Oggi, ricorrenza di S. Omobono, patrono di Cremona e della Diocesi, poco dopo le 10, in piazza del Comune, il rettore-parroco della Cattedrale, mons. Ruggero Zucchelli, ha accolto la delegazione dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Oreste Perri, con il Gonfalone della città. Alle ore 10.15 nella cripta della Cattedrale, dove è custodita l’urna con il corpo del Santo Patrono, le autorità civili hanno atteso il Vescovo, giunto accompagnato dal Perinsigne Capitolo della Cattedrale. Mons. Lafranconi ha ricevuto, come da tradizione, l’omaggio dei ceri da parte del sindaco. E' seguita la recita della preghiera a sant’Omobono scritta dallo stesso Mons. Lafranconi.
Una tradizione infatti che risale molto lontano nel tempo. Papa Urbano VIII con la costituzione Universa (13 settembre 1642) stabiliva la riduzione delle feste di precetto. Si invitavano quindi le città e le diocesi a scegliere come giorno festivo e di precetto il giorno di uno solo dei molteplici santi che nel corso dei secoli erano stati eletti patroni. Affidando il Papa l’elezione ai Consigli Generali delle città, quello di Cremona si riunì il 13 gennaio 1643 e si incaricarono i nobili Cesare Vidoni e Baldassarre Sozzi di redigere un resoconto della vita e dei miracoli dei santi patroni Imerio, Omobono,Marcellino e Pietro. La discussione si prolungò fino al 7 settembre 1643. Celebrata al mattino la messa dello Spirito Santo, verso sera, radunato il Consiglio, letta la relazione dei due incaricati si passò alla votazione: due voti per Imerio, trentasette per Omobono, cinque per Marcellino e Pietro. Fu scelta così come festività patronale cittadina di precetto la festa di Omobono. Oggi in pratica è il santo di Cremona per eccellenza.
Una tradizione infatti che risale molto lontano nel tempo. Papa Urbano VIII con la costituzione Universa (13 settembre 1642) stabiliva la riduzione delle feste di precetto. Si invitavano quindi le città e le diocesi a scegliere come giorno festivo e di precetto il giorno di uno solo dei molteplici santi che nel corso dei secoli erano stati eletti patroni. Affidando il Papa l’elezione ai Consigli Generali delle città, quello di Cremona si riunì il 13 gennaio 1643 e si incaricarono i nobili Cesare Vidoni e Baldassarre Sozzi di redigere un resoconto della vita e dei miracoli dei santi patroni Imerio, Omobono,Marcellino e Pietro. La discussione si prolungò fino al 7 settembre 1643. Celebrata al mattino la messa dello Spirito Santo, verso sera, radunato il Consiglio, letta la relazione dei due incaricati si passò alla votazione: due voti per Imerio, trentasette per Omobono, cinque per Marcellino e Pietro. Fu scelta così come festività patronale cittadina di precetto la festa di Omobono. Oggi in pratica è il santo di Cremona per eccellenza.
Terminata la solenne Messa pontificale, il sindaco e la delegazione dell'Amministrazione comunale hanno fatto ritorno in Comune dove, alle 12,00, si è svolta la tradizionale cerimonia di conferimento del diploma e della medaglia d'oro ricordo agli ex dipendenti comunali meritevoli cessati dal servizio, o comunque collocati a riposo. E' questa infatti la data che, nel 1970, è stata scelta per la “Giornata dei lavoratori anziani del Comune”, iniziativa destinata a testimoniare la riconoscenza dell’Amministrazione ai lavoratori meritevoli che cessano dal servizio, dopo almeno 20 anni di attività prestata alle dipendenze del Comune di Cremona o Enti ad esso assimilati in base al regolamento istitutivo del premio, salvo casi eccezionali stabiliti dalla Giunta comunale.
Il diploma di merito e la medaglia d’oro ricordo sono stati consegnati ai seguenti ex dipendenti comunali meritevoli cessati dal servizio, o comunque collocati a riposo, nel periodo tra il 13 novembre 2012 ed il 12 novembre 2013: Annamaria Giliani, guardia giurata (Settore Cultura e Musei); Pierluigi Persegani, istruttore direttivo tecnico (Settore Economato); Gianfranco Felloni, agente P.M. (Settore Polizia Locale); Paolo Andrico, conduttore MOC (Settore Lavori Pubblici e Programmazione Opere Pubbliche); Salvatore Gallo Cassarino, operatore (Settore Personale e Sviluppo Organizzativo); Gianni Granelli, autista (Settore Economato). Assente Barabara Ferrari, video terminalista (Settore Appalti e Patrimonio) alla quale diploma e medaglia verranno consegnati nei prossimi giorni.
Al termine della cerimonia, alla quale hanno presenziato assessori, dirigenti comunali, parenti ed amici dei premiati, il sindaco Oreste Perri, accompagnato dall'assessore Maria Vittoria Ceraso, ha raggiunto il vescovo alla Casa dell’Accoglienza per pranzare insieme alle persone in difficoltà, ospite della Caritas Cremonese e della Società San Vincenzo de’ Paoli diocesana che gestisce le Cucine benefiche.
Al termine della cerimonia, alla quale hanno presenziato assessori, dirigenti comunali, parenti ed amici dei premiati, il sindaco Oreste Perri, accompagnato dall'assessore Maria Vittoria Ceraso, ha raggiunto il vescovo alla Casa dell’Accoglienza per pranzare insieme alle persone in difficoltà, ospite della Caritas Cremonese e della Società San Vincenzo de’ Paoli diocesana che gestisce le Cucine benefiche.