglia toscana, nasce a Ciriè (Torino) nel 1954. Ha pubblicato: Le scarpe appese al cuore, Feltrinelli 1995; per Piemme Un uomo che forse si chiamava Schulz, 1998 – Premio Selezione Campiello, Stramonio, 2000 e Ricucire la vita, 2011; i racconti di Pensieri crudeli, Giulio Perrone 2006; Diletto, Voland, 2009. Per Mondadori ha pubblicato L'angelo di Coppi, 2001, Il dolore perfetto , 2004 – Premio Strega, Un mare di nulla, 2006, Comallamore, 2009, La repubblica di un solo giorno, 2011. L'amore graffia il mondo, Mondadori 2012, vincitore del Premio Campiello 2013.  L'autore è scomparso a Roma il 21 luglio 2013.

Marco Baliani

Autore, attore, regista, scrittore. Tra i fondatori, a Roma, nel 1975, del gruppo teatrale Ruotalibera e nel 1992, con Maria Maglietta, dell'Associazione Trickster-Bricconi Divini. Nel 1985 ha dato vita al Premio Scenario, una innovativa modalità di selezione di giovani artisti, punto di riferimento per il teatro italiano. Del 1989 è lo spettacolo Kohlhaas, una sorta di manifesto di quello che sarà in seguito definito “teatro di narrazione”. Dello stesso anno 1989 è anche lo spettacolo “Corvi di luna”, primo esempio di drammaturgia narrativa corale. Nel 2002 ha collaborato per la prima volta con Amref su un progetto di volontariato artisitico in Kenya usando il teatro come strumento di recupero per i ragazzi di strada di Nairobi. Nel 2005, per lo spettacolo Pinocchio nero, primo esito di tale percorso formativo, gli viene assegnato il Premio UBU per il teatro. Tra i 2009 e il 2011 ha curato la regia di una trilogia di spettacoli sui 150 anni dell'Unità d'Italia nell'ambito del progetto Fratelli di Storia; per la scrittura del secondo spettacolo, La repubblica di un solo giorno, ha collaborato con Ugo Riccarelli.

Barbara Mapelli

Docente di Pedagogia delle differenze di genere presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Dirige il Centro studi Adultità fondato dal gruppo di studio e ricerca che presso lo stesso Ateneo lavora sotto la direzione di Duccio Demetrio. Redattrice della rivista Adultità e membro del Comitato Scientifico della libera Università di Anghiari dove coordina, con Stefano Ciccone, il gruppo di studio Sui generi. Dal 2000 collabora con il Miur, Dipartimento affari internazionali, per progetti nazionali ed europei.

ReteDonne Se Non Ora Quando? - Cremona

ReteDonne Cremona raggruppa numerose donne di diversa provenienza geografica, appartenenza religiosa e culturale, con storie e vissuti personali eterogenei, rappresentanti di ambienti e mondi diversi (organizzazioni sociali, associazioni, partiti, movimenti), singole cittadine. La rete locale è connessa al movimento nazionale Se Non Ora Quando? (snoq) nato dalle piazze il 13 febbraio 2011. Snoq è un movimento plurale, indipendente e autonomo dai partiti, attraversato da differenti sensibilità politiche, religiose, culturali, sociali. Raccoglie appartenenti ad associazioni e grupppi femminili, donne indipendenti del mondo della politica, dei sindacati, dello spettacolo, del giornalismo, di tutte le professioni. La pluralità delle imposizioni e il forte richiamo etico alla libertà, alla libertà, all'uguaglianza delle donne ha permesso a snoq di parlare alle donne e ha permesso alle donne di riconoscersi in snoq.

Per informazioni

Centro per le Famiglie - largo Madre Carelli, 5
tel. 0372 407322 – 0372 407373

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