E'
aperto da oggi il bando di gara per l'alienazione di immobili di
proprietà AEM Cremona S.p.A., collocati nell'area dell'ex Macello,
con vincolo di realizzazione di un Polo Tecnologico. AEM Cremona
S.p.A. intende infatti vendere, a mezzo di asta pubblica, quest'area
che ha una superficie di circa 12.300 mq, parzialmente occupata da
fabbricati ed impianti dismessi. Si tratta di un passo fondamentale
verso la concretizzazione di un progetto molto importante per lo
sviluppo della città e del suo territorio. Le offerte dovranno
pervenire entro e non oltre le ore 12 del 24 novembre prossimo.
L'apertura delle offerte avverrà in seduta pubblica il 26 novembre
2014, alle ore 10, nella sede di AEM Cremona S.p.A. (viale Trento e
Trieste 38), alla presenza della commissione di gara designata e dei
legali rappresentanti dei concorrenti. Il bando integrale è
disponibile sul sito www.aemcremona.it
e pubblicato all'Albo Pretorio del Comune di
Cremona. L'annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa,
tenutasi a Palazzo Comunale, presente il sindaco Gianluca
Galimberti affiancato dal vice
sindaco Maura Ruggeri,
dell'assessore alle Risorse, all'Innovazione e Digitalizzazione
Maurizio Manzi,
dal presidente di AEM Cremona S.p.A. Franco
Albertoni, e da Pasquale
Criscuolo, segretario generale del
Comune di Cremona.
“Ci
eravamo presi l'impegno di sbloccare nei primi cento giorno del
nostro mandato la partita del Polo Tecnologico e, con orgoglio,
affermo che ce l'abbiamo fatta”, così ha esordito nella sua
introduzione il sindaco Galimberti che ha aggiunto: “Abbiamo svolto
un ruolo di regia e di indirizzo nel lavoro svolto con grande sforzo
e impegno da tutti i protagonisti coinvolti affrontando insieme a
loro tutte le problematiche. Un ringraziamento va naturalmente al
presidente Albertoni e a tutto lo staff dell'AEM, ai dirigenti del
Comune, qui rappresentati dal segretario generale Criscuolo, e
naturalmente alla Regione che ha creduto in questo progetto. In
mattinata ho ringraziato il consigliere regionale Carlo Malvezzi in
quanto è stato lui ad iniziare questo percorso: si tratta di un
segno di continuità istituzionale molto importante”.
“Con
il bando è stato compiuto il primo passo – ha proseguito il
sindaco – ma stiamo già pensando al futuro, nella prospettiva che
il Polo Tecnologico sia affiancato da un Polo di Sviluppo della città
che proprio in quell'area possa avere una sua sede. Ci siamo
concentrati su quel lotto del Piano Integrato di Intervento perché è
l'unico che ci interessa. Per il resto ci riserviamo di fare
un'approfondita riflessione che riguarda lo sviluppo dell'intera
città nel suo complesso”.
Soddisfazione
è stata manifestata anche dal vice sindaco Maura Ruggeri che,
riferendosi alla sua delega allo Sviluppo, ha dichiarato che il Polo
Tecnologico, una volta realizzato, può aprire prospettive concrete
di lavoro per i giovani, rappresentare una fucina di idee, uno
stimolo alla creatività nel campo dell'innovazione. Avere dato
impulso a questa progettualità, che apre strade nuove, è dunque
motivo di orgoglio.
“Il
primo obiettivo che ci eravamo posti – ha detto a suo volta
l'assessore Maurizio Manzi – lo abbiamo raggiunto. Ora inizia un
percorso di sviluppo perché per fare che tutto questo sia un polo di
attrazione. Penso infatti ad una delocalizzazione nella nostra città
di aziende di eccellenza da altre realtà: qui abbiamo infatti
un'infrastruttura molto importante, rappresentata dalla fibra ottica,
che può permettere alle aziende di lavorare meglio che altrove. Si
completa inoltre la filiera che ha nel Politecnico una presenza
importante. E' allo studio un percorso con progettualità innovative
non solo nel campo della ICT (Information and Communication
Technology). Nel polo troveranno sede un gruppo di imprese che hanno
già dato la loro manifestazione di interesse e che offriranno
servizi ad aziende private ma anche pubbliche e non solo per la
città, ma anche per l'intero territorio”.
