"A fronte
delle informazioni, non sempre complete, di questi giorni
relativamente ad un consiglio comunale aperto mi preme fare alcune
precisazioni. Vorrei, sopra ogni cosa, specificare che il Consiglio
comunale è sempre aperto, nel senso di pubblico, e che qualsiasi
cittadino può venire in Sala Quadri ad assistere al Consiglio oppure
seguirlo via streaming. Il regolamento del Consiglio Comunale di
Cremona, diversamente da altre città, attualmente non prevede alcun
tipo di adunanza aperta, consiglio comunale aperto, o altro strumento
di partecipazione attiva della cittadinanza in un dibattito". Così spiega la presidente del Consiglio comunale, Simona Pasquali, a seguito del dibattito politico scaturito in merito alla seduta consiliare del 9 febbraio prossimo.
"Dai
documenti presenti negli uffici - prosegue la presidente Pasquali - ho potuto verificare che negli ultimi
10 anni è stata convocata una seduta congiunta consiglio
comunale/consiglio provinciale dedicata alla trattazione di un tema
specifico molto importante per la città nonché nell’ambito di un
Consiglio comunale già convocato in forma normale è stata riservata
una parte alla trattazione ed al conseguente dibattito aperto sempre
su un tema di grande attualità".
"Contrariamente a quanto si pensi, o
si ricordi, questi consigli non sono stati delle assemblee (tipo
quelle di quartiere) dove tutti hanno potuto liberamente prendere la
parola, ma dei consessi dove chi ha parlato o è stato invitato a
farlo oppure si è registrato preventivamente. In deroga al
regolamento, dunque, nel primo caso molto prima si è stabilito di
pubblicizzare l’evento e le modalità di intervento. Questi due
eventi sono stati gestiti non seguendo alcuna regola specifica e
quindi ognuno di loro è stato condotto in modo differente, con
adeguata preparazione proprio per il carattere di eccezionalità dei
temi trattati".
"E’ mio dovere, inoltre, fare presente che dai fatti
del 24 gennaio 2015 a questi uffici non è giunta alcuna richiesta
formale né per un consiglio comunale aperto né per un consiglio
comunale urgente, pertanto il già calendarizzato consiglio comunale
del 9 febbraio 2015, che sarà dedicato solo agli episodi di
violenza, è risultato il più prossimo, consentendo di espletare
tutte le formalità di convocazione dello stesso, che equivalgono a
circa una decina di giorni".
"Questo mio
chiarimento - conclude la presidente - ha come unico scopo quello di contribuire a dare adeguata
informazione delle regole istituzionali ai cittadini, in modo tale
che su basi corrette e concrete possano fare le proprie giuste ed
opportune riflessioni".