La
Giunta comunale, su proposta dell'assessore all'Ambiente e alla
Salute Alessia Manfredini, ha approvato, in linea tecnica, il
progetto definitivo, predisposto da Padania Acque Gestione S.p.A. ,
relativo ai lavori di manutenzione straordinaria del cavo Morbasco
nell'ambito del territorio comunale di Cremona. Il costo complessivo
dell’intervento, ammonta a 400.000,00 euro. “Lo scopo di questi
primi interventi – dichiara Alessia Manfredini - è da un
lato migliorare la funzionalità idraulica del corso d’acqua e
dall’altro mitigare il rischio di esondazioni in prossimità del
centro abitato prevenendo eventuali innalzamenti del livello del Cavo
Morbasco e disagi alla popolazione.” “E' opportuno precisare –
prosegue l'assessore – che è Regione Lombardia l'ente competente
in materia di difesa del suolo e delle risorse idriche. Nel Programma
di interventi prioritari di manutenzione dei corsi d’acqua e difesa
del suolo nei bacini lombardi per il triennio 2013 – 2015, la
Regione ha previsto un intervento di manutenzione straordinaria per
il Cavo Morbasco finanziando la relativa spesa. Il Comune di Cremona
è stato individuato quale ente attuatore, responsabile
dell’intervento e degli adempimenti per il monitoraggio delle sue
fasi attuative. Attraverso AEM prima e Padania Acque Gestioni poi,
sono state individuate le aree che necessitavano di intervento e
predisposto il progetto”. Gli interventi di manutenzione approvati
sono: sistemazione delle aree di espansione nel tratto in prossimità
del parco del Lugo; sistemazione delle aree di espansione nel tratto
tra via Milano e via Acquaviva in corrispondenza dello sbocco dello
scolmatore Bonisolo; ripristino della sezione idraulica tra il ponte
di via Marasca Bassa e quello di via Acquaviva; protezione contro il
rigurgito nell’abitato di Cavatigozzi a seguito dell’attivazione
dello scolmatore nel Canale Navigabile.
INTERVENTI
IN PROGETTO
A
partire dallo studio idrologico idraulico della città di Cremona del
2012, che ha portato alla definizione di una carta delle criticità
idrauliche e ad una classificazione delle Zone I perimetrate nel
Piano per l’Assetto Idrogeologico per il territorio di Cremona,
sono stati individuati due obiettivi: migliorare il funzionamento
delle zone di esondazione del Morbasco già esistenti nel tratto a
monte della città, al fine di ridurre i fenomeni di allagamento a
valle; ripristinare la sezione idraulica del Morbasco ove questa è
stata fortemente ridotta per la crescita di vegetazione o la presenza
di ostacoli al deflusso.
Gli
interventi di manutenzione sono i seguenti:
1.
sistemazione delle aree di espansione nel tratto in prossimità del
parco del Lugo;
2.
sistemazione delle aree di espansione nel tratto tra via Milano e via
Acquaviva in
corrispondenza
dello sbocco dello scolmatore Bonisolo;
3.
ripristino della sezione idraulica tra il ponte di via Marasca Bassa
e quello di via
Acquaviva;
4.
protezione contro il rigurgito nell’abitato di Cavatigozzi a
seguito dell’attivazione dello
scolmatore
nel Canale Navigabile.
DESCRIZIONE
DELLE OPERE
Il
primo intervento consiste nella pulizia dell’intera area golenale,
oggi in forte degrado, e nella rettifica del fondo di quest’ultima
per permettere un miglio deflusso delle acque in caso di esondazione.
La superficie di lavoro è di circa 17.000 m2 e si sviluppa su
quattro zone ben distinte, tre che fungono da bacino di accumulo in
caso di esondazione e una sopraelevata rispetto allo scorrimento del
Cavo Morbasco. Il lavoro prevede una prima fase di pulizia dove sarà
effettuata la rimozione di tutte le erbe infestanti e degli arbusti
secchi presenti al suolo (pulizia del sotto bosco). Poi si procederà
ad una cernita di tutte le essenze arboree secche ancora in piedi,
terminata la quale tutti gli alberi contrassegnati verranno
abbattuti. Successivamente saranno realizzate rampe d’accesso alla
zona per poter effettuare la risagomatura del fondo della golena.
Saranno ripristinati i coli, oggi quasi interamente coperti, che
permetteranno un deflusso delle acque più rapido una volta terminata
l’esondazione essendo collegati direttamente al Morbasco, evitando
così ristagni d’acqua e quindi la formazione di ambienti malsani.
Con
un secondo intervento saranno posizionate palancole in metallo nel
bacino di calma dello scolmatore Bonisolo, realizzato prima dello
sbocco di quest’ultimo nel Cavo Morbasco, per consentire sia la
laminazione della portata, sia per garantire la possibilità di
espansione del Morbasco in caso di eventi di piena. Il lavoro è
necessario in quanto la presenza di una falda acquifera molto alta
nella zona, che affiorando nel bacino ha trasportato nel tempo
parecchio terreno, ha avuto come conseguenza l’interramento della
vasca di laminazione creata, vanificandone quindi la funzione.
Per
quanto riguarda il terzo intervento, questo riguarderà la pulizia e
risagomatura del fondo e delle sponde del Cavo Morbasco nel tratto
compreso tra il ponte della via Marasca Bassa e il ponte di via
Acquaviva. L’intervento prevede la sistemazione dell’alveo in
modo da permettere da un lato un migliore deflusso e dall’altro
lato una più efficace funzione di invaso delle acque caso di
innalzamento del livello in occasione di eventi di piena
corrispondenti a precipitazioni con elevato tempo di ritorno.
Infine
il quarto ed ultimo intervento consiste nella realizzazione di due
manufatti in calcestruzzo armato e nell’installazione di due
valvole di non ritorno su tubazioni emissarie di sfioratori di piena
presenti sulla rete fognaria dell’abitato di Cavatigozzi.
L’intervento viene realizzato per salvaguardare le abitazioni in
caso di innalzamento del livello del Cavo Morbasco, prevenendo così
eventuali rigurgiti e quindi disagi alla popolazione.