L'iniziativa
"I musei per tutte le età - Speciale Seniores”, promossa
dall’Assessorato alla Cultura, prosegue giovedì 7 novembre, sempre
alle 15,30, con ingresso gratuito, al Museo di Storia Naturale
(Palazzo Affaitati, via Ugolani Dati, 4) con un appuntamento
particolare: Estetica e geometria in una conchiglia, anteprima
della donazione Saccaro al Comune di Cremona. La mostra sarà
visibile dall’8 novembre 2013 al 6 gennaio 2014 al Museo di Storia
naturale, e l’anteprima costituisce un’occasione per presentare
una nuova collezione che entra a far parte del patrimonio
naturalistico del Museo. La
donazione Saccaro è costituita da una raccolta di conchiglie
notevole sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo, con più
di 700 esemplari in rappresentanza di oltre 400 specie. La Collezione
Malacologica del prof. Aldo Saccaro, biologo, certamente è nata da
una passione che lo ha accompagnato fin dall’infanzia, ma che si è
nel tempo trasformata in un percorso scientifico professionale. Ne è
testimonianza la precisione nelle determinazioni degli esemplari
delle singole specie in buona parte direttamente raccolte,
soprattutto per quanto riguarda le forme del Mediterraneo. Non
secondario è però l’aspetto estetico, anche rispetto alle
numerose specie provenienti da molte parti del mondo, ed evidente la
cura nella loro conservazione. La mostra è dunque anche una forma di
ringraziamento ad Aldo Saccaro per la sua generosità nel decidere di
far diventare la sua collezione patrimonio comune e per sottolineare,
ancora una volta, la bellezza e la ricchezza delle forme della
natura.
Qualche curiosità sui molluschi
Ognuno di
noi conosce numerosi molluschi, dalle chiocciole alle specie dei
nostri mari, animali dotati di corpo molle, ma la caratteristica che
più delle altre attira la nostra attenzione è la conchiglia. Il
grandissimo numero delle specie ed il loro aspetto estremamente vario
testimoniano dell'enorme forza evolutiva della natura.
Ad esempio
Nautilus pompilius cefalopode, considerato un fossile vivente,
si sposta espellendo con forza l’acqua dai sifoni provocando una
spinta da cui deriva un movimento propulsivo all’indietro. Le
camere interne sono messe in comunicazione da un canale che collega i
vari comparti e permette al gas contenuto di favorire il
galleggiamento dell’animale. Il Nautilo, riesce a calibrare le
percentuali di liquido e di gas nei vari setti ed è in grado di
effettuare una grande escursione batimetrica spostandosi anche a
qualche centinaio di metri di profondità.
La famiglia
dei Conidi, la cui forma della conchiglia è simile ad un cono, ha
come caratteristica una singolare arma per cacciare e difendersi: un
potente organo velenifero con cui può uccidere anche grosse prede.
Questo organo, situato nella radula, è in grado di lanciare veri e
propri dardi velenosi. I Conidi piscivori sono i più pericolosi:
Conus geographus, comune in tutto l'Indo-Pacifico, è
pericoloso anche per l’uomo (in generale le specie più percolose
vivono nelle aree tropicali). Nel Mediterraneo si trova il Conus
mediterraneus.
Ci sono poi
le Cipree, con le loro conchiglie perfette, prive di difetti nella
superficie tanto da sembrare manufatti di porcellana finissima. Una
Ciprea molto diffusa e nota, presente in tutti i mari tropicali, è
la Cypraea moneta. E’ piccola, di colore chiaro e irregolare
nei contorni e nel volume. Si chiama moneta perché da sempre è
stata usata proprio come oggetto di scambio, moneta quindi, fino a
non molto tempo fa per molte popolazioni sia degli arcipelaghi
oceanici sia dei paesi africani e non solo della costa.
Nella
conchiglia di altre specie come Cypraeacassis rufa si
depositano strati alternati di colori diversi: dalla lavorazione
della parte più spessa del guscio derivano i camei, nei quali in
genere uno strato colorato fa da sfondo ed uno strato chiaro è
inciso e scavato in forma di profilo.
Infine la
porpora, già conosciuta a Creta intorno al 1.600 a.C., è una
tintura per tessuti usata dagli antichi, prodotta da una ghiandola
presente in alcuni Molluschi nel Mediterraneo Murex brandaris.