Partiti il
9 agosto scorso, sono tornati in Italia domenica 24 agosto e, questa
mattina, hanno voluto illustrare la loro esperienza al vice sindaco
Maura Ruggeri,
nella veste di assessore con delega al Piano Locale Giovani, e
all'assessore allo Sport Mauro
Platè. Sono i ragazzi del
gruppo informale Baskin on the road che, a bordo di un camper
noleggiato, hanno fatto dapprima tappa in Spagna e quindi, al ritorno
in Italia, in Francia, Paesi nei quali si sono recati recati per fare
conoscere il baskin (basket integrato) con spiegazioni teoriche e
quindi con partite vere e proprie. Il loro progetto, denominato
Baskin across Europe, è uno dei sei vincitori del concorso Think
Town, promosso dal Comune di Cremona, bando arrivato alla quarta
edizione che premia, attraverso un contributo economico, gruppi
informali di giovani, associazioni di giovani che lavorano con
giovani, che vogliono realizzare progetti innovativi in diversi
campi. Un'iniziativa davvero particolare e alla quale
l'Amministrazione, come hanno detto all'unisono i due amministratori,
ha guardato con molta attenzione soprattutto per questo connubio tra
sport e disabilità. Non a caso l'intenzione è di fare di Cremona,
periodicamente e in modo riconosciuto in tutto il mondo, la capitale
italiana delle esperienze handicap-sport, in cui Cremona eccelle per
capacità di organizzazione e creatività e idealità di azione.
E così,
Francesco Longhi,
Jacopo Banderini
e Mina Bnelefkih,
anche a nome degli altri loro due compagni di viaggio, Andrea
Rancati e Manuele Dossena,
hanno raccontato con lo stesso entusiasmo e partecipazione che li ha
motivati nell'avventura intrapresa, questa loro vacanza alternativa e
formativa al tempo stesso. Baskin across Europe è stato infatti
proposto da ragazzi appassionati di sport, con l’obiettivo di far
conoscere la disciplina del baskin, sport educativo ed integrativo
nato a Cremona, oltre i confini nazionali e nello specifico in
Francia e in Spagna. La prima tappa è stata Terrassa, vcino a
Barcellona, quindi a Saint Gèly Du Fesc, nei pressi di Montpellier,
in Francia.
In Spagna,
complice il periodo estivo, hanno dovuto modificare il loro
programma iniziale, ma si sono incontrati con il responsabile dello
sport locale, Oscar Ortiga, che, molto interessato all'iniziativa, li
ha invitati a ritornare in autunno per avere modo di attuare quanto
si erano prefissi: per loro c'è già pronto uno spazio dove potranno
fare la propria dimostrazione.
Grande successo di pubblico in
Francia, dove i ragazzi cremonesi sono stati accolti calorosamente e
la disciplina del baskin ha riscosso l'attenzione e la curiosità dei
nostri vicini d'oltralpe.
Visibilmente
soddisfatti della loro spedizione, i tre ragazzi hanno detto che la
preparazione del viaggio è stata molto meticolosa ed anche
laboriosa, visto che, oltre alla traduzione in francese e spagnolo
delle regole del baskin, si sono attivati per ottenere i patrocini
che hanno dato rilievo a questo progetto: tra questi anche quello del
CONI e del suo presidente nazionale, Giovanni Malagò, e del
Comitato Italiano Paralimpico. Missione
dunque compiuta per questi intraprendenti giovani che, grazie al
contributo del Comune di Cremona e al sostanzioso aiuto ricevuto da
un sponsor privato che ha creduto nel loro progetto, hanno fatto
conoscere la disciplina del baskin e, di conseguenza, anche la nostra
città, dove questo sport è nato e di cui è la capitale.
L'obiettivo,
per quanto riguarda l'Italia, è vedere ora parificato il baskin agli
altri sport. Una meta ambiziosa che non li spaventa e che sperano di
raggiungere con l'appoggio di tutti coloro che li hanno sostenuti
sino ad ora e che possono vedere documentata questa bella esperienza
di vita, di amicizia, di sport e di solidarietà nel diario di
viaggio e nelle tante immagini e nei numerosi filmati che hanno
raccolto nel loro blog baskinontheroad.wordpress.com.