Il
Consiglio comunale ha approvato il protocollo d’intesa da stipulare
tra la Provincia di Cremona, il Comune di Cremona e l’Università
Cattolica del Sacro Cuore per la realizzazione di lavori di
adeguamento degli impianti elettrici e delle strutture per la
prevenzione incendi nei locali del complesso edilizio denominato
Palazzo “Ghisalberti” di via Milano 24. Con
contratto stipulato il 24 dicembre 1979 – dichiara l'assessore ai
Lavori Pubblici Francesco Zanibelli - l’Azienda Ospedaliera
di Cremona concedeva in comodato alla Provincia ed al Comune di
Cremona l’immobile denominato Palazzo “Ghisalberti” di via
Milano, 24.
Successivamente, in occasione dell’avvio da parte
dell’Università Cattolica di attività didattiche e di ricerca, la
Provincia ed il Comune di Cremona hanno concesso in comodato i locali
dell'immobile. Con successivo atto di subcomodato venivano concessi
in uso all’Università ulteriori spazi situati nello stesso
edificio e sempre destinati all’attività didattica dell’Università
Cattolica. L’atto si subcomodato è stato poi rinnovato il 4 aprile
2007. Lo sviluppo di tali attività da parte dell’Ateneo ha
comportato e comporta la necessità di mantenere la struttura in
buono stato di conservazione e quindi di eseguire lavori diversi di
manutenzione”.
“A questo
proposito – aggiunge l'assessore Zanibelli - lo scorso 5 aprile si
sono riuniti i comitati di coordinamento dell’Università Cattolica
di Cremona, evidenziando la necessità di realizzare i lavori di
adeguamento degli impianti elettrici e delle strutture per la
prevenzione incendi nei locali di palazzo “Ghisalberti”. Dopo una
attenta analisi nel dettaglio dei costi degli interventi, si è
concordato che la Provincia di Cremona ed il Comune di Cremona
concorreranno, ciascuno, al finanziamento della spesa nel limite
massimo di 250.000,00 euro suddiviso in cinque annualità di
50.000,00. Spettano all’Università Cattolica, individuata quale
stazione appaltante, tutti gli adempimenti relativi a progettazione
ed esecuzione dei lavori, mediante appalto fino al collaudo degli
stessi”.