Domani
pomeriggio, alle 15, a Milano, Palazzo Lombardia, sede della Regione,
il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il vice sindaco di Mantova
Espedito Rose
e, per il Comune di Lodi, l'assessore alla Mobilità
Tommaso Premoli, incontreranno l'assessore alle Infrastrutture e
Mobilità della Regione Lombardia Alberto Cavalli. L'incontro fa
seguito alla lettera che, nel settembre scorso, i sindaci delle tre
città avevano sottoscritto per per chiedere all'assessore Cavalli un
colloquio costruttivo sui problemi della linea ferroviaria
Milano-Cremona-Mantova. E' la prima volta che i rappresentanti delle
amministrazioni di Cremona, Mantova e Lodi si confrontano uniti con i
vertici della Regione sullo spinoso tema del trasporto ferroviario.
L'iniziativa ha preso le mosse nei mesi scorsi, quando il sindaco
Galimberti ha incontrato i colleghi delle città capoluogo delle
province limitrofe sulle problematiche del trasporto ferroviario e
dalle proposte che sono state discusse nel corso dei colloqui. I tre
sindaci hanno deciso di proseguire il cammino intrapreso,
caratterizzato da obiettivi condivisi, chiedendo di sottoporre le
loro proposte all'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della
Regione Lombardia Alberto Cavalli.
In particolare, l'obiettivo è di
portare all'attenzione dell'assessore regionale la proposta di un
“treno dei capoluoghi” sperimentale, in vista di EXPO 2015, che
colleghi direttamente Milano a Lodi, Cremona, Piadena e Mantova.
Altro tema cruciale che sarà affrontato con l'assessore Cavalli
riguarda il raddoppio ferroviario della linea che unisce le tre città
al capoluogo lombardo, anche alla luce del protocollo d'intesa,
sottoscritto nel luglio scorso, proprio dall'assessore regionale e
dal direttore commerciale di rete Ferroviaria Italiana, per il
potenziamento della tratta ferroviaria Milano-Cremona-Mantova.
Sul
tavolo c'è infine un'altra questione: le condizioni del materiale
rotabile. 63 treni sono stati infatti acquistati per i pendolari
lombardi con un investimento di ben 500 milioni di euro, e il primo
di questi è stato consegnato proprio per la linea
Milano-Cremona-Mantova. Da qui la richiesta di avere un'informazione
chiara sulla distribuzione, nonché sui tempi e la collocazione, dei
63 treni.
Senza dimenticare poi altri problemi che, da troppo tempo
ormai, affliggono i collegamenti con Milano: i frequenti e quasi
quotidiani ritardi, la scarsa pulizia delle vetture, la mancanza di
tempestività e di informazioni su eventuali disservizi e su
variazioni di orari, solo per citarne alcuni. L'obiettivo è di
collaborare in modo costruttivo perché quel conta è arrivare
finalmente a risultati che soddisfino le esigenze degli utenti tutti.