14 gennaio 2015

Le carte dell'ex sindaco Emilio Zanoni dal Comune all'Archivio di Stato: la cerimonia di consegna si terrà venerdì 16 gennaio

Nel ventesimo anniversario della scomparsa di Emilio Zanoni, sindaco di Cremona dal 1970 al 1980, venerdì 16 gennaio, alle ore 17, nella Sala Conferenze dell’Archivio di Stato, in via Antica Porta Tintoria 2, il sindaco Gianluca Galimberti, presenti la vice sindaco Maura Ruggeri e l'assessore Rosita Viola, consegnerà ad Angela Bellardi, direttrice dell'Archivio di Stato, il fondo di carte dell'ex primo cittadino. Manoscritti, documenti e materiali fotografici appartenenti ad Emilio Zanoni furono infatti prelevati, secondo le volontà testamentarie, dall'abitazione dello stesso dopo la sua morte e di sua moglie Maria, entrando così nella disponibilità del Comune al quale l'ex sindaco aveva lasciato in eredità tutti i suoi beni.

Saranno presenti Clara Rossini, presidente della Associazione Emilio Zanoni, Giuseppe Azzoni dell’ANPI, che ha effettuato una prima ricognizione del fondo, ed Agostino Melega, che si è occupato delle inedite poesie dialettali dello stesso Zanoni presenti tra le sue carte. Inedito anche un corposo saggio storico dattiloscritto nel 1955 sul movimento di Liberazione cremonese con riferimenti al Risorgimento. Nel fondo sono presenti la tesi di laurea (1938), note, appunti, poemetti di diverso genere dal periodo universitario in avanti, relazioni e testi di interventi di carattere politico amministrativo, immagini fotografiche. Dal 16 al 23 gennaio rimarrà esposta una selezione di documenti e fotografie provenienti dall’archivio Zanoni.

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Ritenendone meritevoli gli scopi perseguiti, il Comune di Cremona, nel giugno 2006, ha aderito all’Associazione Emilio Zanoni, che si è costituita a Cremona per la ricerca, la documentazione e la divulgazione della storia del socialismo cremonese. L’associazione, che non ha fini di lucro, ha come obiettivi, tra l'altro, la ricerca, la documentazione, la divulgazione della storia del socialismo cremonese, in generale, ed, in particolare, del periodo compreso tra la Liberazione ed i giorni nostri, nel più vasto contesto della ricerca storica afferente la comunità cremonese, le sue istituzioni, i suoi movimenti politici e sociali, i suoi leader più eminenti; la raccolta e la catalogazione del materiale documentaristico allo scopo di costituire, sia attraverso donazioni, da parte di singoli militanti socialisti e delle disciolte sezioni socialiste, sia attraverso depositi e prestiti, da parte di singoli cittadini od enti, un fondo in grado di fornire all’impegno di ricercatori, universitari, operatori culturali e dell’informazione, il necessario materiale storiografico l’approfondimento del contributo civile fornito dal movimento socialista cremonese alla Liberazione, alla ricostruzione, al ruolo ed alla vita dell’Istituzione Comunale, perno dell’emancipazione dei ceti più deboli e del rafforzamento dei valori etici alla base della comunità civile.

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