Grazie allo
scolmatore della roggia Quistra posto a nord della città di Cremona
e che, allo stato attuale, è ormai realizzato per circa il 60%, sono
stati fatti confluire nel fiume Oglio circa 150.000 - 180.000 m³ di
acqua, che sarebbero altrimenti defluiti verso la città di Cremona,
attraverso i propri canali tributari, con inevitabili disagi per
l'abitato, ma ora solo in parte percepiti. Infatti, l’evento del 13
ottobre registrato nelle diverse stazioni pluviometriche presenti a
nord della città è stato di importante intensità: circa 30 mm di
acqua in 60 minuti e 50 mm in 4 ore. I lavori in corso di
realizzazione da parte della ditta Cogni S.p.A. hanno permesso,
provvisoriamente, di intercettare quasi tutti i canali compresi tra
la la ferrovia Brescia - Cremona e la strada provinciale ex SS45 bis
per Brescia.
Si tratta di coli che confluiscono nel sofferente Cavo
Cerca, che è il canale di gronda a nord di Cremona. Grazie quindi al
funzionamento di una parte dello scolmatore, i disagi per gli
abitanti della nostra città si sono ridotti drasticamente. Si è
potuta così constatare l’importanza dell’opera che la Regione
Lombardia, il Comune di Cremona e AEM hanno voluto realizzare.
L’obiettivo è infatti scolmare le acque di piena del canale
Naviglio Civico e quindi dei principali canali fino al Naviglio
Robecco per portarle nel fiume Oglio, sgravando quindi il Cavo Cerca,
quello che presenta le maggiori criticità, dei relativi flussi di
acqua. I lavori per il completamento dell'opera stanno proseguendo
con celerità e costanza e dovrebbero terminare verso la fine del
2015. L'intervento, per un valore complessivo di circa 10 milioni di
euro, di cui 6 solo per lo scolmatore della roggia Quistra,
interamente finanziati dalla Regione Lombardia, comporterà la
riduzione del rischio idraulico per la città di Cremona proprio di
fronte a casi come quelli che si sono drammaticamente manifestati in
questi giorni in Italia.