30 ottobre 2013

Trasloco degli uffici giudiziari di Crema: la presidente del Tribunale Ines Marini ha ringraziato pubblicamente il Comune di Cremona

Il sindaco Oreste Perri ha partecipato all'incontro pubblico organizzato questa mattina nella sala polifunzionale del Tribunale dalla presidente Ines Marini. Erano presenti anche il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, ed il presidente di sezione Pio Massa. Un appuntamento per fare il punto sull'accorpamento a Cremona del Tribunale di Crema, deciso in via definitiva il 13 settembre scorso e sostanzialmente concluso nel giro di pochi giorni. La presidente Ines Marini ha ringraziato tutti coloro che hanno fattivamente collaborato alla buona riuscita di un'operazione molto complessa, un intervento che ha comportato la ricerca di spazi per i giudici e per il personale, il trasloco degli arredi da Crema a Cremona, il trasferimento di migliaia di fascicoli, “senza perderne neppure uno”, ha sottolineato la presidente, e rispettando i tempi previsti.


Come ha spiegato la presidente Marini, sono stati trasferiti 4.800 procedimenti civili, 720 penali e 2.200 procedimenti di competenza dei giudici delle indagini preliminari e dei giudici delle udienze preliminari. Un'impresa complessa che ha comportato la riorganizzazione interna degli spazi di Palazzo Persichelli per fare posto ai giudici che sono arrivati da Crema, a ai magistrati che arriveranno nei prossimi mesi e, naturalmente, al personale amministrativo. Grazie alla fattiva collaborazione del Comune di Cremona, proprietario dell'immobile che ospita gli uffici giudiziari, ha tenuto a precisare la presidente Marini, l'attività non ha subito interruzioni e per quanto riguarda la necessità di disporre di nuovi spazi c'è già l'impegno dell'Amministrazione comunale a trovare una soluzione nei tempi prestabiliti.


La presidente si è poi soffermata sul problema inerente l’archivio, cioè i fascicoli relativi a cause definite ma che non possono ancora essere smaltiti. “Il Comune di Cremona, in questo senso, ha dato un aiuto sia in termini di risorse che di spazi”. “Ma il trasloco dei fascicoli cartacei”, ha detto Marini, “è comunque un’operazione complessa e costosa perché sono migliaia. Per questo motivo si è pensato alla digitalizzazione degli archivi, cioè di trasferirli su cd con l’aiuto dei detenuti del carcere di Cremona”. Solo per tale motivo il trasloco dell’archivio di Crema è per il momento sospeso. Sono 14 i detenuti che hanno già iniziato la formazione per la digitalizzazione al centro Digit del carcere di Cremona sotto la supervisione del giudice Pierpaolo Beluzzi. I fascicoli, una volta digitalizzati, verranno passati in rassegna dall'Archivio di Stato di Cremona che stabilirà quelli per cui il cartaceo può essere eliminato e quelli che invece vanno conservati. Insomma, la tecnologia sta sopperendo alla mancanza di risorse. Un'efficienza che è stata apprezzata dal ministro della Giustizia Annamaria Cancelleieri, anche per la rapidità in cui sono state effettuate le operazioni di trasloco.


Dal canto suo il sindaco Oreste Perri, riconoscendo alla presidente Ines Marini doti di grande professionalità, ha tenuto a sottolineare che un cambiamento così radicale qual è l'accorpamento di due tribunali, è stato affrontato con determinazione ed efficienza perché si è lavorato tutti assieme alacremente, facendo squadra e potendo disporre di indicazioni precise che hanno reso meno gravoso il compito non certo facile svolto da tutto il personale del Comune coinvolto, a partire dall'assessore Federico Fasani, che ha seguito passo passo tutte le operazione, dal dirigente del settore Lavori Pubblici Marco Pagliarini e dal suo staff, dall'architetto Ruggero Carletti, e naturalmente dalla dirigente del Settore Economato, Tania Secchi, che ha coordinato tutto il trasloco. “Ci siamo impegnati al massimo - ha concluso il sindaco Perri – per garantire a chi lavora nell'ambito della giusizia di potere svolgere al meglio le proprie funzioni. Dal canto suo il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, ha rimarcato che senza il lavoro di squadra citato dal collega Oreste Perri tutto sarebbe stato ancora più difficile. Indubbiamente per il Cremasco si è trattato di un momento doloroso, ma quel che conta, ha tenuto a sottolineare Stefania Bonaldi, che quanto è avvenuto vada solo a beneficio dei cittadini e di una giustizia che funzioni al meglio.


Infine il giudice Pierpaolo Beluzzi ha illustrato il progetto Digit Smart City, attuato con il supporto di AEMCom, che consente non solo video conferenze, ma anche sistemi di tele presenza ad alta definizione così da permettere a testimoni e ad altri soggetti di partecipare a distanza alle udienze e a collegarsi direttamente al processo in corso. In più ci saranno fascicoli digitalizzati che faciliteranno il lavoro anche agli avvocati. Insomma, una cittadella giudiziaria interamente informatizzata all’insegna del risparmio di costi e di tempi. Da qui l'appello della presidente Ines Marini al territorio nel suo complesso perché vi siano le risorse necessarie per un investimento destinato ad abbattere, in tempi brevi, le spese per il trasporto e non solo.










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