Con legge
30 marzo 2004 n. 92 il Parlamento Italiano ha riconosciuto il 10
febbraio quale "Giorno del ricordo" per conservare e
rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le
vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani,
fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa
vicenda del confine orientale. In occasione di questa ricorrenza
martedì 10 febbraio, alle ore 11.30, al Civico Cimitero, alla
presenza delle autorità civili e militari, verrà deposta una corona
al monumento ai caduti giuliano dalmati e posto un mazzo di fiori al
cippo dedicato alla memoria degli esuli deceduti a Cremona. Nello
spirito di quanto previsto dalla legge, venerdì 13 febbraio, dalle
9.00 alle 10.30, nell'Aula Magna dell'Istituto di Istruzione
Superiore “Janello Trriani”, la Rete Scuole Superiori della
Provincia di Cremona organizza l'incontro con gli studenti dal titolo
Il confine orientale tra storia e memoria, dalla prima guerra
mondiale al fascismo, alle foibe, all'esodo. Intervengono lo storico
Franco Cecotti dell'Istituto regionale di Storia del Movimento di
Liberazione Friuli Venezia Giulia che ha sede a Trieste, e Fiore
Filipaz, testimone dell'esodo, rappresentante del Centro Profughi di
Padriciano (Trieste). L'iniziativa fa parte del progetto Essere
cittadini Europei – Percorsi per una memoria attiva.
Da segnalare
inoltre al Cinema Filo, mercoledì 11 febbraio, alle ore 16.00
e alle ore 21.00, la proiezione del film La Grande Guerra di Mario
Monicelli.
La
grande guerra, del 1959, interpretato da Alberto Sordi, Vittorio
Gassman e Silvana Mangano, è considerato uno dei migliori film
italiani sulla guerra e uno dei capolavori della storia del cinema,
vincitore del Leone d'oro al Festival del Cinema di Venezia e
nominato all'Oscar. La grande guerra è stato il primo film
importante, che la cinematografia italiana ha dedicato alla Prima
guerra mondiale. La sceneggiatura alterna sapientemente, nella
migliore tradizione della commedia all’italiana, la comicità e
l’ironia a momenti altamente drammatici e amari. È la storia è di
due uomini, un milanese (Vittorio Gassman) e un romano (Alberto
Sordi) che cercano di imboscarsi durante la prima guerra mondiale.
Non ci riescono e si ritrovano al fronte e mentre l’esercito
italiano vince la battaglia decisiva sul Piave, i due muoiono in
maniera eroica ma ignorata da tutti. Lo sguardo di Monicelli si
sofferma su chi striscia nel fango delle trincee e aspetta con ansia
una cartolina da casa, o trova dei modi originali per procurarsi una
pentola per cuocere le castagne, ne condivide le speranze, i pregi, i
molti difetti, il coraggio e la vigliaccheria: insieme a loro,
dall’inizio alla fine. Fin dall’esordio ci viene suggerito che
non sarà un film di grandi battaglie condotte dai posti di comando o
combattute in prima linea con sprezzo del pericolo. È invece un film
che ci farà vedere la borraccia dell’acqua, la cartina del
tabacco, le piccole cose quotidiane di tutti i soldati, di tutte le
guerre.
Il 18,
19 ed il 20 febbraio, dalle 10.00 alle 17.00, nella
Sala Puerari del Museo Civico Ala Ponzone, l'Associazione EmmeCi di
Massimo Cauzzi mette in scena Bolla & Bussola, racconti animati
sulle vicende della Prima guerra mondiale attraverso il vissuto di
due minatori sardi.
Queste
iniziative si inseriscono nel progetto Cultura a Cremona 2015,
promosso dal Comune di Cremona, una programmazione culturale
partecipata che mette in collegamento progetti e permette la
costruzione di collaborazioni e lo scambio di buone idee tra soggetti
e istituzioni della città.