Nella foto l'Armadio del Platina dopo il restauro effettuato nel 2007 |
Un
intervento strutturale importante sulla Pinacoteca dopo anni. La
Giunta ha deciso di dotare di un impianto di climatizzazione la Sala
Cremona della Pinacoteca e di spostarvi l’Armadio del Platina, di proprietà del
Perinsigne Capitolo della Cattedrale, restaurato nel 2007, e le
tavole lignee esposte al Museo Civico, tutti attualmente collocati
nella Sala del Quattrocento, caratterizzata da una situazione
microclimatica non adatta. Il percorso dell’Amministrazione e in
particolare del sindaco Gianluca Galimberti, in qualità di Assessore
alla Cultura, sulle problematiche strutturali del Museo di via
Ugolani Dati, è iniziato a giugno 2014, subito dopo il suo insediamento.
L’Armadio del Platina è, dagli anni ’50, in deposito presso il
Museo Civico. Nella consapevolezza del suo valore, il Comune si è
adoperato a reperire i fondi necessari per il suo recupero. Il
restauro, durato circa tre anni, si è concluso nel 2007. A lavori
ultimati, l’Armadio è stato collocato nella sala del Quattrocento
del Museo Civico, unica dotata di condizionamento, a seguito di una
scelta condivisa dall’allora Amministrazione comunale e dalla
proprietà.
Una volta collocato il manufatto, la Curia ha fatto
effettuare a sue spese rilevazioni per la determinazione della
temperatura e dell’umidità della sala. Inoltre, situazioni
microclimatiche non adatte, dovute anche all’inefficienza degli
impianti, sono state spesso evidenziate dal Conservatore della
Pinacoteca. In particolare, nell’aprile 2014, a seguito di un
sopralluogo, il Delegato vescovile per i Beni Culturali Ecclesiastici
ha segnalato all’allora sindaco Oreste Perri, all’Assessore, al
Dirigente del Sistema Museale e alla Soprintendenza il peggioramento
dello stato di conservazione dell’Armadio, in quel momento dovuti a
problemi dell’impianto di condizionamento e della porta di accesso
della sala.
Il 10 aprile 2014 la Direzione del Museo ha risposto al
Delegato vescovile e per conoscenza alla Soprintendenza che,
innanzitutto, non appena rilevata l’anomalia dei valori ambientali
ci si era attivati per affrontare la situazione. La Soprintendenza,
in data 23 aprile 2014, ha ribadito di aver sempre espresso riserve
sulla collocazione dell’Armadio nella sala dei Quattrocento e di
aver preso atto della decisione, condivisa solo dalla Amministrazione
comunale e della proprietà, del posizionamento seppur transitorio,
in quella sala.
Il 27 giugno 2014 la Soprintendenza ha scritto al
Delegato vescovile e per conoscenza al nuovo sindaco Gianluca
Galimberti, alla Direzione del Museo e al Conservatore, dichiarando
del tutto sostenibile la tesi che l’ambiente esterno della sala del
Quattrocento fosse fortemente influenzato dalle condizioni climatiche
esterne e ribadendo ancora una volta il ragionevole sospetto che
nella stanza, soprattutto per le coperture, non vi fosse una
coibentazione sufficiente atta a far fronte alle influenze esterne.
Immediatamente, l’8 luglio 2014, sono stati eseguiti gli interventi
di riparazione all’impianto di condizionamento e alla porta di
accesso della sala. Il sindaco Gianluca Galimberti ha chiesto ai
tecnici comunali di monitorare le condizioni microclimatiche con
l’impianto a regime e di verificare la possibilità di potenziare
l’impianto, di coibentare la copertura della sala, di spostare
l’Armadio in un altro ambiente e di raccogliere ulteriori dati
significativi rispetto a diverse parti della sala stessa.
Numerosi
sono stati in questi mesi gli incontri tra l’Amministrazione, il
Capitolo della Cattedrale, il Delegato vescovile e la Soprintendenza. Il Comune di
Cremona ha inoltre partecipato ad un bando regionale per richiedere
un intervento di climatizzazione della Sala Cremona, ma il progetto
non è stato ammesso al contributo. Acquisiti gli ulteriori dati
rispetto alle condizioni microclimatiche della Sala del Quattrocento,
l’Amministrazione, in sinergia con tecnici e il Conservatore della
Pinacoteca, ha deciso di dotare di un impianto di climatizzazione la
Sala Cremona e di spostarvi, a lavori ultimati, l'Armadio e le
tavole lignee. L’atto di indirizzo è stato approvato dalla Giunta
nella seduta di oggi.
“Dopo
un restauro importante e dopo anni di stallo, in cui l’Armadio è
stato lasciato in condizioni sempre meno idonee – commenta il
sindaco Gianluca Galimberti - è l’unica soluzione possibile che
perseguiremo, cercando i fondi necessari, anche usando le opportunità
dell’Art Bonus affinché entro un anno il progetto sia realizzato.
E’ il primo intervento strutturale sul Museo dopo anni, anche
questo è un elemento da sottolineare e corrisponde ad un intenso
complessivo lavoro di rilancio della Pinacoteca e del sistema museale
cittadino, a partire da Expo e per i prossimi anni”.
Il Comune di
Cremona ha già manifestato al Capitolo della Cattedrale, al Delegato
dei Beni Culturali Ecclesiastici e alla Soprintendenza la massima
volontà di condividere il progetto per la climatizzazione della Sala
Cremona e le prossime mosse su finanziamento e spostamento. Il
Capitolo si è reso disponibile ad un lavoro comune. Nel frattempo,
verranno messe in atto tutte le iniziative utili ad affrontare al
meglio questo periodo di transizione, a salvaguardia dell’Armadio e
delle tavole lignee.