Due amici legati da una grande stima reciproca, da un profondo rispetto e da una forte carica umana che si esprime in modo diverso, anche se complementare. Così si sono mostrati, fuori da ogni rigido protocollo, il sindaco Oreste Perri ed Antonio Rossi, grande canoista ed ora assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani, giunto a Cremona per ricevere il premio Torrone d'Oro. Accanto a loro, nella tarda mattinata di oggi, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale, Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Carlo Malvezzi, consigliere regionale, Jane Alquati, assessore alle Politiche Educative e Giovanili del Comune di Cremona, Marcello Ventura, consigliere comunale con delega allo Sport del Comune di Cremona, e Mirella Marussich, consigliera comunale, presidente della Commissione consiliare Politiche Educative e Giovanili. Presenti Salvatore Perino, Capo Area di Cremona del Banco Popolare, sponsor del premio inserito nel programma della Festa del Torrone, ed il giornalista Vittoriano Zanolli, direttore del quotidiano La Provincia.
Antonio Rossi, dopo avere incontrato nella sede territoriale di Regione Lombardia i rappresentanti delle associazioni sportive, degli istituti scolastici e le realtà del territorio per trattare il tema “Sport: occasione educativa”, convegno organizzato in collaborazione con il consigliere regionale Carlo Malvezzi, ed avere visitato lo stabilimento Sperlari, è arrivato poco dopo le 12,30 a Palazzo Comunale per ricevere, nell'ambito della Festa del Torrone, il premio Torrone d'oro per i suoi meriti sportivi che, grazie al legame con il sindaco Oreste Perri, hanno avuto ricadute positive sulla città di Cremona. Il premio ufficiale della kermesse va tradizionalmente a chi rappresenta Cremona ed il suo territorio in Italia e nel mondo. Dopo la bella Roberta Lanfranchi, l’attore GianMarco Tognazzi, la divina Carla Fracci, il goleador Gianluca Vialli e il giornalista Beppe Severgnini, quest’anno il Torrone d’Oro è stato assegnato al grande canoista e tre volte oro olimpico Antonio Rossi, originario di Lecco ma legato a doppio filo con Cremona.
Prima della cerimonia una gradita sorpresa: Massimo Maugeri, sindaco del Comune di Bienno*, situato in Val Camonica (Brescia), appartenente al club dei “Borghi più belli d'Italia”, ha donato al sindaco Oreste Perri un violino realizzato in ferro da un abilissimo artigiano, quale omaggio all'intera comunità cremonese. Il primo cittadino, ringraziando il collega per questo inaspettato dono, ha dichiarato che lo terrà esposto nel suo ufficio di sindaco dove rimarrà per sempre quale legame tra Cremona e Bienno.
Nato a Lecco il 19 dicembre 1968, Antonio Rossi è campione olimpionico e mondiale di Canoa Kayak. Ha conquistato numerose medaglie in competizioni nazionali, europee e mondiali. Tra queste: un bronzo alle Olimpiadi di Barcellona (1992), due ori alle Olimpiadi d’Atlanta (1996), un oro alle Olimpiadi di Sydney (2000), un argento alle Olimpiadi di Atene (2004), 3 ori ai Campionati del mondo. E’ attualmente componente del Consiglio nazionale del Coni e presidente della Commissione Atleti del Comitato Olimpico Europeo. Tra gli altri incarichi ricoperti: è stato componente della Giunta nazionale del Coni (dal 2005 al 2012), assessore allo Sport della Provincia di Lecco (dal 2009 al 2013) e consigliere della Federazione Canoa Kayak (dal 2005 al 2008). Il 2 ottobre 1996, a due mesi dalla conquista delle due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Atlanta, ha sposato Lucia Micheli, anch’essa campionessa di canoa kayak (ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona del 1992), e presente questa mattina alla cerimonia a Palazzo Comunale.
Antonio Rossi ha parlato innanzitutto della sua carriera sportiva, iniziata nella natia Lecco, di come questa non sia partita nel migliore dei modi, ma abbia subìto una svolta dopo l'incontro con un allenatore come Oreste Perri: è stato proprio grazie alla carica umana dell'attuale sindaco di Cremona che i genitori dell'allora giovanissimo Antonio Rossi accettarono che il figlio proseguisse lo sport che aveva scelto conseguendo poi grandi risultati che ne hanno fatto uno dei campioni italiani più ammirati. Antonio Rossi ha spiegato poi le ragioni che lo hanno portato dapprima ad accettare l'incarico di assessore allo Sport della Provincia di Lecco e quindi di assessore regionale nella Giunta guidata da Roberto Maroni.
Onorato per la decisione di ricevere il premio Torrone d'Oro, Antonio Rossi ha spiegato che questo riconoscimento ha per lui un significato ancora più grande perché simbolo di una città alla quale è unito da un legame indissolubile. “A Cremona - ha detto Rossi - devo infatti la mia stessa storia, che non sarebbe stata uguale se non avessi incontrato Oreste Perri, una delle figure più significative nella mia vita: allenatore, amico, mentore, testimone di nozze e una sorta di secondo padre, senza il quale io e Beniamino Bonomi non avremmo vinto due medaglie olimpiche nella quali nessuno credeva. Nei miei ricordi occupano un posto di rilievo anche le canottieri Bissolati e Baldesio, due nomi spesso ricorrenti nelle mie gare. A questa città, infine, devo un’amicizia prematuramente interrotta, quella con Ivano Lussignoli, amico e compagno di Olimpiade, che avrebbe sicuramente festeggiato insieme a me questo riconoscimento e che rende il mio legame con Cremona ancora più profondo.” Parole accolte con grande emozione del sindaco Oreste Perri che ha parlato del suo amico come di un eccezionale uomo di sport che, anche dopo essere incappato in una sconfitta, non ha mai incolpato gli altri, ma si è sempre comportato con correttezza e generosità, dimostrando che praticare sport in modo serio e con passione aiuta a crescere e a sapere affrontare le sfide della vita.
*Il Comune di Bienno si trova in provincia di Brescia , nella media Valle Camonica, a circa 70 km dal capoluogo di provincia e dal passo del Tonale. Ad un’altitudine di 450 m s.l.m è contornato dalle vette della Concarena e della Presolana. L’antico borgo sorge su una delle colline dominate dal Dosso del Cerreto e conserva in modo quasi integro la struttura urbanistica medioevale del centro storico. Il paese è dotato infatti, di una conformazione urbana particolarmente ricca e significativa. E’ articolato sulla maglia geometrica di fondazione romana (castrum) e presenta tutti i caratteri tipici del borgo medievale, sia nell’evoluzione del tracciato romano che nell’ampliamento dello stesso in relazione alla conformazione geomorfologica del suolo. E’ percorso dal torrente Grigna che, attraverso le acque incanalate nel Vaso Ré, fornisce l’energia necessaria alle ruote idrauliche per muovere sia i pesanti magli che le macine dei mulini, trasformando il ferro in utensili forgiati ed i cereali in farina. Le ricchezze prodotte da quest’attività hanno permesso un imponente sviluppo delle architetture, dal medioevo fino al XVIII secolo, abbellite dall’opera di famosi artisti ed artigiani. Il borgo mostra scorci suggestivi, grandi aperture con portali in granito o pietra simona, decorate con stemmi scalpellati o cornici modanate. Dell’importanza raggiunta da alcune famiglie biennesi rimangono numerose tracce e testimonianze nei monumenti, nelle molte dimore gentilizie e nobiliari dalle linee classiche e nella costruzione o riadattamento delle torri dell’antico nucleo medievale, certamente uno dei più belli e meglio conservati della Valle Camonica.
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