18 ottobre 2013

Smog: Cremona può migliorare le azioni sul traffico ma serve un'azione che coinvolga tutta la Lombardia e il Nord Italia

L’Agenzia europea per l’Ambiente colloca Cremona ai primi posti in Lombardia per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico basandosi sul numero dei superamenti del livello del 75% delle PM10 rilevato nel 2011 dalla centralina dell'ARPA di via Fatebenefratelli. Senza nulla togliere alla serietà del lavoro svolto, forse sarebbe il caso di non considerare i capoluoghi di provincia come realtà a sé stanti, ma quanto agglomerati urbani inseriti in un contesto ben più ampio, quello della Pianura Padana, dove la qualità dell'aria è comunque in generale compromessa.” Così dichiara l'assessore alle Politiche Ambientali Francesco Bordi commentando i dati sull'inquinamento atmosferico, relativi al 2011, resi noti dall'Agenzia europea per l'Ambiente proprio in questi giorni.



Non si può focalizzare l’attenzione esclusivamente su Cremona città – prosegue l'assessore - insistendo sugli insediamenti industriali o sulle problematiche della chiusura al traffico del centro storico, perché sarebbe fuorviante rispetto ad una problematica che invece investe tutti i comuni della provincia, dove addirittura per alcuni di questi, e i dati lo dimostrano, la situazione a livello di 'sforamenti' annuali è addirittura superiore rispetto al capoluogo.”




Per l'assessore Bordi infatti, quando si parla di inquinamento, anche per una sempre più diffusa e giusta sensibilità verso i temi ambientali, spesso accade però di incorrere in affermazioni troppo semplicistiche, che non tengono conto di tanti fattori, che ormai dovrebbero essere noti a tutti, ad iniziare dalla particolare posizione geografica del nostro territorio, solo per citarne uno, come del fatto che Cremona si trova al centro di un'area pianeggiante molto vasta ormai fortemente antropizzata. L’esperienza ha inoltre insegnato che più l’inverno è freddo e secco, più si aggrava la concentrazione delle polveri che, data la conformazione della pianura padana, non riescono a disperdersi. In queste condizioni il Piano regionale contro l’inquinamento, che viene applicato dal 15 ottobre al 15 aprile da qualche anno a questa parte, è utile, ma indubbiamente non basta. La scala regionale non è sufficiente a dare incisività alle limitazioni che si chiede di adottare.

Certamente si devono avviare azioni che contribuiscono alla diminuzione dell'inquinamento”, prosegue l'assessore, che aggiunge: “Questa Amministrazione lo ha fatto e lo sta facendo anche in applicazione delle azioni contenute nel PAES (Piano d'azione energia sostenibile) e nel recente PRIA (Piano regionale degli interventi per la qualità dell'aria) della Regione Lombardia.”

Per quanto riguarda le azioni l'assessore ricorda, ad esempio, la riduzione dell'uso del riscaldamento negli uffici pubblici imponendo il limite massimo di temperatura a 20°, la limitazione del riscaldamento nelle scuole pubbliche durante i periodi di chiusura, l'implementazione dei controlli per verificare l’attuazione della normativa in materia di emissioni dei veicoli, nonché del rispetto dell’obbligo di spegnere il motore in caso di sosta prolungata, le campagne di controllo delle caldaie, il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici ricorrendo all'utilizzo di energie alternative (si pensi all'installazione di pannelli solari su edifici scolastici), l'adozione di programmi di mobilità sostenibile (potenziamento del sistema di bike sharing, per citarne uno) o la recente delibera per la graduale dismissione dell’inceneritore.

Cremona come comune capoluogo – conclude l'assessore Francesco Bordi - può e deve migliorare le azioni sul traffico con un piano che sia il più possibile condiviso con la cittadinanza e che dia risposte esaurienti ai tutti i portatori di interesse e che in ogni caso vada finalmente incontro a chi vuole muoversi in modo intelligente in città. Resta il fatto che, parlando di aria, è indispensabile un'azione che coinvolga non solo l'intera Lombardia, ma anche tutto il Nord Italia, perché il problema non è solo di Cremona. E tale coordinamento, che l'Amministrazione comunale auspica e sostiene, va portato avanti ad un livello certamente più alto rispetto a quello locale.”

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...