Il
direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia Francesco
De Sanctis ha sottoscritto il protocollo d’intesa triennale
(2013-2015) del progetto Zero/18 – Territorio e futuro, che
definisce i rapporti e gli impegni reciproci, in cui il Comune, le
associazioni di categoria, le aziende sanitarie, gli enti e gli
istituti scolastici, sulla base dei risultati raggiunti e tenuto
conto delle varie valutazioni positive, hanno ritenuto opportuno dare
continuità all’iniziativa che entra nel suo quarto anno di vita. “Si
tratta di un passaggio importante – dichiara l'assessore alle
Politiche Educative Jane Alquati – che premia l'impegno di
questi anni, teso a favorire una relazione stabile tra la scuola e le
imprese del territorio e che ha via via coinvolto decine di
imprenditori, migliaia di allievi, interagendo con alcune centinaia
di docenti delle scuole cittadine, motivati e competenti”.
Francesco
De Sanctis aveva partecipato, lo scorso mese di giugno, alla
manifestazione di chiusura della terza edizione del progetto Zero/18
per rendersi conto di persona di un'esperienza che la Francesca
Bianchessi, dirigente dell'Ufficio Scolastico territoriale, aveva
definito molto innovativa, rimarcando inoltre che il lavoro svolto ha
contribuito a diminuire la distanza tra mondo delle imprese e ambiti
formativi, realizzando così un fattivo scambio di conoscenze.
“L'iniziativa
Zero/18 promossa dall'Assessorato alle Politiche Educative del Comune
di Cremona con il contributo di istituzioni pubbliche e private
arricchisce il Piano di Offerta Formativa di ogni scuola ed
accompagna, attraverso un’azione complessiva e integrata, la
crescita di bambini e ragazzi e l’opera educativa delle famiglie,
offrendo modelli di possibili ruoli nella società e nel lavoro.
Induce i ragazzi a riflettere sui propri desideri e a immaginare come
potrà essere la realizzazione del proprio progetto di vita”,
dichiara il direttore Francesco De Sancits, che aggiunge: “Le
osservazioni dei ragazzi, le informazioni acquisite, le visite e le
interviste hanno infatti consentito l’elaborazione di racconti
multimediali, che sono diventati e ancora potranno diventare
patrimonio culturale e storico della scuola cittadine”.
Terminata
la raccolta delle adesioni delle associazioni di impresa e delle
maggiori istituzioni e servizi cittadini, il programma operativo del
progetto, per l’anno scolastico 2013-2014, sta dunque prendendo
forma grazie anche al lavoro che stanno compiendo i docenti impegnati
a stabilire i contatti con le varie imprese. In tutto questo il
Comune e gli altri numerosi soggetti coinvolti avranno compiti
distinti, ma tutti proiettati ad un unico fine: offrire ai ragazzi e
agli adolescenti modelli di possibili ruoli nella società e nel
lavoro, contribuire alla formazione dell’identità grazie alla
possibilità per i ragazzi di rapportarsi alle molte storie della
propria città; sostenere la scuola nel compito di fare conoscere il
territorio così come previsto nei programmi; aiutare i genitori
nella scelta del percorso di studi per i propri figli. Il Comune
curerà l’organizzazione degli incontri tra le scuole e le aziende
e delle iniziative di informazione per i giovani e le famiglie,
mentre le associazioni di categoria, le istituzioni e gli organi di
informazione favoriranno il coinvolgimento delle aziende e dei
diversi soggetti collegati.
“Lo
ritengo un importante atto di attenzione verso i giovani in quanto
pone le basi per la prosecuzione di un’esperienza innovativa grazie
alla quale è stato realizzato un circuito virtuoso tra scuola,
famiglie e mondo del lavoro. Si tratta dell’inizio di un nuovo
percorso che, ne sono certa, darà buoni frutti così come li ha dati
il progetto sviluppato in questo triennio”, sottolinea l’assessore
Jane Alquati, che ricorda anche il coinvolgimento del mondo del
volontariato nelle sue diverse espressioni.