"Eravamo
con l'Unità di crisi del Comune di Cremona alla centrale operativa
della Polizia locale quando vigliacchi delinquenti hanno portato un
attacco al comando, dopo aver riversato la loro violenza stupida in
altri luoghi della nostra città e aver riempito di fumo di odio le
case dei nostri cittadini, parenti e amici. Nessuno, ribadiamo
nessuno, ha permesso questo corteo pieno di violenza.
L'autorizzazione di tale manifestazione non rientra giuridicamente
tra le competenze del Comune di Cremona. Ciò che abbiamo potuto fare
è stato, in accordo totale con le altre istituzioni e le forze
dell'ordine, lavorare per limitare il più possibile i danni". Questo l'esordio della dichiarazione rilasciata dal sindaco Gianluca Galimberti dopo gli incidenti provocati da alcune decine di estremisti violenti e travisati nel tardo pomeriggio in città.
Ringraziamo il Questore, il Prefetto, i comandanti di Carabinieri e
Finanza, il nostro comandante della Polizia Locale e tutti gli agenti
e i militari che con alta competenza ed enorme spirito di servizio
hanno svolto oggi un grandissimo e faticosissimo lavoro. La risposta
sarà immediata, durissima e i colpevoli dovranno assumersi le
proprie responsabilità. Ora pensiamo a risolvere i danni provocati e
soprattutto riprendiamo con forza il cammino intrapreso per il
rilancio della città. Avvoltoi e sciacalli smettano in questo
momento di speculare e, come abbiamo fatto noi, giorno e notte negli
ultimi giorni, e anche oggi, accanto alle istituzioni democratiche e
alle forze dell'ordine della città rimettiamoci tutti insieme a
lavorare per un città democratica, città della pace"