Anche
il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti parteciperà oggi
pomeriggio alla manifestazione di solidarietà alle vittime della
strage di Parigi. “Charlie Hebdo – dichiara il Sindaco - Dolore
profondo per le persone, nostri concittadini, che oggi a Parigi hanno
perso la loro vita e dolore per le loro famiglie rimaste sole. Un
odio infame le ha uccise, violento, insensato, atroce. Questo odio
non ha nulla a che fare con il Dio della Misericordia, Dio dei
musulmani, dei cristiani, degli ebrei. Oggi urliamo che siamo stretti
con forza alla nostra democrazia e dobbiamo lottare per renderla viva
e grande: la nostra democrazia si fonda sulla libertà di stampa,
sulla costruzione di un incontro possibile tra diversità, su
un'integrazione conquistata, sulla ricerca costante di percorsi di
convivenza. Uniti ai cittadini francesi in questo momento di lutto
profondo, ci sentiamo loro concittadini e per questo ritorniamo a
dire che l'Europa oggi è il nostro orizzonte. Non cediamo all'odio.
Per combattere l'odio occorrono più democrazia, più giustizia, più
speranza: costruiamo sicurezza aumentando il controllo democratico,
migliorando la convivenza, lottando per la pace qui ed ora, insieme.”
Alle 18 di oggi, giovedì 8 gennaio, nel Cortile Federico II di Palazzo Comunale, si tiene una manifestazione aperta alla partecipazione di tutti i cittadini in solidarietà alle vittime dell'assalto terroristico alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo di Parigi, che ha provocato 12 vittime tra giornalisti, cronisti, vignettisti e poliziotti e 8 feriti. Un segno di solidarietà con le vittime e le loro famiglie, con la professione dei giornalisti, e per riaffermare il sostegno alla libertà d'espressione e alla democrazia in Europa e ovunque nel mondo, per riaffermare i valori del pluralismo, della convivenza e del dialogo interculturale e interreligioso, per condannare ogni terrorismo.
Il
raduno cremonese sarà in contemporanea con la manifestazione di Roma
“Je suis CHARLIE” indetta dalla Federazione Nazionale della
Stampa e dall’Associazione Articolo 21.
I
partecipanti sono stati invitati a portare una matita, simbolo che la
libertà di pensiero e di espressione si vive anche nella scrittura.
La
manifestazione vede l'adesione di moltissime associazioni e realtà
del volontariato cremonese, del Coordinamento Enti Locali per la Pace
e del Comune di Cremona.