Incontro
congiunto Cremona, Mantova e Lodi in Regione con l'assessore alle
Infrastrutture e alla Mobilità Alberto Cavalli. Presenti il sindaco
del Comune di Cremona Gianluca Galimberti, l'assessore al
Territorio e alla Salute Alessia Manfredini e l'assessore alla
mobilità del Comune di Lodi Tommaso Premoli. Assente il vice
sindaco del Comune di Mantova Espedito Rose che però ha fatto
pervenire a Cremona, a Mantova e all'assessore Cavalli la sua
posizione, già condivisa peraltro nella lettera congiunta inviata in
Regione a settembre dai tre sindaci. "Non siamo venuti qui solo
per chiedere una maggiore qualità del servizio ferroviario - ha
esordito il sindaco Galimberti - ma siamo venuti a dire anche che
Cremona c'è e sta facendo la sua parte, lavorando su prospettive di
sviluppo. Se il cuore pulsa, ma le arterie non funzionano il
territorio muore". Riconosciuto dall'assessore Cavalli e dai
tecnici regionali il progressivo peggioramento del servizio in
particolare della linea Mantova-Cremona-Milano e la situazione
critica della Cremona-Brescia. I Comuni hanno chiesto all'assessore
Cavalli una verifica sulla fattibilità del treno dei capoluoghi,
collegamento con fermate Mantova, Piadena, Cremona, Lodi, Milano, e
sullo stato del protocollo d'intesa firmato da Rfi e Trenord e
contenente, tra le altre cose, i raddoppi selettivi della tratta.
La Regione
ha manifestato la propria disponibilità tecnica ad approfondire una
nuova fattibilità di velocizzazione della tratta in un tavolo di
confronto. "Moltissimi cittadini - ha proseguito il sindaco -
ogni giorno vivono condizioni di mobilità, di lavoro e di vita
davvero critiche a causa dei disservizi ferroviari. Se la linea è
satura a livello infrastrutturale, capiamo insieme quali possono
essere azioni anche sperimentali per il miglioramento del servizio.
Ci sono delle novità importanti. Abbiamo riunito pendolari e
ferrovieri e abbiamo riunito i territori al di là dell'appartenenza
politica: Cremona, Mantova e Lodi insieme per la prima volta. C'è
una volontà politica nuova che dice alla Regione che il sud della
Lombardia ha bisogno di un riscatto. Abbiamo davanti l'occasione di
Expo, proviamo a capire insieme azioni sperimentali e a costruire una
prospettiva con una tempistica chiara e comunicabile".
I prossimi
passi: i Comuni elaboreranno una lettera con la richiesta precisa a
Regione, Trenord e Rfi di avviare lo studio di un treno veloce
sperimentale per Expo, come primo passo nel weekend. Cremona, Mantova
e Lodi chiederanno anche il cronoprogramma del protocollo d'intesa
sottoscritto da Regione Lombardia e Rfi ormai tre mesi fa. Come
tempistiche, nella lettera i Comuni insisteranno sulla convocazione
del tavolo entro il mese di novembre.