Al
presidente Franco Albertoni il compito di spiegare, dal punto di
vista tecnico, l'operazione, che non è la semplice vendita di
un'area fine a sé stessa, ma è caratterizzata dal vincolo legato
alla realizzazione del Polo Tecnologico, un edificio che deve avere
requisiti ben precisi e adeguati alle aziende che dovrà ospitare.
Fondamentale, nell'intero percorso, come ha sottolineato anche il
sindaco Galimberti, è stato il ruolo del Politecnico, con il quale
l'interazione è sempre stata strettissima, e naturalmente quello del
CRIT Cremona Information Technology, Consorzio che ha lo scopo di
svolgere tutte le attività e le iniziative destinate a promuovere lo
sviluppo ed il miglioramento delle condizioni professionali ed
economiche delle imprese tecnologiche consorziate. La stazione
appaltante è AEM Cremona S.p.A., la modalità di selezione avverrà
in base all'offerta economicamente più vantaggiosa.
L'individuazione
del progetto avverrà secondo i seguenti criteri: 30 punti per il
valore dell'area (1.900.000,00 euro per 12.300 mq di superficie,
corrispondente ad una superficie edificabile di 6000 mq); 30 punti al
valore della costruzione (1.800,00 euro al mq riferiti ad un
capitolato prestazionale); 5 punti sui tempi di realizzazione
(massimo 24 mesi); 35 punti per migliorie tecniche (classe
energetica, implementazione BMS – Building Management System,
proposta architettonica aree e spazi esterni). Infine il presidente
Albertoni ha evidenziato un elemento molto importante: l'area sulla
quale sorgerà il Polo tecnologico è immediatamente cantierabile e
questo, pertanto il vincitore potrà iniziare subito i lavori.
L'intervento complessivo si aggirerà sui 10 milioni di euro, sette
sono le aziende, già presenti sul territorio, che hanno per ora
manifestato interesse ad insediarsi nel Polo: la finalità è infatti
di mantenere posti d lavoro nella nostra città.
L'area
denominata dapprima ex Annonaria ed ora Cremona City Hub è di
proprietà di AEM Cremona S.p.A. dal 23 novembre 2011. In un
comparto di questa vasta area, in base al Piano Integrato di
Intervento, adottato dal Comune di Cremona il 7 maggio 2014, è
prevista, tra l'altro, la creazione del Polo delle nuove tecnologie
della città di Cremona. Il 27 novembre 2012 è stato
costituito il CRIT – Cremona Information Technology, Consorzio che
ha lo scopo di svolgere tutte le attività e le iniziative destinate
a promuovere lo sviluppo ed il miglioramento delle condizioni
professionali ed economiche delle imprese tecnologiche consorziate.
Successivamente
il Comune di Cremona ha partecipato al programma denominato ASTER -
Accordi di Sviluppo Territoriale - per l'insediamento di nuove
attività di impresa indetto da regione Lombardia, presentando un
progetto di intervento di opere strumentali alla realizzazione
dell'edificio sede del Consorzio CRIT, nonché alla realizzazione
delle infrastrutture necessarie a rendere accessibile l'area.
Il 16
novembre 2013 la Regione Lombardia – Direzione Generale Attività
Produttive Ricerca e Innovazione – ha assegnato alla proposta
“Verso il Polo delle tecnologie di Cremona” un finanziamento di
un milione di euro, individuando quali partner il CRIT stesso insieme
al Comune di Cremona. Nel frattempo AEM Cremona ha sviluppato
un'ipotesi progettuale del “Polo per le nuove tecnologie della
città di Cremona”, che sarà messo a disposizione dei partecipanti
al bando, nel quale è individuato, tra l'altro, il grado di
prestazione e il livello di finitura del nuovo intervento
immobiliare. Sulla base di questo progetto, il CRIT e le aziende ad
esso associate (per il momento sono sette) hanno sottoscritto
un'apposita manifestazione di interesse ad insediarsi nel nuovo
complesso immobiliare.