Cremona
all'evento “Expo delle Idee”, alla presenza del premier Matteo
Renzi e del ministro Maurizio Martina. Il sindaco del Comune Gianluca Galimberti sarà tra i 500 ospiti che
parteciperanno, divisi in 40 tavoli tematici, all’iniziativa che di
fatto apre Expo 2015, in programma all’Hangar Bicocca di Milano
sabato 7 febbraio. Con lui Fabio Antoldi, docente della Università
Cattolica e direttore del Centro di Ricerca per lo Sviluppo
Imprenditoriale (CERSI), referente dell'Università Cattolica per il
progetto di alta formazione in sicurezza alimentare dell'Associazione
Temporanea di Scopo per Expo 2015. L'iniziativa in programma sabato
sarà un dialogo a più voci che verterà sulle questioni nodali
della prossima Esposizione Universale, legate al Tema Nutrire il
Pianeta, Energia per la Vita e che vedrà la presenza del presidente
del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e del ministro alle Politiche
Agricole ed Alimentari con delega ad EXPO Milano 2015 Maurizio
Martina che apriranno i lavori. Un momento fondamentale di confronto
sullo sviluppo sostenibile, le culture e gli stili alimentari, la
nutrizione e l’economia del cibo, sullo spreco alimentare e sul
diritto al cibo.
Il sindaco e il professor Antoldi saranno al tavolo
tecnico denominato ’Sai cosa mangi. La sicurezza alimentare’,
coordinato dal Giuseppe Ruocco, Direttore generale per l’igiene e
sicurezza degli alimenti e nutrizione del Ministero della Salute, per
presentare la città di Cremona e il CEEP, Cremona Executive
Education Program, progetto dell’Associazione Temporanea di Scopo,
coordinato da Camera di Commercio e Università Cattolica, che
intende promuovere Cremona come centro internazionale di alta
formazione per il settore agroalimentare. Un programma straordinario
di corsi executive di alta formazione per operatori internazionali
del settore agricolo, zootecnico e alimentare che ambisce a
valorizzare le numerose eccellenze agroalimentari del territorio
conosciute in tutto il mondo.
Un progetto che ha una prospettiva che
va oltre il 2015 e che coniuga alta formazione e attrattività
culturale e turistica. Proposte e idee discusse durante la giornata
del 7 febbraio andranno a confluire in un documento che rappresenterà
il più importante lascito di Expo Milano 2015. Coordinati da
Salvatore Veca, curatore di Laboratorio Expo, intorno ai tavoli
tematici siederanno ricercatori e studiosi ma anche i rappresentanti
delle principali realtà imprenditoriali, delle associazioni della
società civile, dei Paesi partecipanti all’evento, oltre a
personalità importanti della contemporaneità come Demetrio
Albertini e don Luigi Ciotti.
Le conversazioni avviate nella giornata
di sabato costituiranno la base per la Carta di Milano che diventerà
la guida del dibattito nel corso dell’Esposizione Universale. La
Carta "proporrà impegni e responsabilità precise su tutti i
principali temi della questione alimentare globale” ha dichiarato
nei giorni scorsi il ministro Martina “e sarà il principale
strumento di partecipazione consapevole al dibattito espositivo che
interesserà tutti i Paesi aderenti, i singoli visitatori, le
istituzioni e le realtà nazionali e internazionali coinvolte a vario
titolo".