“Stamattina
voi testimoniate che cosa è essenziale, cosa conta anche in momenti
complessi”. Queste le parole del sindaco Gianluca Galimberti
all’inaugurazione della mostra La matematica fra le mani del
Liceo Scientifico Aselli, realizzata in collaborazione con il Museo
Civico di Storia Naturale, l’Associazione “Gli ex dell’Aselli”
e l’Ufficio Scolastico Territoriale, e allestita a Santa Maria
della Pietà fino al 28 febbraio. Presenti la vice sindaco Maura
Ruggeri, la dirigente scolastica Laura Parazzi e
insegnanti del Liceo Scientifico, rappresentanti dell’Area Vasta e
dell’Ufficio Scolatico Territoriale. “Consideriamo la costruzione
della comunità come una funzione - ha proseguito il sindaco - Quali
variabili sono in ingresso di questa funzione e quali in uscita? In
ingresso ci sono impegno e fatica, passione ed entusiasmo, rigore
intellettuale e morale, onestà di intenti. Quali sono gli output? È
il futuro, vostro e della comunità. Questa mostra è la mostra della
città e insieme ad altre contribuisce a costruire comunità”.
Una
mostra didattica di matematica, interamente prodotta da studenti e
docenti delle classi coinvolte (5C, 5D, 5E): laboratori di studio e
costruzione degli exibit, ricerca di materiali idonei, semplici,
essenziali e a basso costo, studio della grafica di dépliant,
locandine, pannelli, allestimento.
“Non credete mai a chi vi dice
che materie come la matematica sono inutili - ha dichiarato il
sindaco Galimberti, rivolgendosi agli studenti presenti
all’inaugurazione - Non credeteci. Anche nella mia esperienza di
sindaco servono competenze matematiche e scientifiche perché aiutano
ad avere un rigore maggiore, ad interpretare la realtà. La
matematica forma quella capacità di analisi dei dati che serve anche
nell'azione amministrativa”.
L’obiettivo della mostra: tradurre
in “macchine” le idee astratte della matematica, rivolgendosi a
tutti, studenti, docenti, curiosi e audaci. Il metodo è quello di
far provare al visitatore alcune esperienze e farlo agire in mini
laboratori, in modo che possa sperimentare direttamente le idee che
vengono presentate ed imparare toccando con mano. La matematica
costruita “con le mani” ci spiega la quotidianità utilizzando il
concetto fondamentale di funzione come modello, che incontriamo
frequentemente senza accorgercene. E’ la famosa f(x), quella delle
tabelle di dati, quella che regola il moto dei proiettili o il getto
delle fontane, quella che permette di ottimizzare la costruzione di
oggetti con il minimo consumo di materiali. Dalle funzioni più
semplici a quelle difficili con fantasia e genialità cercando di
scoprire e di rispondere. Come già in passato, gli studenti delle
classi coinvolte faranno da guida alla mostra.
“Questa mostra come
altre vi vedono protagonisti - ha concluso il sindaco parlando ai
ragazzi presenti - C'è bisogno di persone intraprendenti, di persone
che hanno idee e che sono capaci di impresa. La cultura che avrete
sarà il vostro patrimonio e la vostra capacità di intraprendere il
viaggio. Per questo, il più grande bene comune che una città ha è
la scuola. C'è una cosa che nessuno mai vi toglierà il cuore e la
mente: siate intensi in umanità e in cultura”.
Per informazioni sulla mostra leggi il comunicato del 15 gennaio scorso.