Oggi
pomeriggio, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, il sindaco
Gianluca Galimberti e l'assessore alla Trasparenza e Vivibilità
Sociale Rosita Viola hanno incontrato una delegazione di senegalesi
referenti dell'Associazione Sunugal-Italia che, insieme ad IPSIA
(Istituto Pace Sviluppo e Innovazione legato alle ACLI), hanno
promosso il progetto
"Alimentare
lo sviluppo". Erano presenti all'incontro anche Tamsir Ousmane
Ba, presidente dell'Associazione Senegalesi di Cremona, ed Elena
Bergamaschi del Centro Interculturale Mondinsieme.
Accogliendo la
delegazione, il sindaco si è rivolto ai suoi ospiti con queste
parole: “La vostra è una presenza molto importante per noi. Avete detto che
si può sempre imparare e anche noi, il nostro popolo ha tanto da
imparare, sotto tanti punti di vista, da voi, anche quella forza
vitale che voi raccontate e che voi avete”. Sui temi legati
all'agricoltura e alla zootecnia, il sindaco ha evidenziato possibili sviluppi di
esperienze già esistenti tra l'università e l'Africa e di
interazioni con il mondo imprenditoriale agricolo locale. Sulla
cultura, anche musicale, il sindaco ha aggiunto: “Siamo affamati di
iniziative di integrazione, dunque capiamo cosa è possibile fare
insieme come eventi a Cremona per il prossimo anno e non solo”.
Il
progetto “Alimentare lo sviluppo”, presentato da IPSIA con la
collaborazione di Sunugal sul bando “Nutrire il pianeta”,
promosso dalla Fondazione Cariplo, Comune di Milano e Regione
Lombardia, è stato valutato positivamente e finanziato. Il Comune
di Cremona ha aderito come ente sostenitore. In linea con le
tematiche proposte dal bando nell’ambito di Expo 2015, il progetto
ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo socio-economico delle
regioni di Thies e Louga, in Senegal, attraverso lo sviluppo del
settore agroalimentare locale.
L'incontro tenutosi in Comune ha avuto
lo scopo di rinvigorire il parternariato, avviato lo scorso anno, tra
Cremona e le zone rurali di Thiès e Louga in Senegal, alla luce
della comune vocazione agricola e cogliendo l'opportunità del
progetto per valutare lo sviluppo di azioni di sostegno
anche nel nostro territorio.