Il
perdurare dell’alta pressione dovrebbe garantire ancora nei
prossimi giorni il bel tempo: temperature anomale per il periodo
invernale che però determinano l’accumulo di inquinanti nell’aria.
I dati pervenuti dalle centraline Arpa per il giorno 8 gennaio sono i
seguenti: Cadorna
- 84; Fatebenfratelli
- 86; Gerre
Borghi - 76; Spinadesco
- 99. La media delle centraline è 86. Nei
primi giorni di gennaio le centraline hanno registrato sei giorni di
sforamento: dal 1° gennaio al 4 gennaio e dal 7 gennaio all’8
gennaio.
Partendo
da questa consapevolezza, il Comune di Cremona in queste ore ha fatto
un punto della situazione sulle cose fatte e su quelle già in
programma. A novembre e a dicembre, il Comune di Cremona ha
incontrato per due volte gli altri Comuni dell'area critica per
cominciare ad affrontare insieme il problema dello smog attraverso
azioni concrete e condivise. Tra queste, l'intensificazione dei
controlli su veicoli, caldaie e impianti alimentati a biomassa. E'
prevista una nuova iniziativa di approfondimento sulle tematiche
relative all'inquinamento atmosferico a fine gennaio e un nuovo punto
in Giunta la settimana prossima.
“Ricordiamo
- aggiunge l’Assessore al Territorio e alla Salute Alessia
Manfredini - che è in vigore un Protocollo d'intesa sottoscritto
nel lontano 31 gennaio 2012, che non si è mai concretizzato, per
attivare una strategia condivisa e coordinata per il contenimento
delle polveri sottili in tutta l'area comunale e in quella
limitrofa". Il Protocollo d'intesa prevede che, partendo dal
Comune capoluogo, si limiti la circolazione nel caso di superamento
della soglia di concentrazione giornaliera di 50 microgrammi/m3 di
PM10 per 12 giorni, con il blocco della circolazione dei veicoli
maggiormente inquinanti la prima domenica o giorno festivo utile; nel
caso di superamento della soglia per 18 giorni consecutivi,
l'adozione di ulteriori misure restrittive che riguardano il solo
Comune di Cremona.
I
cittadini nel frattempo sono chiamati a mettere in atto alcune
pratiche che possono, se non migliorare, almeno contenere e non
peggiorare la qualità dell'aria:
-
limitare l'uso del riscaldamento negli edifici privati rispettando
l'obbligo di non superare la temperatura di 20 °C;
-
ridurre la fascia oraria giornaliera di riscaldamento degli edifici
di almeno un'ora, salvo casi particolari;
-
per gli esercizi commerciali non fare uso di dispositivi che,
consentono di mantenere aperti gli accessi verso i locali interni e
conseguentemente a mantenere chiuse le porte.
Il
Comune si impegna a ridurre, nei propri uffici, l'uso del
riscaldamento imponendo il limite massimo di temperatura in 20 °C e
ad incentivare l'attività di controllo dei veicoli per i quali è in
vigore l'ordinanza di divieto di circolazione.
Restano
infatti sempre in atto le misure restrittive al traffico veicolare
come dettato dal “PIANO DI AZIONE ANTISMOG DELLA REGIONE
LOMBARDIA”, misure che riguardano il periodo che va dal 15 ottobre
2014 al 15 aprile 2015, dalle ore 7:30 alle ore 19:30, in tutti i
comuni capoluogo e confinanti, compresi nelle Aree exA1 della
regione.
La
limitazione alla circolazione riguarda, nei giorni feriali, le
seguenti categorie di veicoli:
-
autoveicoli a benzina EURO 0 detti anche pre-EURO 1;
-
autoveicoli diesel EURO 0, EURO 1, ed anche EURO 2.
(L’utilizzo
di motocicli e ciclomotori a 2 tempi EURO 0 è vietato dall’autunno
2011).Si ricorda inoltre che RIMANGONO IN VIGORE LE SEGUENTI
ULTERIORI DISPOSIZIONI
- dal 15
ottobre 2014 al 15 aprile2015: divieto di utilizzo di apparecchi
obsoleti utilizzati per il riscaldamento domestico alimentati a
biomassa legnosa (camini e stufe con rendimento <63%), nelle zone
A1 e nei comuni sotto i 300 m slm;
- divieto
permanente di utilizzare olio combustibile per gli impianti di
riscaldamento civile aventi una potenza installata inferiore a 10 MW
in tutta la Regione Lombardia;
- divieto
di combustione all'aperto dal 15 ottobre 2014 al 15 aprile 2015 in
tutta la Regione Lombardia;
- divieto
di climatizzare locali a servizio dell'abitazione in edifici
destinati a residenza (box, cantine, depositi, scale) in tutta la
Regione Lombardia.