24 gennaio 2015

Inaugurata la mostra ‘La matematica fra le mani’ del Liceo "Aselli"


Stamattina voi testimoniate che cosa è essenziale, cosa conta anche in momenti complessi”. Queste le parole del sindaco Gianluca Galimberti all’inaugurazione della mostra La matematica fra le mani del Liceo Scientifico Aselli, realizzata in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale, l’Associazione “Gli ex dell’Aselli” e l’Ufficio Scolastico Territoriale, e allestita a Santa Maria della Pietà fino al 28 febbraio. Presenti la vice sindaco Maura Ruggeri, la dirigente scolastica Laura Parazzi e insegnanti del Liceo Scientifico, rappresentanti dell’Area Vasta e dell’Ufficio Scolatico Territoriale. “Consideriamo la costruzione della comunità come una funzione - ha proseguito il sindaco - Quali variabili sono in ingresso di questa funzione e quali in uscita? In ingresso ci sono impegno e fatica, passione ed entusiasmo, rigore intellettuale e morale, onestà di intenti. Quali sono gli output? È il futuro, vostro e della comunità. Questa mostra è la mostra della città e insieme ad altre contribuisce a costruire comunità”.

Una mostra didattica di matematica, interamente prodotta da studenti e docenti delle classi coinvolte (5C, 5D, 5E): laboratori di studio e costruzione degli exibit, ricerca di materiali idonei, semplici, essenziali e a basso costo, studio della grafica di dépliant, locandine, pannelli, allestimento. 

“Non credete mai a chi vi dice che materie come la matematica sono inutili - ha dichiarato il sindaco Galimberti, rivolgendosi agli studenti presenti all’inaugurazione - Non credeteci. Anche nella mia esperienza di sindaco servono competenze matematiche e scientifiche perché aiutano ad avere un rigore maggiore, ad interpretare la realtà. La matematica forma quella capacità di analisi dei dati che serve anche nell'azione amministrativa”. 

L’obiettivo della mostra: tradurre in “macchine” le idee astratte della matematica, rivolgendosi a tutti, studenti, docenti, curiosi e audaci. Il metodo è quello di far provare al visitatore alcune esperienze e farlo agire in mini laboratori, in modo che possa sperimentare direttamente le idee che vengono presentate ed imparare toccando con mano. La matematica costruita “con le mani” ci spiega la quotidianità utilizzando il concetto fondamentale di funzione come modello, che incontriamo frequentemente senza accorgercene. E’ la famosa f(x), quella delle tabelle di dati, quella che regola il moto dei proiettili o il getto delle fontane, quella che permette di ottimizzare la costruzione di oggetti con il minimo consumo di materiali. Dalle funzioni più semplici a quelle difficili con fantasia e genialità cercando di scoprire e di rispondere. Come già in passato, gli studenti delle classi coinvolte faranno da guida alla mostra. 


“Questa mostra come altre vi vedono protagonisti - ha concluso il sindaco parlando ai ragazzi presenti - C'è bisogno di persone intraprendenti, di persone che hanno idee e che sono capaci di impresa. La cultura che avrete sarà il vostro patrimonio e la vostra capacità di intraprendere il viaggio. Per questo, il più grande bene comune che una città ha è la scuola. C'è una cosa che nessuno mai vi toglierà il cuore e la mente: siate intensi in umanità e in cultura”. 

Per informazioni sulla mostra leggi il comunicato del 15 gennaio scorso.






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