Solo coinvolgendo e mettendo al
centro del percorso decisionale i destinatari delle azioni di
progettazione urbana - questo è il punto di partenza dell'iniziativa
- è possibile elaborare strategie di sviluppo urbano realmente
rispondenti alle esigenze collettive e, di conseguenza, garanzia di
risparmio ed efficienza.
Le azioni messe in campo riguardano
costruzione di un percorso didattico rivolto alla scuola di primo
grado, del quartiere e di uno spazio del quartiere, la
riappropriazione e la progettazione di uno spazio del quartiere, la
successiva restituzione alla cittadinanza.
Il progetto ha preso
l'avvio grazie al finanziamento ricevuto dall'associazione AceA ONLUS
a seguito di un bando pubblico intitolato “Come mettere in crisi la
crisi. Premio in onore di Federico Ceratti”. Il progetto si
sviluppa all'interno dell'Associazione senza scopo di lucro
Architetti Senza Frontiere Italia ONLUS, associazione no profit nata
nel 1998.
Il Sindaco e la Giunta hanno dapprima visitato la mostra sul
progetto Voids Atctivators, allestita in uno spazio verde del
Cambonino, e poi hanno incontrato i residenti, il comitato dei
piccoli e il comitato del quartiere. Numerosi i temi sottoposti
all'attenzione della Giunta sia da parte dei bambini che degli
adulti. Sindaco e assessori hanno risposto alle domande riguardanti
la manutenzione del verde e dei marciapiedi, l'illuminazione, il
trasporto pubblico, la ciclabilità e la mancanza, nel quartiere, di
alcuni servizi.
Un confronto aperto e propositivo su diverse
tematiche che gli amministratori si sono detti pronti ad esaminare
per le necessarie verifiche e gli interventi che si potrebbero
realizzare. "Abbiamo visto in questo quartiere ciò che
intendiamo per rigenerazione urbana - hanno detto al termine sindaco
e assessori - Un progetto che coinvolge la cittadinanza nella
conoscenza e nello studio di azioni positive per il quartiere, a
partire dalla scuola".