In
merito alla recenti notizie apparse sulla stampa locale - come già dichiarato in Consiglio comunale dal Sindaco in una
risposta al consigliere Ferruccio Giovetti - il viaggio di sindaco,
assessore e portavoce del Comune di Cremona a S. Pietroburgo e Vienna
è stato pagato dagli amministratori e in minor parte del Comune, non
da Veolia e Solvay. Queste ditte hanno promosso, in sinergia con il
Museo del Violino, a cui l'Amministrazione si è affiancata, lo
splendido concerto al Museo dell'Acqua di Vodokanal di San
Pietroburgo, riportato da ben sette televisione russe.
Si
sottolinea che i contatti con Vodokanal sono iniziati nel 2012, con
la visita in Comune della delegazione russa il 26 gennaio 2014. In
quell'anno il presidente di SUE Vodokanal, Felix V. Karmazinov, ha
visitato Cremona e si è innamorato dei suoi violini. Da
quell'incontro è nata l’idea dell'iniziativa a San Pietroburgo. In
particolare il progetto del concerto è iniziato a concretizzarsi, in
collaborazione con il Museo del Violino, a gennaio 2014 per la
valorizzazione dell’anno della cultura italiana in Russia.
Il
costo complessivo del viaggio a S. Pietroburgo per la delegazione del
Comune (sindaco, assessore e portavoce) – compreso il successivo
spostamento (volo e albergo) a Vienna per la serata dedicata a
Cremona all'Ambasciata d'Italia - è stato di 3.438,65 euro per voli
(tre: andata, S. Pietroburgo-Vienna e ritorno) e albergo (tre notti a
S. Pietroburgo e uno a Vienna).
Sono stati pagati personalmente dai
tre partecipanti alla missione più di due terzi del costo, ovvero
2.329,10 euro. Al Comune di Cremona, dunque, la missione di sindaco,
assessore e portavoce (tre voli e quattro notti in albergo per tre
persone) è costata 1.109,55 euro. Non è stato chiesto da dai tre alcun rimborso per quanto riguarda le spese di
vitto e trasporto sul posto.