La
Giunta comunale ha adottato il Piano triennale di prevenzione della
corruzione 2015 – 2017. Nel corso del 2014 il Comune di Cremona ha
definito un percorso partecipativo finalizzato alla progettazione e
all'implementazione della pianificazione anticorruzione a livello di
ente. Al termine di questo percorso è stato approvato il Piano
triennale di prevenzione della corruzione 2014 – 2016. In base alle
indicazioni delle autorità centrali competenti (Autorità Nazionale
Anticorruzione - Dipartimento Funzione Pubblica), questa attività di
pianificazione si configura “come un processo ciclico in cui le
strategie e gli strumenti vengono via via affinati, modificati o
sostituiti in relazione al feedback ottenuto dalla loro
applicazione”. Da qui l'opportunità di adottare il Piano
triennale 2015 – 2017, anche alla luce delle valutazioni emerse in
sede di attuazione delle misure previste dal piano approvato in
precedenza. L’Amministrazione comunale è infatti particolarmente
impegnata nella definizione di politiche pubbliche orientate ai temi
della legalità responsabile e della trasparenza, come dimostrano gli
obiettivi e le azioni previste nelle Linee programmatiche di mandato
2014 – 2019 del sindaco e l’adozione del provvedimento
“Trasparenza a costo zero – Campagna Riparte il Futuro”.
“Tenuto conto delle scadenze previste dalla normativa – spiega
l'assessore alla Trasparenza Rosita Viola - l'Ufficio
Anticorruzione e Trasparenza ha provveduto ad una disamina di tutti
gli aspetti che, in questi ultimi mesi, sono stati aggiornati,
modificati o integrati, in particolare: nuovo assetto organizzativo
dell'ente e relative modifiche delle competenze di Settori che
erogano servizi; revisione delle articolazioni organizzative
(Servizio Anticorruzione e Trasparenza - Unità di presidio - Nucleo
di valutazione); adeguamento relativo al nuovo riparto di competenze
Autorità Nazionale Anticorruzione(ANAC)-Dipartimento Funzione
Pubblica; valutazione sull’attività svolta nel 2014 (controlli a
campione su fascicoli prodotti dagli uffici a più elevato rischio
corruttivo – formazione del personale - attuazione piano 2014 -
relazione del Responsabile Prevenzione della Corruzione, pubblicata
sul sito dell’Ente)”.
“A tali aspetti se ne aggiungono altri –
prosegue l'assessore – che riguardano specifici orientamenti
assunti dall'Amministrazione o l'adeguamento a buone prassi:
segnalazione anonima di comportamenti a rischio corruttivo
(whistleblowing) gestita direttamente dall'ANAC; inserimento di
attività peculiari previste dalla delibera Trasparenza a costo
zero (Tavola pubblica per la trasparenza - Giornata della
trasparenza); proposte di formazione mista rivolta a dipendenti e
amministratori; altre misure ed azioni riguardanti le competenze
istituzionali (nuove deleghe assessorili, istituzione della
Commissione consiliare permanente, con competenze in materia di
Anticorruzione e Trasparenza - Linee di mandato 2014 – 2019).
Dell'adozione del Piano verrà data notizia sul sito istituzionale
del Comune, sulla Intranet e a tutti i dipendenti e collaboratori
attraverso mail”.