“Forse
all'onorevole Danilo Toninelli, impegnato nelle dinamiche nazionali,
è sfuggito qualche passaggio. Non ha letto con attenzione la
lettera, inviata per conoscenza a lui come a tutti i parlamentari e i
consiglieri regionali del territorio, indirizzata al Ministro
Galletti e all'Assessore regionale Terzi a fine gennaio in cui si
delineavano le cose fatte e da fare e in cui si chiedeva di escludere
l'inceneritore di Cremona dalla rete nazionale prevista dallo Sblocca
Italia. Una richiesta che è sempre più urgente e sempre più forte,
per la quale chiediamo di nuovo a parlamentari e consiglieri di
impegnarsi. Anche all’onorevole Toninelli”. Così inizia la nota
dell'Amministrazione comunale a seguito delle critiche mosse del
parlamentare del Movimento 5 Stelle al Sindaco e alla Giunta per
quanto riguarda l'azione intrapresa sull'inceneritore.
Così prosegue la nota: Per una
ricostruzione corretta della situazione, è utile ricordare che:
1) Il
protocollo sul decommissioning firmato da Regione Lombardia,
Provincia e Comune di Cremona, ASL e Arpa a maggio 2012 è vivo e
vegeto. Partito a novembre, su forte richiesta proprio da parte di
questa amministrazione, il tavolo è già alla quarta riunione. Dopo
approfondimenti sulla normativa e l’audizione di Lgh, proprietaria
dell’impianto, il 24 febbraio 2015 avverrà l’audizione del
ricercatore Ezio Favoino della Scuola Agraria del Parco di Monza. La
fine dei lavori è prevista entro dicembre 2015.
2) Lgh ha
avviato, sempre su richiesta del Comune di Cremona, in data 30
gennaio 2015 un gruppo di lavoro tecnico interno alla holding, con
rappresentanza di tutti i territori soci, per studiare i macro
scenari economici finanziari in caso di progressiva dismissione
dell'impianto. La fine dei lavori è previsto per ottobre 2015.
3)
L’impianto attualmente funziona con la sola linea 2 attiva perché
sono in corso lavori per ottemperare alle prescrizione contenute nel
decreto Aia del 2012. Ciò non ha creato problemi alla rete del
teleriscaldamento cittadino.
3) Il
Comune di Cremona avvierà entro il 2015 il porta a porta tu tutto il
territorio per arrivare al 70% di raccolta differenziata. Tutto ciò
anche sulla scorta dell’esperienza della città di Parma, governata
proprio dal Movimento 5 Stelle.
4)
L’impianto funziona già al massimo delle potenzialità previste,
ovvero circa 70mila tonnellate a fronte di 120mila tonnellate
teoriche. Questo in virtù dell’aumento del potere calorifico dei
rifiuti conferiti, dovuto al maggior contenuto di in plastica e al
progressivo aumento della raccolta differenziata provinciale, con
particolare riferimento a secco/umido.
Invitiamo
ancora il parlamentare Toninelli, tutti i parlamentari del territorio
e i consiglieri regionali a vigilare affinché il termovalorizzatore
di Cremona venga escluso dalla rete nazionale per la circolazione dei
rifiuti istituita dall’articolo 35 dello Sblocca Italia e a fare
pressione affinché il Governo si confronti con le Regioni e analizzi
il limite strutturale tecnico oggettivo dell’inceneritore di
Cremona.
Il percorso
verso il graduale spegnimento dell’inceneritore è iniziato e con
forza lo porteremo avanti. Sarebbe un peccato se l’onorevole
Toninelli e il Movimento 5 stelle locale non fossero al nostro fianco
in questa partita.