Attività di pulizia al colatore Pippia nel quatiere Zaist |
A
margine della seduta di Giunta tenutasi in mattinata, l'assessore al
Territorio con delega alla Protezione Civile Alessia Manfredini
ha fatto un resoconto utile per restituire alla città, in termini
complessivi, l’attenzione e gli impegni dell’Amministrazione a
seguito del forte ed improvviso nubifragio di lunedì 13 ottobre. Le
principali criticità riscontrate sono state quelle relative a
sottopassi, pozzetti stradali e scantinati situati sotto il livello
stradale, come ad esempio a S. Felice. Il personale di Padania Acque
è intervenuto, in stretto coordinamento con gli addetti del Comune,
di AEM e gli agenti della Polizia Locale, per limitare i danni. Da
segnalare anche l'attività svolta sia dal personale del servizio
fognature che quello del depuratore. I
punti dove si sono verificate maggiori difficoltà sono stati i
sottopassi di via Monviso, che riceve anche le acque delle aree
circostanti, via Bergamo, per gli stessi motivi, e via Boschetto,
quest’ultimo rimasto chiuso per un periodo più breve.
L’allagamento
dell’area antistante le piscine comunali è stata determinata, così
come avvenuto per il sottopasso di via Monviso, dalla roggia
Canalina, in quanto nel punto dove questa passa sotto l’argine
maestro del Po, ha la tubazione più alta del fondo del canale: si
crea così un effetto soglia che rallenta il deflusso delle acque. I
pozzetti stradali ingombrati in superficie dalle foglie hanno causato
altre difficoltà, alle quali hanno posto rimedio gli addetti allo
spazzamento di AEM. I grandi quantitativi di erba trasportati dalle
acque dei canali hanno intasato le griglie e, di conseguenza,
ostacolato il deflusso.
Per
quanto riguarda i canali di scolo è stato rilevato l'innalzamento
del livello del cavo Pippia, mentre gli altri canali non hanno dato
problemi, tranne nei punti d’ingresso di acqua nella fognatura
dagli sfiori. Per verificare la situazione del colatore Pippia, anche
a seguito delle segnalazioni dei cittadini, alcuni dei quali si sono
anche adoperati in prima persona (a questi va il ringraziamento
dell’Amministrazione), l'assessore alla Salute e al Territorio
Alessia Manfredini, martedì 14 ottobre, ha effettuato un
sopralluogo. In tale occasione ha concordato subito con i tecnici di
Padania Acque un prossimo incontro con gli enti di bonifica:
l'obiettivo è infatti rafforzare la manutenzione ordinaria, come del
resto già evidenziato nel precedente sopralluogo avvenuto nei primi
giorni dello scorso mese di agosto.
Il
nuovo scolmatore est ha dato il suo contributo, smaltendo nell’Oglio
le acque che altrimenti sarebbero giunte a Cremona, così come lo
scolmatore ovest è riuscito a drenare le acque nell'altra parte
della città. La rete fognaria cittadina ha inoltre sopportato bene
l’ingresso di acque dei canali attraverso gli sfioratori.
I
danni maggiori si sono registrati negli scantinati e nelle
autorimesse o nei cortili posti sotto il piano stradale, in diverse
zone della città, dove, per la quota bassa, si sono riversate le
acque piovane. Per l’intensità della pioggia ci sono stati anche
danneggiamenti all’interno di fabbricati in quanto l'acqua, non
trovando sfogo sufficiente nei pluviali, dai canali di gronda è
entrata dalle coperture.
Dai
dati rilevati dai tecnici comunali emerge che la pioggia di lunedì
13 ottobre ha avuto un’intensità di oltre 100 mm/h (la curve di
pioggia davano in passato valori di 42-46 mm in un ora), intensità
quindi fortissima, di difficile gestione e previsione, ma che ha
evidenziato come la rete complessiva di smaltimento delle acque della
città di Cremona sia riuscita a svolgere il suo compito.
L'assessore
ha assicurato i colleghi di Giunta che gli addetti, numerosi sul
campo nella giornata del 13 ottobre, continueranno anche nei prossimi
giorni a prevenire e a monitorare i disagi e i danni accertati.
“Oltre
a quelli sul cavo Morbasco e la roggia Quistra – dichiara
l'assessore Alessia Manfredini - credo sia opportuno vengano
tradotti, al più presto, in progetti, anche altri interventi già
individuati, a fronte di una sempre maggiore esposizione a piogge
particolarmente intense. La volontà dell'Amministrazione è di
proseguire nel lavoro di progettazione di opere idrauliche atte a
contrastare il rischio di esondazioni in prossimità del centro
abitato, come ad esempio quello approvato dalla Giunta il 1° ottobre
scorso per migliorare la funzionalità idraulica del Morbasco, e di
prevenire eventuali innalzamenti del livello delle acque potenziando
le loro zone naturali di espansione”.