Lunedì
scorso ha preso il via la raccolta differenziata detta “porta a
porta” nelle zone Maristella, San Felice e Incrociatello, e che
proseguirà poi nelle zone Castello, Ghinaglia/Massarotti, S.
Ambrogio, Giuseppina, Villetta, Mantova e Zaist. così come da
calendario concordato dall’Amministrazione comunale con AEM
Gestioni s.r.l.. “L’iniziativa – dichiara la riguardo
l’assessore alle Politiche Ambientali Francesco Bordi - è stata
preceduta da incontri informativi, organizzati in stretta
collaborazione con i comitati di quartiere. Cospicua e interessata la
partecipazione dei cittadini: questo è motivo di grande
soddisfazione perché è significativo di quanto l’operazione sia
sentita e quanto incida sulle abitudini quotidiane dei residenti,
nonché della volontà che sia condotta nel migliore dei modi Sono
state proprio le richieste e le domande degli abitanti dei quartieri
che ci hanno spinto a condurre questa campagna di comunicazione per
spiegare quali saranno le linee che l’Amministrazione intende
impostare perché il processo della differenziazione dei rifiuti
segua, nei prossimi anni, un filo logico che unisca e dia un
risultato tangibile agli sforzi che vengono chiesti sia all’ente
gestore che ai cittadini”.
Prosegue quindi l’assessore Francesco
Bordi: “Non è corretto infatti impostare il sistema dei rifiuti
solo su un fattore ambientale, senza dimostrare ai contribuenti che
quanto messo in atto avrà alla fine una ricaduta positiva anche sui
costi dell’intero sistema. Sistema che, ripeto, si basa sulla
volontà dei singoli di compiere azioni che però devono in ogni caso
portare ad un risultato concreto”.
Dagli
incontri svolti è emersa in modo netto e chiaro la volontà delle
persone di conoscere e di apprendere. Da qui l’auspicio
dell’assessore di poter organizzare ulteriori incontri nei primi
mesi del prossimo anno per verificare le difficoltà incontrate dai
cittadini e valutare con i medesimi le azioni da mettere in campo nel
futuro. Tra pochi giorni sul sito del Comune verrà inserito il
“codice” dei rifiuti dalla “A alla Z” per facilitare e
rendere più comprensibile la raccolta differenziata e rispondere ai
dubbi sollevati dai cittadini circa la categoria dei rifiuti da
smaltire.
“Cosi
come previsto dalla delibera consiliare del 30 settembre scorso, nei
primi mesi del 2014 la raccolta differenziata interesserà le
rimanenti zone della città e il traguardo di coprire il 100% del
territorio comunale verrà raggiunto”, afferma inoltre l’assessore
Francesco Bordi, che aggiunge: “A prescindere dal principio di
azione preventiva e di riduzione della produzione dei rifiuti alla
fonte che, stando alla politica ambientale europea interessa tutti i
governi, il compito dell’Amministrazione è di prevedere e
realizzare un piano che, in tempi brevi, ridisegni il ciclo dei
rifiuti sul territorio comunale e che abbia come obiettivo i punti
elencati nella delibera consiliare. Se realmente vogliamo trasformare
i rifiuti in una risorsa, dobbiamo adottare una serie di
provvedimenti che riducano la produzione di rifiuti pro capite in
termini assoluti e che garantiscano un riciclaggio di elevata qualità
appetibile per i mercati delle materie prime secondarie”.
Per
raggiungere tale obiettivo l’assessore Francesco Bordi elenca le
azioni necessarie da compiere sono:
- introduzione della raccolta separata dei pannolini/pannoloni diversificata rispetto al rifiuto residuo, perché questa frazione lo “sporca”, rendendo le operazioni di trattamento meno efficaci e riduce i passaggi per la raccolta del rifiuto secco;
- passaggio dal sacco grigio per il rifiuto residuo a contenitore individuale o sacco con sistema RFID (con chip passivo) e controllo del numero di svuotamenti; nei condomini dove non sarà possibile utilizzare il contenitore singolo si dovranno posizionare cassonetti che si aprano con tessera e che registrino l’utente. Questo sistema permetterà di individuare la quantità di rifiuti non differenziati prodotti dai singoli utenti. Questo è il primo passo per arrivare a definire la tariffa puntuale che premia chi produce meno rifiuti;
- raccolta multimateriale con cassoni scarrabili: posizionati per un giorno ogni 15/30 giorni nelle diverse zone della città permettono di conferire quei rifiuti particolari che oggi i cittadini devono portare alla piattaforma di S. Rocco. Questi mezzi hanno la possibilità di ricevere, in modo differenziato, rifiuti di varia natura (olio vegetale, pile, farmaci scaduti, piccoli elettrodomestici, piatti rotti ecc) e le aperture sono azionate tramite inserimento di tessera che permette di identificare l’utente e di dare traccia dell’operazione. Ad ogni conferimento corrisponderà un punteggio che alla fine dell’anno garantirà uno sconto sulla tariffa.
- sistema di trattamento del rifiuto residuo, con tecnologia “trattamento meccanico biologico” per la gestione a freddo dei rifiuti che permetta il recupero della maggior percentuale di materiale riciclabile e compostabile. Questi impianti hanno la possibilità di essere in ogni momento adeguati in base alle esigenze del prodotto conferito e hanno costi e tempi di realizzazione contenuti rispetto ad altri tipi di impianti;
- al termine di questi passaggi, realizzabili in pochi anni, si potrà fare una verifica dei quantitativi di rifiuti non differenziabile o pericolosi, ospedalieri o potenzialmente infetti, prodotti esclusivamente in provincia di Cremona, e valutare come questi dovranno essere correttamente smaltiti. Nel frattempo dovrà essere svolto un serio ed approfondito studio su quale tipologia di impianto prevedere per questa frazione rimanente.
Prosegue
quindi l’assessore Bordi: “E’ naturale pertanto che, in questa
fase, non si possa parlare di chiusura immediata dell’impianto di
termocombustione, ma è altrettanto vero che gli investimenti che nei
prossimi anni andranno affrontati sono quelli esclusivamente mirati
alla sicurezza sul corretto funzionamento dell’impianto e,
soprattutto, sul controllo delle emissioni, senza prevedere altre
tipologie di interventi”.
“Stiamo
dunque dando seguito - conclude l’assessore – agli indirizzi
contenuti nella delibera del Consiglio, in particolare: ampliare la
raccolta differenziata con modalità porta a porta spinta affinché
tutto il territorio comunale sia servito con questa modalità di
raccolta; incentivare un’ulteriore specializzazione nella raccolta
differenziata, individuando materiali attualmente conferiti in modo
indifferenziato anche con l’introduzione, a regime, del sistema
della tariffa puntuale che premi chi produce meno rifiuto
indifferenziato (paga quanto butti); incentivare la raccolta di
materiali che possono essere trasformati in materie prime secondarie;
escludere interventi sull’impianto di termocombustione di via S.
Rocco che richiedano, ai fini della compatibilità economica
dell’intervento,un costante conferimento di rifiuti da incenerire,
approvando solo progetti tesi a migliorare il funzionamento
dell’impianto stesso e delle emissioni in atmosfera e chiedere al
gestore analisi e valutazione di soluzioni impiantistiche del
trattamento del rifiuto residuo diverse dall’incenerimento e dal
conferimento in discarica”.